Clavicolas Salomonis

di Gianni Commenta

 Per rendersi invisibili.
Questa operazione fa cominciata il giorno di Mercoledì avanti il levar del Sole, prendere sette fave nere ed un Teschio umano, mettete la fava nella bocca del Teschio, due negli occhi e due nelle orecchie, poi sotterrate il Teschio con la faccia rivolta al Cielo, e per nove giorni, prima del levare del Sole, la si deve innaffiare con dell’ acquavite.

L’ottavo giorno, se l’operazione è stata fatta in maniera precisa, dovrete trovarvi lo Spirito sul luogo ch e vi domanderà:

“Che fai tu qui?” e voi gli risponderete: “Sto innaffiando la mia pianta!” ed egli vi domanderà la bottiglia, dicendovi: “Dammi questa bottiglia che l’annaffierò io stesso!” ed a questa domanda voi rifiuterete e lui ve la domanderà di nuovo, in quel momento lo scongiurerete nel nome di Dio di dirvi la verità. Se egli è il vero Spirito del Teschio, e quindi se esso risponderà di si, vi potrete fidare: perché qualche altro Spirito potrebbe sorprendervi, e rendere vana l’operazione mandando tutta l’operazione in malora.

Quando gli avrete dato la bottiglia l’annaffierà lui stesso e voi vi ritirerete. Il giorno seguente, che è il nono giorno tornerete e troverete le fave mature, le prenderete e ve le metterete in bocca, guardandovi in uno specchio e quando avrete trovato quella che vi renderà invisibili sarà la buona da conservare. Tutte quelle che non servono, debbono essere sotterrate insieme col Teschio.

Per far ballare una Giovine contro sua voglia.
Bisogna disegnare i caratteri di Segal sopra una pergamena e con il sangue di un pipistrello maschio. Scritti i caratteri di Segal, ci si metta sopra la pietra benedetta, perché una Messa vi sia detta sopra, e quando volete servirvene, mettete questo carattere sulla soglia della porta, da cui dovrà passare la persona desiderata. Appena la persona sarà passata in quel punto, la vedrete entrare in furore e ballare con molta smania tutto questo ci sarà finché non verrà levata la pergamena con il carattere Segal.

Fonte Claviculas Salomonis editore Amato Muzzi

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