Come e quando è nata la stregoneria – parte quarta

Oggi continueremo sul filone dei processi alle streghe e le torture, di come venivano inflitte e le tipologie di tortura.

Per prima cosa, c’è da sapere che i processi alla stregoneria venivano pagati dai famigliari delle vittime, attraverso una tassa per le torture inflittagli.

Iniziamo con il parlare della tortura del Dissanguamento: Si credeva che attraverso il dissanguamento dell’eretica, potesse avvenire una specie di purificazione. Le povere malcapitate venivano sfregiate al di sopra del naso e della bocca e lasciate dissanguare fino alla morte.

Come e quando è nata la stregoneria – parte terza

Oggi siamo arrivati al terzo appuntamento della storia della stregoneria. Se prima di Federico II la stregoneria era passibile di scomunica, dopo qualche tempo, questa venne condannata in maniera più terrificante, attraverso la pubblica umiliazione, patiboli e roghi.

Innocenzo IV promulgò la bolla, assieme al tribunale dell’Inquisizione, Ad Extirpanda che introdusse nella storia l’uso di della tortura. I più spietati e famosi inquisitori furono Pierre de Lancre, Nicholas Eymerich e Torquemada.

Nel 1300, tutti coloro che avevano rapporti con il demonio, che avevano la conoscenza della magia, l’invocazioni di spiriti, la lettura di formule e il danzare attorno ad un cerchio erano considerate pratiche eretiche. Il 22 agosto del 1320 il Papa diede ordine a tutti gli inquisitori di Tolosa e Carcassone di intervenire su coloro che svolgevano dei rituali di magia.