Continuiamo a leggere quanto è stato scritto nel libro di Salomone, dopo aver parlato della hiave iniziale, inizieremo ad addentrarci all’interno di uno dei libri più potenti che siano mai stati scritti.
Continua così: Rabinadas, del quale si dirà l’intelligenza e la vera conoscenza per chiamarlo, scongiurarlo, costringerlo come si vedrà nella Chiave; in seguito si dirà in qual maniera si devono fare i patti cogli Spiriti che verranno ai caratteri e di colui che vuole invocarli; si conosceranno difficilmente perchè Sic volo, sic jubeo, sic pro ratione voluntas, le cose oscure e difficili, sarebbero
troppo chiare se fossero spiegate: Je ne dit pas pour moi! Sed etiam per subjectus, quia illud spectat Rabidinadap il est, faciendum est jussu illias.
Dopo che avrai offerto dell’incenso fino e innaffiato, “col proprio tuo cuore, o sanguine,” o con quello di un capretto maschio, “cum invocatione spiritum orientalium” nel suo luogo, “ut illud sit hoc in opere inclusum minimo clarum in doctis,” ed è certo, se ti vuoi prendere un poco di pene ed accortezza: “hoc in promptis apperebit!”
Vi sono due sorta di patti: il tacito e l’apparente. Si conoscerà l’ uno e l’ altro, per che si voglia fare attenzione alla mia piccola Opera; sappi nondimeno che vi sono diverse sorta di Spiriti. Gli uni ingaggiano, e gli altri non ingaggiano: “sive minime!”
Quelli, che ingaggiano, sono quelli allorquando tu dai allo Spirito, col quale fai patto, qualche cosa del tuo proprio. Per questo bisogna stare in guardia: “quia amicus fiet capitalis, fiet inimicus!” A riguardo poi degli Spiriti, gli uni sono superiori, e gli altri inferiori: “Titulus superiores sunt, Lucifero, Beelzebuth, Astaroth, imperator principit come très Spiritus omnia possunt.” Li inferiori di Lucifero
“sunt incolae Europae et Asiae qui obediunt Beelzebuth, habitant, Africum, qui capiunl leges,” Astaroth, abita l’America, dove ciascuno di essi ne hanno due che comandano ai loro soggetti in tutto ciò che l’Imperatore ha risoluto e deliberato di fare in tutto il mondo: “et viceversa jubent quae sunt facienda“.
Gli Spiriti non compaiono sempre sotto le stesse sembianze, se non allorquando essi si sono sciolti delle materie segrete, “ab omnia materia,” e per questo fa d’uopo ch’essi imprestino un corpo per comparirci e possono prendere la forma e figura che loro pare e piace.
“Caveas tamen ne’ parescant” Lucifero comparisce “sub forma et figura pulcherrima pueri, quando irastur rubicandus apparet!” Nondimeno non c’è niente di mostruoso nella sua figura.
Beelzebuth, comparve alcune volte sotto sembianze paurose, come anche in forma d’ un vitello mostruoso, ovvero d’un caprone a lunga coda, “et tamen saepissime apparet sub figura muscae” d’ un estrema grossezza e grandezza, “quando, irascitur vomit flumidas et hurle sicut lupus. Astaroth apparet, colore nigro et candido sub figura umana, saepissime et aliquando sub figura asini!”
Quelli, che seguono sono quelli di Beelzebuth, situati sotto del loro propriocerchio, ed allorquando vorrai invocarli.
Quando vuoi ottenere ed avere qualche cosa da essi, si invocheranno col metodo che verrà indicato nella Terza Parte: “Aliter, frustra, laborares.” Discendiamo agli inferiori di Lucifero, “Put Satanachia, et Agalierep” quelli, di Belzebuth sono: Tarchimac e Fleruty, i due di Astaroth sono: Sagathana, Nesbiros, vi sono ancora altri Demonj che stanno sotto il duce Syrach. Ve ne sono altri diciotto i cui nomi sono questi:
Bèchard 1. Frimost 2. Klepoth 3. Khil 4. Merfilde 5. Clistheret 6. Silcharde 7. Segal 8. Hicpacth. 9.
Humots 10. Frucissière 11. Guland 12. Surgat 13. Morail 14. Frutimière 15. Claunech 16. Musofin 17.
Huictugaras 18.
Fonte Claviculas Salomonis editore Amato Muzzi