Oggi continueremo la nostra avventura nel mondo della storia della stregoneria e come per il precedente articolo, anche oggi parleremo delle torture inflitte alle persone definite eretiche.
Iniziamo con la tortura della Strappata: questa tortura era una delle più comuni, il malcapitato veniva legato ad una fune e messo su di una carrucola, il boia tirava la fune e lasciandola di colpo slogava le articolazioni.
L’Impalamento: una delle torture più crudeli. Il palo appuntito veniva inserito nel retto della strega, passato in lunghezza per tutto il corpo fino a fuoriuscire dalla bocca o dal cranio. Dopo la morte della strega, il palo veniva invertito e messo nel terreno, per poi lasciato lì in balia della gente.
Lo Squassamento: tortura in cui lì accusato veniva posto su di una carrucola, con dei pesi legati al corpo dai 25 ai 250 kg, con conseguenze pesantissime.
Vergine di Norimberga: chiamata anche Fanciulla di ferro. Un contenitore in ferro simile al corpo femminile, con delle porte, internamente questa specie di sarcofago aveva all’interno delle lame metalliche. Il corpo veniva posto all’interno, poi le porte si chiudevano e la morte sopraggiungeva lentamente.
Tormentum Insomniae: Le streghe non potevano dormire, veniva legata e costretta a immergersi in fossati in modo da non farla addormentare.
Annodamento: Tortura esclusiva per donne, ad esse venivano annodati i capelli ad un bastone, se la vittima non dava alcuna testimonianza, si tirava il bastone fino allo scalpo.
Strangolamento: le streghe venivano strangolate prima di essere messe al rogo.
Ordalia del Fuoco: Dopo un lungo rito religioso che durava tre giorni con benedizioni, esorcismi, digiuni e preghiere. Poi gli accusati dovevano portare del ferro incandescente per un lungo tragitto. Altro tipo di ordalia del fuoco costringeva la vittima a camminare bendata su carboni ardenti, dopo alcuni giorni la giuria doveva controllare, se le ferite erano rimaste era colpevole, se erano sparite era innocente.
Domani parleremo dell’altro tipo di ordalia fino alla culla della strega.