La cultura Maya non è del tutto scomparsa e le persone che rimangono vivono per la maggior parte tra il Messico e il Guatemala e nello Yucatan. Ciò che cercano faticosamente di fare è mantenere le loro tradizioni religiose e culturali. Vestono copiando gli antichi vestiti, parlano lingue ormai quasi estinte e non apprezzano l’ammodernamento che sta avvenendo nelle loro città.
In queste comunità l’importanza maggiore la rivestono i vecchi saggi che tramandano culture e tradizioni, cantando vecchie preghiere e offrendo sacrifici nell’acqua, ovviamente non umani. Nonostante le incursioni di civiltà esterne conservano ancora l’aspetto dei loro avi, difatti sono alti circa un 1,50 mt, con la stessa corportura e colore degli occhi.
Si stanno sempre più isolando dal resto del mondo rimanendo indietro. La percentuale di scolarizzazione è molto basse e il tasso di analfabetismo elevato.
Per loro la cosa più importante è poter portare avanti le tradizioni. Sono rimasti ancorati al passato e attendono il 2012 certi che sarà un momento di passaggio da questa era alla successiva, ma che non comportarà la distruzione e fine del mondo.
Secondo le stime sono circa otto milioni i Maya al giorno d’oggi, disseminati nei territori dei loro antenati, alcuni isolati dal resto del mondo, altri più in contatto, ma ovunque si possono ritrovare le loro tradizioni.
Affinchè la loro coltura non vada perduta sono stati fatti progetti che prevedono la conservazione in musei e la promozione del territorio in modo che persone da tutto il mondo possano conoscere la cultura e la civiltà maya visitando le rovine e le splendide città che costruivano tenendo a bada la natura rigogliosa che, grazie al clima, cercava di inghiottire le costruzioni dell’uomo.
In questi luoghi pieni di storia si respira un’aria differente, come se il tempo si fosse fermato, e abbia creato un istante eterno. Qualunque sia il segreto di questo popolo, che discendano dagli atlantidesi oppure da alieni, avevano sicuramente grandi cosnocenze che li portarono a prevedere un eclissi di sole centinaia di anni dopo con un errore di pochi secondi. Non è casualità! Quindi, cosa ci aspetta nel 2012? Secondo le scritture e le leggende tramandate a voce solo un cambiamento in meglio. E noi tutti lo speriamo, l’umanità ha bisogno di pace.