Il libro di Hering si intitolava “The home-opathist or domestic psysician”, che tradotto in italiano diventa “L’omeopata, ovvero il medico domestico” e conteneva quaranta rimedi casalinghi per risolvere alcuni dei più semplici problemi con cui una persona poteva venirsi a trovare.
In questo suo libro Hering tratta rimedi semplici a largo spettro con cui si può guarire, e che sono identificati da numeri, dall’uno al quaranta. Molti di essi erano indirizzati alla risoluzione e guarigione del comune mal di testa, ma questo sintomo si presenta sotto molte forme differenti.
Per esempio può essere che hai mal di testa come se in quel momento qualcuno te la stia prendendo a calci, oppure se è accompagnato da arrossamenti e rigonfiamenti sul viso, un altro rimedio, il numero tredici, era per quando il mal di testa era associato a disgusto per il caffè. Se invece ad avere il dolore, o disturbo, erano dei bambini ribelli e cocciuti andava usato il rimedio diciassette
Hering, insieme ai suoi studenti, furono 3.500 gli omeopati che imparono, curava circa 50.000 persone all’anno. Numeri esorbitanti che attestano le capacità di guarigione di questa tecnica, ma soprattutto la costanza e la buona fede che accompagnavano Hering.
L’uomo morì in età avanzata per un infarto, fece in tempo a chiamare la moglie, ma non a salvarsi. Ciò che andava dicendo da un po di tempo era che sentiva di stare per morire. Con i suoi libri e i suoi scritti ha precorso il tempo, facendo in modo che le sue scoperte potessero veramente curare le persone.
I rimedi potevano essere utilizzati veramente da tutti senza nessun tipo di problema, tanto che il suo libro ebbe molto successo. Uno dei suoi libri più famosi, in tre volumi, due scritti da lui, l’altro finito dai suoi fidati collaboratori dopo la sua morte, è la “Guida ai sintomi” in cui descrive anche cosa si ritiene malattia.