Sogni e premonizioni, sull’onda di Mark Twain

Sembra assurdo, ma “premonizioni” accadono molto di sovente. Spesso si pensa ad una persona e quello poco dopo telefona, oppure si ha la sensazione che ad un parente sia successo qualcosa di spiacevole e si riceve la conferma di lì a poco. Qualcuno sente che non deve salire sul treno e non lo fa e poi a quello stesso treno capita una disgrazia.

Le persone semplicemente “sentono” e di conseguenza “sanno”.  Ovviamente tutti questi episodi possono essere atribuiti al caso e in molti lo fanno. Però situazioni simili accadono talmente spesso che tanti altri sono profondamente convinti che l’uomo non abbia solo cinque sensi.

Secondo quest ultimi esiste un altro senso, una facoltà che ci permette di percepire un fatto prima che accada o di sapere che cosa pensa un’altra persona, o, o, o, sono tantissime le varianti. In passato si aprlava di profezie, miracoli o presagi, ora queste vanno sotto il nome di esperienze extrasensoriali.

Mark Twain e il paranormale: un sogno premonitore sul fratello

Il nome Mark Twain era lo pseudonimo dello scrittore Samuel Langhorne Clemens di Hannibal, che aveva condotto batelli sul Mississippi. Twain, nel gergo dei marinai fluviali significa misura, ma questo non ha molto a che vedere con la storia che si racconta, del suo sogno sul fratello minore, Henry.

Sam Clemens in quel periodo era apprendista pilota sul battello a vapore “Pennsylvania” che faceva la spola tra New Orleans e St. Luis, e viceversa. Suo fratello Henry era impiegato sullo stesso batello. Una notte Sam dormì a bordo, mentre il fratello scese e si sistemò in una pensione sulla terra ferma.

Durante la notte Sam fce un sogno: una bara di metallo sistemata sulle sedie in salotto, con dentro suo fratello che teneva sul petto un mazzo di fiori bianchi con uno solo di colore roso al centro. Quando si svegliò era convinto che fosse tutto vero e uscì senza nemmeno parlare con la madre, solo dopo si rese conto che era stato un brutto sogo, ma talmente vivido da essere reale.

Constantine Hering, approccio alternativo alla malattia – parte II

Il libro di Hering si intitolava “The home-opathist or domestic psysician”, che tradotto in italiano diventa “L’omeopata, ovvero il medico domestico” e conteneva quaranta rimedi casalinghi per risolvere alcuni dei più semplici problemi con cui una persona poteva venirsi a trovare.

In questo suo libro Hering tratta rimedi semplici a largo spettro con cui si può guarire, e che sono identificati da numeri, dall’uno al quaranta. Molti di essi erano indirizzati alla risoluzione e guarigione del comune mal di testa, ma questo sintomo si presenta sotto molte forme differenti.

Per esempio può essere che hai mal di testa come se in quel momento qualcuno te la stia prendendo a calci, oppure se è accompagnato da arrossamenti e rigonfiamenti sul viso, un altro rimedio, il numero tredici, era per quando il mal di testa era associato a disgusto per il caffè. Se invece ad avere il dolore, o disturbo, erano dei bambini ribelli e cocciuti andava usato il rimedio diciassette

Constantine Hering, approccio alternativo alla malattia – parte I

La nascita di Constantine Hering fu di per se stessa già il primo segno di una personlità particolare. Nacque l’1 gennaio del 1800 inaugurò un secolo e divenne il padre della moderna omeopatia americana. In realtà il suo approccio cominciò da basi ben diverse: era assistente dl dottor Robbi che doveva dimostare l’inefficacia delle cure naturali.

Dopo aver fatto studi e ricerche oltre che prove affermò che l’omeopatia funzionava e lasciò l’incarico all’università. Questo anche perchè durante le sue ricerche ebbe un’infezione si fece guarire proprio da un rimedio omeopatico, quando invece i medici gli avevano detto che avrebbe dovuto amputarsi la mano.

Hering, che si era laureato all’università di Lipsia e che poi si trasferì in America, scrisse libri e trattati e viene considerato il padre dell’omeopatia americana e i suoi studi hanno riguarato anche gli usi della nitroglicerina trent’anni prima che la medicina tradizionale la utilizzasse.

La mente può guarire il corpo anche da malattie devastanti

Sembra proprio assurdo sostenere che ci si possa guarire da soli. Chiunque se sapesse di poterlo fare lo farebbe. Forse non è facile, forse ci sembra impossibile, invece potrebbe essere vero. Se si da ascolto ad alcuni specialisti, che ritengono il 70% delle malattie di origine psicosomatica, non sarebbe così assurdo pensare che “chi” la fa venire possa anche essere in grado di mandarla “via”.

Il problema è comprenderne la causa, dato che la malattia non può che essere effetto di qualcosa. Forse partendo da lì sarebbe tutto più facile. Abbiamo parlato di come Norman Cousins si sia curato grazie alla terapia della risata e di un atteggiamento mentale positivo.

Un altro episodio singolare è quello occorso ad un giovane ragazzo americano cui venne diagnosticato un tumore al cervello. I genitori, sconvolti dalla notizia, portarono in figlio in un’altra struttura, ma non ebbero un verdetto differente, solo un approccio diverso.

Rolf Alexander e il potere sulle nuvole

In passato, come abbiamo raccontato quache tempo fa, c’erano i tempestari, persone che potevano agire sulle nuvole, allotanandole o facendo venire temporali. Streghe, stregoni, sacerdoti druidi e sciamani sembrava avessero lo stesso potere e cioè di intervenire sulle forze della natura.

Erano in grado di influenzare la natura e le sue manifestazioni, tra queste anche i movimenti delle nuvole e la loro presenza. In molti sostenevano questo in un lontano passato, ma c’è chi pensa sia ancora possibile, o almeno sia stato possibile non molto tempo fa.

Nel 1956, ad esempio, Rolf Aleander, un medico londinese, asserì di essere in grado di dissolvere le nuvole concentrandosi su di esse grazie ad un particolare tipo di energia umana che poteva essere efficace anche a distanza. Per dimostrarlo organizzò una dimostrazione alla presenza anche della stampa.

Guarigione orientale, equilibrio tra spirito, corpo e mente

Tra le terapie alternative nate in oriente c’è senza dubbio la pratica dell’agopuntura. Qui la persona non è semplicemente un corpo, bensì un insieme formato da corpo, mente e spirito che, in costante interazione armoniosa possono trovare quell’equilibrio che fa vivere bene.

Le tradizioni terapeutiche orientali sono antichissime e provengono da Cina e India: Taoismo e Induismo.  Traggono le loro origini da sistemi filosofici e da queste religioni. Per loro la salute non dipende dall’astratta scienza medica, ma dall’interazione di abitudini, comportamenti, atteggamenti morali, che danno il benessere all’individuo.

Per il Taoismo, il corpo è un microcosmo composto delle stesse energie contrastanti dell’universo e solo se il tutto è in armonia c’è la salute, altrimenti no.

Al Timmy Young Show arriva Uri Geller con i suoi poteri di telecinesi

 Era il 1973 e il programma “Jimmy Young Show” veniva trasmesso dalla BBC. Quel giorno, ospite al popolare programma radiofonico di Young partecipava un ragazzo israeliano, Uri Geller. Il giovane si esibiva nei nigh club e gli annunci che pubblicizzavano gli spettacoli promettevano imprese impossibili realizzate utilizzando i suoi poteri.

Young iniziò con il fare a Uri una fila di domande sui suoi poteri, alle quali lui rispose spiegando che si era accorto di avere il potere fin dai primi anni di scuola. In buona sostanza il giovane israeliano era in grado di piegare gli oggetti di metallo con un semplice tocco della mano, oppure di far ricominciare a funzionare orologi che da anni erano fermi.

Incredulo il presentatore lo incitò a dargliene una prova e mise sul tavolo una delle sue chiavi. Geller posò una mano sul piccolo oggetto di metallo e mentre lo faceva invitò gli ascoltatori a prendere un orologio o una sveglia che avevano a casa e non funzionava e concentrarsi su di esso con l’intenzione di tornare a farlo fuzionare.

Poteri della mente, la psicocinesi e i primi studi a riguardo

Che la mente possa avere un’influenza occulta sulla materia è un’idea che risale all’antichità, però solo nel 1600 si arrivò ad affermare che si doveva indagare nel fenomeno della psicocinesi. Una delle maggiori menti dell’epoca, Francis Bacon, nel 1627, nella sua raccolta di saggi di storia naturale, Sylva sylvarum, arrivò a sostenere che l’uomo aveva un potere occulto in grado di influenzare il mondo materiale attraverso la forza esercitata dal pensiero.

Baco sosteneva che si poteva provare facendo piccoli esperimenti utilizzando i dadi o le carte, ma fu solo due secoli dopo, cioè nel 1800, che l’indagine della materia si fece seria, sotto esame il fenmeno del phi. 

A metà dell’800 vi fu anche l’avvento dello spiritismo che ben presto stimolò tutti quegi argomenti e fenomeni che potevano essere in relazione alla parapsicologia che prese piede sia in Europa che in America. Questo movimento si basava sull’idea che le anime, rimaste prive di corpo terreno, ormai defunto, e sopravvissute nell’aldilà proprio come spiriti, tentassero, attraverso i medium, di parlare ai vivi.

I guaritori, le terapie alternative tra corpo e mente

L’interazione tra il corpo e la mente è, nelle pratiche alternative alla medicina convenzionale, la base fondamentale di molte tecniche terapeutiche. Tra queste ce ne sono alcune, molto antiche, e di comprovata efficaca, quali ad esempio l’agopuntura e l’omeopatia, l’imposizione delle mani per finire con trattamenti più moderni come l’uso di cristalli, aromi e fiori.

Spesso la medicina occidentale ritiene queste terapie irregolari e anche potensialmente pericolose. Chi le pratica, invece, sostiene che attinge alla saggezza degli antichi. La salute, secondo questi ultimi, è un equilibrio, un’armonia tra le forse (energie, dinività o spiriti), che governano l’essere umano nella sua interezza. La malattia è il conflitto tra queste forze.

L’obiettivo dei Guaritori è restaurare l’armonia e con essa a salute fisica. La medicina scientifica che prese piede dal XVIII secolo divenne il metodo di cura dominante. I medici divennero “meccanici” del corpo umano e cercarono solamente spiegazioni razionali.

I viaggi dell’anima, attirata dalla musica celestiale

Caroline Larsen era andata a dormire, mentre il marito, al piano inferiore della casa si esercitava con altri tre musicisti, su un brano di Beethoven. La donna socchiuse gli occhi e tentò di addormentarsi al suono della musica, ma improvvisamente venne presa dall’inquietudine e poi si sentì svenire.

In seguitò raccontò d’aver tentato di resistere a quella spiacevole sensazione, ma di non esserci riuscita. Il torpore l’aveva colta e un attimo dopo si era ritrovata a guardare il suo corpo dal fondo del letto, pallido e morto, con la bocca aperta e gli occhi chiusi. Si era guardata attorno nella stanza e aveva riconosciuto tutto.

Un attimo dopo si era diretta in bagno per guardarsi allo specchio e nell’osservarsi riconobbe se stessa da giovane, non ritrovando i lineamenti della donna di mezza età qual era diventata. La maggior parte del suo corpo era trasparente e indossava un abito bellissimo  candido.

La percezione del pericolo, uno dei poteri della mente

Sembra incredibile pensare che la mente di una persona possa concepire e percepire il pericolo a distanza, senza che vi sia niente, a livello oggettivo, a farglielo pensare. Eppure accade, ma la mente umana è una delle materie meno studiate in assoluto.

Si sa tutto sulle scienze, l’uomo ha costruito la bomba atomica e le navette spaziali. Ha sondato il fondo dei mari, parti dell’Universo, ha incredibili conoscenze eppure sa pochissimo della mente e di come funziona seppur ne abbia una. Così certi avvenimenti appaiono curiosi e quantomeno bizzarri.

Per questo ciò che accadde alla signora Hurth ha dell’incredibile. Sua figlia Joicey di cinque anni era uscita per raggiungere i fratelli al cinema, poco distante da casa. La famiglia abitava a Cedarburg, nel Winsconsin ed era il 1955. La donna, che stava lavando i piatti, all’improvviso ebbe la certezza che la bambina aveva avuto un incidente.

Poteri della mente: passato e presente a volte si incontrano

Spesso succedono cose che a livello razionale non possono essere spiegate, allora intervengone le spiegazioni dei parapsicologici che tentano di dare un senso a ciò che è successo. In questo caso partcolare si tratterebbe di una doppia visione paranormale.

Il fatto narrato accedde negli anni ’30, quando Edward Gibson Moor, medico nella campagna inglese andò a trovare un suo paziente malato che abitava sull’isola di Thanet. Lord Carson era molto malato e Moor andava a trovarlo ogni giorno.

Quello in particolare successe un fatto davvero inspiegabile. Uscito dalla casa del suo paziente il medico si diresse per la strada che perscorreva di solito, un pò distrattamente. Quando alzò la testa e si guardò attorno non riconobbe nulla di ciò che vedeva.

Bambini indaco, mistero, poteri, futuro della razza umana e 2012 – parte 4

Gli “Starseed” sono, come si diceva, un discorso a parte. Sono “anime” umane solo in parte ed estremamente evolute, brillanti come stelle. Nascono con la consapevolezza di sé e con un bagaglio di conoscenze che possiamo solamente sognarci.

Percepiscono i pensieri delle persone che hanno intorno, sono in grado di leggere loro dentro, di capire chi sono e come sono, come agiranno e si comporteranno. I bambini delle Stelle hanno in sé l’impulso a far del bene e assomigliano di più al padre, che non li abbandona mai ed è la loro guida spirituale.

Non sono umani al 100%, difatti hanno una componente extraterrestre, arrivati qui da un altro mondo hanno il compito di assistere l’umanità attraverso l’ingresso nella Nuova Era, il 2012. Gli Starseed, o figli delle Stelle, spesso si sentono soli e sanno di non essere originari di qui. In genre il loro vero genitore è quello che non è sulla Terra, oppure sono figli di Starseed già sulla Terra da tempo.