John Cleves Symmes era un ex soldato interessato alle scienze naturali che in una lettera indirizzata a tutto il mondo e spedita a politici e governanti, si diceva disposto ad esplorare l’interno vuto della Terra.
L’uomo sostenava che all’interno della crosta terreste c’erano diverse sfere solide concentriche e che vi si poteva abitare. Symmes dichiarò che avrebbe, attraverso una pubblicazione, fatto conoscere i dettagli e cercava cento uomini coraggiosi per affrontare l’impresa.
Era convinto che avrebbero trovato una terra ricca e fertile con animali e vegetazione rigogliosa, non sapeva se uomini. Invece di collaborazione trovò derisione e Symmes e le sue teorie furono pubblicamente derise sulla stampa di tutto il mondo.
Symmes utilizzò le sue conoscenze e le deduzioni religiose, scientifiche, astronimiche per dare fondamento alle sue idee. Secondo lui c’erano cinque mondi di cui solo uno conosciuto, il più esterno.
Secondo l’ex soldato ai due poli della Terra ci sarebbero state le aperture attraverso le quali si poteva andare nei mondi sotterranei, caldi e accoglienti, riscaldati dalla luce solare che entrava dalle cavità.
Le sue conferenze e parole attirava i curiosi, suscitavano divertimento e sottile interesse, ma non il denaro necessario a lanciarsi nell’impresa