Psicocinesi collettiva, le teorie degli studiosi: da de Gasperin alla Owen

Fin dalla nascita del movimento spiritista alcuni studiosi hanno sempre sostenuto che fenomeni di psicocinesi non fossero da attribuire agli spiriti, ma assolutamente alle persone che che dicevano di evocarli: gli spiritisti. I fenomeni paranormali non erano quindi da imputare ad un altro mondo.

Tra gli studiosi convinti di ciò c’era il conte Agenor de Gasparin, un uomo politico francese, che nel 1854 dopo aver esaminato a fondo un gruppo di spiritisti in Svizzera, concluse che gli episodi di telecinesi a cui aveva assistito durante le sedute spiritiche erano prodotti da chi sedeva al tavolo, non dagli spiriti dell’aldilà.

L’uomo era convinto che inconsciamente gli esseri umani fossero in grado di influenzare gli oggetti con la loro volontà collettiva. Questa sua teoria venne confermata tempo dopo, circà alla metà degli anni ’60, quando dei membri della society for Research on rapport and Telekinesis (SORRAT) dekllo stato del Missouri, cominciò a tenere sedute settimanali.

Lo stato mentale del medium, le comunicazioni con i morti – parte II

Leopold era l’uomo che aveva salvato Hèléne quando era bambina il giorno in cui era stata assalita da un cane. Si era poi dato alla fuga senza dirle come si chiamasse o altro. Flournoy, il professore di psicologia, arrivò a concludere che il potere di telecinesi e di telepatia imputati a Hèléne fossero del tutto veritieri. Affermò che la donna aveva poteri paranormali.

Hèléne sembrava fosse predestinata a questa vita di talenti paranormali fin dall’infanzia e il suo sdoppiamento di personalità non fosse dovuto, come pensavano, ad un trauma. Un’altra donna fu studiata dagli psicologi. Si trattava di Pearl Curran, di Saint Luis. Lei era stata una persona normale fino al luglio del 1913 quando dilettandosi con la tavola di Ouija ricevette un messaggio.

Diceva: “Vissi molti mesi fa, ora ritorno. Mi chiamo Patience Worth“. La ragazza era in realtà una quacchera nata nel 1600 in Inghilterra e parlava solo tramite la Curran. Dalla bocca di quest’ultima uscivano poesie, romanzi, commedie che trovavano lettori in tutti gli Stati Uniti.

Lo stato mentale del medium, le comunicazioni con i morti – parte I

I grandi medium del passato hanno attratto l’interesse degli psicologi che volevano spiegare le loro “presunte” comunicazioni con l’aldilà e gli spiriti dei morti attraverso la patologia che chiamano “dissociazione” della personalità, in pratica una malattia della mente.

Questa patologia era stata descritta per la prima volta nel 1815 e divenne famosa grazie a Robert Louis Stevenson che la utilizzò nel suo racconto Dottor Jekill e Mister Hyde, il suo mostruoso alter ego. Le due persone che convivono hanno caratteristiche completamente diverse e la seconda sfugge alla prima, non ha cioè controllo cosciente su di essa.

Gli psicologi erano convinti che sorgesse a causa di un grave shock emotivo come la perdita di un genitorie, di un grande amore, per esempio. La prima medium che venne studiata a fondo in questo senso fu Hèléne Smith che all’età di trent’anni aveva aderito al circolo degli spiritisti di Ginevra.

Viaggi nel tempo e nello spazio nei racconti paranormali

L’esperienza vissuta da laura Daniels ci dà lo spunto per addentrtarci nelle pieghe del tempo e dello spazio. Facendo considerazioni molto ovvie: spesso ci troviamo a vivere il tempo in maniera differente. Ci sono momenti in cui pare passi lentissimo, altri in cui pare troppo veloce.

Spazi che sembrano molto lunghi da percorrere e invece alla fine le distanze non sono poi molte. Per quanto riguarda lo spazio la considerazione principale è che non ci si può trovare in due luoghi contemporaneamente.

Ma sarà tutto vero? Laura Daniels ha dimostrato che tutto quanto pensiamo su spazio e tempo potrebbe non essere corretto, non completamente. È vero che gli scettici potrebbero ritenere queste “prove” solamente frutto di fantaisa o allucinazioni, ma pare siano proprio gli scienziati che stiano conducendo esperimenti sul paranormale per dimostrare che che spazio e tempo non sono entità separate bensì due aspetti del continuum quadrimensionale definito come spazio-tempo.

Lo strano caso di James Kidd e la ricerca dell’anima – parte II

La Swift, con rammarico, andò con due revisori fiscali ed il suo assistente a prendere il fasciolo di Kidd nella camera blindata sotterranea della First National bank di Phoenix. A causa di lavori era stata tolta la corrente elettrica e dovettero farsi luce con una torcia in mezzo a centinaia di pratiche.

La Swift prese la scatola che conteneva tutto il materiale raccolto sul vecchio cercatore, la aprì desiderosa di dare un ultimo sguardo a quell’uomo a cui si era affezionata. Poi prese in mano il plico di titoli tenuti insieme da un elastico e, come sbucato dal nulla, scivolò fuori ciò che in tuti quegli anni avevano sempre cercato e mai trovato: il testamento di James.

Era scritto su un foglio di carta di quaderno ingiallito dal tempo. Geraldine ne riconobbe la calligrafia e la firma, ma inizialmente pensò fosse uno scherzo visto il contenuto, ma poi risultò essere autentico.

Julia Vorobjova, grazie ai suoi poteri ha salvato vite umane, ora è lei malata e nessuno l’aiuta

 Dopo aver curato per anni numerosi personaggi, anche famosi, ed essere stata chiamata a lavorare dal kgb, Julia Vorobjova a soli 70 anni, si ritrova malata e senza nessuno che si prende cura di lei.

Julia è famosa nel mondo per avere delle qualità eccezionali, come quella di guardare attraverso i corpi e diagnosticare malattie, un potere che scopri di avere dopo u incidente quasi mortale.

La povera Julia, dopo aver salvato personaggi potenti della terra, aiutato servizi segreti e tant’altro, è rimasta da sola in Ucraina con il suo dolore e la sua malattia.

Lo strano caso di James Kidd e la ricerca dell’anima – parte I

James Kidd era un minatore e cercatore d’oro che nel 1949 morì. In realtà scomparve senza lasciare traccia e dato che non aveva né figli, né parenti, né amici, ci misero qualche giorno a comprenderlo.

Viveva in una baracca da quattro soldi, vestiva in modo dismesso, non aveva denaro, non frequentava nessuno. Amava starsene per conto suo e fumare sigari da quattro soldi. Poi qualcuno si accorse della sua scomparsa e iniziarono a cercarlo.

Non trovandolo lo diedero prima per scomparso, e poi per morto. Non aveva praticamente nulla, quindi non vi furono grossi problemi e passarono anni prima che un’impiegata dell’ufficio successioni in Arizona si occupasse del caso e delle poche cose di proprietà dell’uomo.

Emile Coué, pioniere nell’autoguarigione

Emile Coué nacque nel 1857 e scoprì che la mente aveva il potere di curare il corpo durante i suoi studi per diventare farmacista. Successe quando ad un paziente con una malattia alquanto ingestibile e incurabile, somministrò un farmaco brevettato.

Con grande sorpresa del farmacista, che proprio non se lo aspettava, il suo paziente guarì all’istante e lui, incuriosito dallo strano caso, volle studiare il preparato per capire quale “principio attivo” avesse operato il miracolo.

Il suo stupore fu ancor maggiore quando effettuando le sue ricerche scoprì che il farmaco prescritto non aveva alcun potere terapeutico. In sostanza era solamente un placebo. Coué comprese senza ombra di dubbio che la guarigione dipendeva dalla fiducia del paziente nei confronti del farmaco e dello stesso farmacista a cui si era affidato.

Il dominio della mente, imprese impossibili divengono realtà

California Meridionale. Nei giardini di un albergo un centinaio di persone assiste ad una cerimonia molto particolare nella quale avverrà il miracolo di camminare sui carboni ardenti senza sentire dolore. È Tony Robbins, di Los Angeles a spiegare e guidare i partecipanti.

Ci sono due rettangoli di terra coperti di carboni ardenti, nell’aria crepitano e scoppiettano le braci. Le persone di dispongono in due file e mentre aspettano il loro turno continuano a mormorare “Fresco muschio, fresco muschio”. Robbins è il primo a cimentarsi nell’impresa.

Inspira un paio di volte poi si mette a camminare tranquillamente su carboni ardenti, senza il minimo problema arriva dall’altra parte, mette i piedi sul prato e li ripulisce dalla ceneri. I presenti sono estasiati, applaudono entusiasti. Sono desiderosi di provarci anche loro.

La terza mente e Mary Craig

Mary Craig era la moglie del romanziere Upton Sinclair ed era fermamente convinta di possedere grandi poteri e capacità telepatiche tanto che chiese al marito di metterla seriamente alla prova. Era l’inizio degli anni ’20 e Upton accettò di fare questa verifica.

L’uomo dapprima faceva dei disegni, poi cercava di comunicarli mentalmente alla moglie. La donna riusciva a percepire il messaggio del marito e disegnava ciò che lui aveva abbozzato, ma a volte dava un significato differente del disegno.

Sinclar poi raccolse i disegni suoi e di Mary nel libro “Mental Ratio” che la moglie lo aiutò a stendere. Comparando le due figure si può riscontrare la perfetta similarità. A volte quelli della moglei erano un pò più stilizzati, ma corrispondevano nelle forme.

Chiaroundenza, quando si sentono le voci: i poteri della mente

Una poco nota forma di chiaroveggenza è la chiaroudenza, cioè quando si sentono attraverso l’udito cose che normalmente non si dovrebbero sentire. In pratica la persona ode delle voci come se fossero nella sua testa. La più famosa chiaoudente della storia è certamente Giovanna d’Arco.

La pulzella d’Orleans, figlia di contadini, visse nel Medioevo e come si può facilmente immaginare la sua vita era scandita dai suoni di quel tempo. Si alzava al canto del gallo la mattina e andava a messa al suono delle campane. Le notizie le aveva attraverso i viaggiatori che passavano dalle parti di dove abitava.

Sembrò naturale che, in un mondo fatto principalmente di suoni, la sua guida spirituale fossero “le voci”. Giovanna affermò di averle sentite la prima volta all’età di tredici anni. Ne sentiva tre, di tre guide spirituali che le indicarono quale sarebbe stato il suo futuro.

Erano l’arcangelo Michele, Santa Margherita e Santa Caterina che le portavano messaggi divini e predisponevano la sua vita futura e le predicevano il suo futuro. Le dissero che avrebbe condotto un esercito per liberare Orleans dall’assedio degli inglesi nel 1429.

La morte del Presidente Lincoln, ne aveva avuto precognizione

Come abbiamo già avuto modo di raccontare il Presidente degli Stati Uniti, Abramo Linclon, ebbe esperienze metapsichiche che lo accompagnarono nei momenti più salienti della sua vita. Lui credeva fortemente nei presagi. Ne ebbe molti durante la vita, uno dei quali gli confermò che sarebbe salito al potere, ma lo avrebbe perso poco dopo, all’apice del successo e della carriera.

Lincoln poco dopo essere stato eletto presidente nel 1860, guardandosi allo specchio vide due di sè, comrpese quindi che era un segno della sua ri-elezione a presidente e difatti così fu. Quando seppero delle sue premonizioni ci scrissero un articolo e lui, con trqnuillità affermò che era vero.

Non nascose mai questo suo “dono” e raccontò di aver visto cose bellissime. Non aveva però ancora visto in sogno la sua morte che poi raccontò all’amico Lamon.  Nel sogno aveva sentito delle persone piangere e si era diretto verso il suono che proveniva dalla Camera Orientale della Casa Bianca.

Malcolm Bessent, la profezia sugli Stati Uniti: parapsicologia scienza spirituale

Malcolm Bessent era un sensitivo londinese che nel 1969 predisse un periodo cruciale per gli Stati Uniti tra il 1972 e il ’73. La sua premonizione prevedeva “acqua dappertutto” con rivolte sociali, caos e anarchia. Il popolo avrebbe cercato un nuovo capo non trovandolo.

Chi in seguito ha cercato di dare un senso alle parole di Bessent ci ha visto un parallelo con lo scandalo Watergate che dominò il panorama americano nel 1972. Certo non fu un’inondazione letterale, ma la parola indicava lo scandalo e il caos politico cui seguirono le dimissioni del presidente Nixon.

I fenomeni di premonizione o percezione extrasensoriale vanno oltre la nostra comprensione e vengono detti paranormali, e l’ambito della ricerca parapsicologia. Molti scienziati e scettici deridono la ricerca, convinti che sia la continuazione del vecchio spiritismo e della presunta comunicazione con gli spiriti dei defunti attraverso i medium.

Paul Devereux, l’energia della Terra e i complessi megalitici

I rabdomanti erano sempre stati convinti dell’intenso campo magnetico e delle fluttuazioni energetiche che le pietre megalitiche presentavano e Devereux si convinse che la credenza popolare che riteneva quei luoghi terapeutici fosse fondata.

Questa convinzione era confermata dal fatto che gli abitanti del circondario andavano a Rollright per fare in modo che le ossa rotte si rinsaldassero. Molti ospedali utilizzavano la tecnica dell’ellettromagnetismo per accelerare i processi di saldatura delle ossa fratturate, era risaputo.

Un’altra scoperta in linea a quelle già fatte, fu grazie ad un rabdomante che riuscì a causare forti vibrazioni ad un voltmetro semplicemente ponendo una mano su una pietra in una zona particolarmente sensibile all’energia. I rabdomanti erano convinti che i corsi d’acqua si intersecavano proprio sulle linee di intersezione dei ley.