Oggi torneremo a parlare di Mitologia Norrena, cioè mitologia nordica o mitologia vichinga basata su credenze religiose pre-cristiane e leggende di popoli Scandinavi. La tradizione mitologica dell’età vichinga venne trasmessa oralmente, mentre a noi sono arrivate attraverso testi medievali compilati dopo il cristianesimo.
GUNGNIR: vuol dire “oscillante” ed è la lancia di Odino che giungeva sempre a segno e che una volta scagliata nel mezzo di una battaglia continuando a colpire all’infinito. Fabbricata su richiesta di Loki da certi nani figli di Ivaldi. Con quest’arma Odino diede il via alla prima guerra del mondo contro i Vani e l’impugnerà anche nell’ultimo giorno per combattere contro Fenrir.
GUNNLÖDH: vuol dire “schiuma della battaglia” è la bella gigantessa figlia di Suttungr che custodiva il sacro idromele. Fu sedotta da Odino che le sottrasse la bevanda.
GYMIR: Gigante, padre di Gerdh.
GYOLL: vuol dire “Urlante” o “echeggiante” è il fiume infernale; segna il confine con il regno di Hel.
HADDING: Figlio di Gram; eroe odinico; visita l’oltretomba, sposa Ragnhild, si suicida, impiccandosi in pubblico.
HAMDHIR: Figlio di Ionakr e di Gudhrun ed insieme ai fratelli Sorli ed Erpr tenta di uccidere Iórmunrekkr, ma viene abbattuto con delle pietre dalle guardie reali.
HARGREIP: la Gigantessa nutrice di Hadding, costringe il giovane eroe a concederle i suoi favori amorosi. viene uccisa dai giganti.
HATI: vuol dire “odio”, il lupo fratello di Skoll che perennemente insegue il carro lunare di Mani.
HEDHIN: Figlio di Hiorvardh e della prima moglie Alfhild; prima della festa di lui incontra una strega che gli predice la morte di Helgi.
HEIDRUNN: Capra gigantesca che bruca il fogliame dell’Yggdrasil nella Valhalla; dalle sue mammelle sgorgano fiumi di birra che dissetano gli einheriar.
HEIMDALLR: vuol dire “splendore della terra”, è il figlio di Odino generato da nove madri (le gigantesse-onde del mare) nato all’alba dei tempi. Ha denti d’oro ed è dotato di vista acutissima. Per ottenere quest’ultima qualità aveva reciso una delle sue orecchie seppellendola sotto il frassino cosmico, sacrificio di una parte del corpo, compiuto anche da Odino e da Tyr per avere un dono sovrannaturale. Allo scoccare dell’ora fatale Heimdallr soffierà nel corno Gjallarhorn chiamando a raccolta gli Asi, poi ucciderà Loki rimanendo a sua volta ucciso dal suo mortale nemico.
Fonte | Rumeral.org