Cristalloterapia: l’ametista II parte

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L’ametista favorisce l’intuizione e l’ispirazione, inoltre essendo una pietra protettiva sia da energie esterne sia da quelle interne, allontana i cattivi pensieri. Come già detto nella prima parte del post, essa è la pietra legata all’illuminazione e alla spiritualità di conseguenza è ottima durante la pratica di meditazione o di preghiera, specialmente se si sta lavorando con il settimo chakra, o si vuole scoprire le proprie vite passate.


Questa pietra legata quindi alla parte più spirituale di noi, è ottima durante la pratica divinatoria, perchè sviluppa l’intuito, il “sesto senso”;posta sul chakra della fronte promuove stati alterati di coscienza.

Scopo curativo

L’ametista oltre a lavorare sul nostro stato emotivo e psichico, lavora anche sul corpo e sulla mente, difatti stimola l’attività cerebrale, l’ipofisi, e rafforza il sistema immunitario.
Essa è utile per chi è affetto da dipendenze come l’abuso di alcool, droga, cibo, gioco, e tutti i vari comportamenti autodistruttivi.

Inoltre agendo sull’attività celebrale ma anche sullo stato emotivo, da sollievo al mal di testa di origine nervosa, quindi causato da stress, eccessivo lavoro, o per qualunque tipo di tensione.

L’ametista è anche indicata per problemi alle vie respiratorie, o per problemi di pelle, regola inoltre la flora batterica. Utile per purificare il sangue, quindi bilancia gli zuccheri presenti in esso, stimola l’attività del pancreas, il metabolismo, e la produzioni di globuli rossi. Svolge un’ottima azione equilibrante sulle persone che soffrono di
pressione alta, è utile nei casi di gonfiori e ferite, aiutando a guarirle velocemente. E’ calmante e rilassante, mitiga gli stati emozionali agitati, alleggerisce le tensioni e fatiche quotidiane. Infine, aiuta per chi soffre di insonnia, favorendo il sonno.

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