Dopo aver visto come sifa a far innamorare una donna di un uomo, per quanto riguarda la parte della Clavicola Salomonis, oggi parleremo di u rimedio per guarire dalla rabbia canina (ricordiamoci che il libro non è stato scritto qualche anno fa, ma secolo e secoli fa).
Ricetta meravigliosa per guarire della rabbia canina.
Quando il Sole sta per tramontare dovrete portarvi dietro con la bacchetta magica, mettervi sotto una pianta di mele selvatiche, e con la bacchetta dovrete gettarne a terra una sola, la quale porterete a casa, e taglierete in due parti, poi la riunirete di nuovo, e dentro vi rinchiuderete queste dieci parole:
“Zioni, Kirioni, Ezzeza, Kuder, Feze, Hanz, Pax, Max, Deux, Adimax.”
Poi dovrete fare un Circolo in un campo aperto, vi metterete la mela, coprendola con tre foglie di fico. Lasciatela così fino all’alba seguente, in cui si andrà di nuovo la e si darà un morso alla mela, dicendo:
“Adam, Adam, salvum me fac!”
Prendere della farina di tre qualità differenti e fare il pane senza lievito, all’interno vi rinchiuderemo le dieci parole di sopra, e dopo tre ore, questo pane si darà da mangiare al rabbioso cane, dicendo:
“Quis manducat panem istum canis furorem non timet.”
Altro metodo, poco carino, anzi terrificante, è quello di strappare cinque peli dalla coda al cane, farli bruciare sopra un piatto, si raccoglierà quella cenere e la si darà a bere al rabbioso, insieme ad un cucchiaio di vino bianco.
E tutto questo si fa per virtù della bacchetta del comando, nel nome di Dio Onnipotente, qui vidit omnia esse bona.
fonte clavicola Amato Muzzi