Cimiteri infestati, i più famosi all’estero

I cimiteri infestati, per chi ama il sovrannaturale e la potenziale possibilità di imbattersi in spettri di ogni tipologia, rappresentano il luogo ideale da visitare. Quali sono i più rilevanti oltreoceano?

I cimiteri infestati a New York

Tra i cimiteri infestati a livello internazionale, i primi che ci vengono alla mente sono senza dubbio a New York: il St.Paul’s Chapel e il Washington Square Park. Soprattutto perché al loro interno sarebbe possibile imbattersi in personaggi famosi e di rilievo.

Prendendo in considerazione il primo citato, non possiamo non raccontarvi di come si sostenga che al suo interno non sia raro incontrare George Frederick Cook. Parliamo di un attore particolarmente incline in vita a giocare d’azzardo. A tal punto di pagare un debito donando la sua testa al servizio della scienza. C’è ancora chi racconta del suo peregrinare senza testa tra le tombe.

Parlando di cimiteri infestati, per quanto questo non lo sia più, dobbiamo citare il Washington Square Park il quale, come molti altri parchi della città, in passato è stato un cimitero. Nello specifico questo è stato però anche protagonista di esecuzioni e non di rado molti visitatori sostengono che nelle foto da loro scattate appaiono strane ombre o presenze.

Spettri e vampiri in Inghilterra?

Prendendo in considerazione luoghi al di fuori dei confini nazionali, anche i cimiteri infestati inglesi hanno da offrire molto da questo punto di vista. Basta pensare all’Highgate Cemetery, dove tra l’altro riposano le spoglie di Karl Marx. Questo camposanto, costruito nel 1839, è considerato uno dei luoghi più infestati da spettri dell’intera città. E non solo perché offre vibes a metà tra il luogo sacro e il macabro, anche grazie alla fitta nebbia che si alza tra gli alberi.

Da quel che è possibile ricostruire dai racconti, la maggior parte degli avvistamenti di fantasmi all’interno di questo cimitero avvengono nella parte ovest, ovvero quella da tempo abbandonata e chiusa al pubblico. Tra le leggende o storie che più hanno fatto presa negli anni vi è sicuramente quella della presenza del fantasma di Elizabeth Siddal, moglie del poeta Dante Gabriele Rossetti. E la ragione sta nel fatto che nel 1869, quando il suo corpo venne riesumato sette anni dopo la morte, fu trovato intatto. Capelli compresi. A tal punto che si pensò lei fosse un vampiro.

Negli anni ’60 del Millenovecento poi il cimitero fu protagonista del ritrovamento di animali decapitati, aggressioni e riti di magia. Gli stessi che avrebbero risvegliato secondo gli esperti, la presenza di un uomo dai capelli scuri che aggredirebbe psichicamente i visitatori del cimitero.

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