Baphomet: Figura idolo sfruttata dal Tribunale della Santa Inquisizione nel corso del lungo processo (1304-14) per l’eresia di cui furono oggetto d’accusa i Cavalieri dell’Ordine del Tempio. Tra i molti capi d’imputazione raccolti dagli inquisitori, primeggiava la presunta adorazione della testa di un idolo satanico denominato B. La sua conoscenza sarebbe stata loro trasmessa dalla setta islamica degli Assassini, con cui i Templari avrebbero mantenuto stretti rapporti di collaborazione. Si sarebbe trattato di una simbolica testa caprina inclusa in un pentagramma rovesciato. I Templari comunque furono aspramente accusati di adorarlo nelle loro funzioni religiose in luogo di Cristo, la cui raffigurazione avrebbero invece insultato e calpestato. Il suo culto era mantenuto segreto, ma secondo i nemici dell’Ordine, comprendeva pratiche abominevoli e blasfeme. Secondo alcuni deriverebbe dall’idolo gnostico Abraxas. Si dice sia stato raffigurato sul cofanetto arabo di Enorois, in una figura androgina e
glabra molto prossima a quella qui riportata. E’ invece accertato che proprio questa figura sia al centro del culto praticato attualmente da varie sette di natura satanica.
Bardo: Termine degli antichi popoli Celti che indicava un poeta cantore che, accompagnandosi con uno strumento simile alla lira, cantava avvenimenti storici, leggende, inni religiosi e genealogie. La professione del Bardo era ereditaria, ed i loro canti si tramandavano oralmente di padre in figlio. Vivevano alla corte del loro signore, del quale cantavano gli antenati e le imprese. Spesso godevano di importanti privilegi, quali esenzione dalle tasse ed attribuzione di parte dei bottini di guerra.
Basilio Valentino: Figura emblematica del XVI secolo tedesco, che per tradizione viene considerato se non il padre certo uno dei più grandi alchimisti della storia. Le poche notizie che lo riguardano provengono esclusivamente dalle sue stesse opere, ove si accenna ad un pellegrinaggio fatto a San Giacomo di Compostela ed a viaggi in Belgio ed in Inghilterra. Vi è indicata la sua origine nella zona renana tedesca, nonché l’appartenenza all’ordine di San Benedetto, confraternita di San Pietro di Erfurt, dove sarebbe vissuto tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo.
Fonte tratta dal sito macropolis