Una nuova scoperta dal mondo dello spazio, una ennesima nuova speranza che lascia pensare alla possibilità di una civiltà aliena; questo è quello che la stella KIC8462852 ha fatto scorgere di se agli scienziati che la stavano analizzando; una stella che ha una grande ed inedita anomalia nascosta nel suo flusso luminoso, la quale fa pensare che sia circondata da una struttura aliena, la famosa Sfera di Dyson.
Grazie al telescopio spaziale Kepler, la sonda della Nasa che ha il compito di scoprire pianeti simili alla Terra si è potuto rilevare l’esistenza di questa lontanissima stella che ha lasciato tutti un po’ perplessi. E’ dal 2011 che gli scienziati tengono d’occhio questo particolare astro, che si trova tra le costellazioni del Cigno e della Lira a 1.480 anni luce da noi, il quale emetterebbe una luce che appare insolitamente strana.
Kepler, infatti, ha misurato dei piccoli cali di luminosità molto frequenti e non periodici uniti a due grossi cali che hanno prodotto un oscuramento prima del 15% e poi del 22% del flusso luminoso della stella, tale oscuramento è già un fattore strano, ma ancora più strano è che si pensi che l’oscuramento sia dovuto ad un oggetto grande o comunque ad un gran numero di oggetti di massa minore che girerebbero in orbita attorno alla stella causando così alla nostra vista dei cali di luminosità. Il problema che al momento non esisterebbe niente di così grande da eclissare una stella di quelle dimensioni.
Quindi dopo le numerosi ipotesi si arrivati a quella più incredibile ma di certo non del tutto assurda e cioè la possibilità che la stella sia abitata da una popolazione aliena. Infatti l’astronomo J. Wright, parte del team che ha studiato a fondo la stella, si è spinto, dopo tutte ipotesi fatte e cadute, ad ipotizzare che a produrre quel drastico calo di luminosità sia in realtà una mega struttura artificiale proveniente appunto da una mente superiore e quindi aliena.
Si tratterebbe infatti della, per ora, fantascientifica Sfera di Dyson, una sorta di gabbia stellare con cui una civiltà aliena tecnologicamente molto avanzata catturerebbe parte della radiazione stellare per far fronte al proprio fabbisogno energetico. Ad oggi, nessuna delle ipotesi è ufficialmente accettata dalla comunità scientifica. La stella è stata soprannominata informalmente “WTF Star” ( Where’s The Flux?) e chiunque, sotto un buon cielo scuro può osservarla con un binocolo o con un piccolo telescopio.