Channeler e la New Age degli anni Ottanta – parte II

Pare che tutto ebbe inizio in una regione dello Stato di New York, nota come “il distretto bruciato” per i fuochi di risveglio religioso che venivano accesi. Movimenti religiosi vi nacquero tra cui mormoni, shaker, secessionisati, perfezionisti cristiani, femministe convinte.

A quei tempi alla gente comune sembravano tutti uguali e il distretto sembrava ai più un covo di sovversivi, ma poi alcuni movimenti rientrarono nella “rispettabilità” e a metà dell’800 nacque proprio in quella zona un movimento socio-religioso che avrebbe coinvolto milioni di persone. Durò trent’anni e si propagò a macchia d’olio da lì al resto dell’America per arrivare fino in Europa.

Da questo nacque la New Age. Le origini dello spiritismo si fanno risalire a due ragazzine, le sorelle Fox, che non pensavano certo che avrebbero suscitato tanto e tale interesse. Le due sorelle Kate e Maggie, erano bambine del tutto normali, prive di immaginazione, figlie di una coppia metodista che si trasferì nel “distretto bruciato”.

Channeler e la New Age degli anni Ottanta – parte I

Il Channeler è quella persona che è capace di essere tramite tra il mondo dei vivi e il mondo degli spiriti. Diventa il veicolo tramite il quale lo spirito parla occupando momentanemanete il corpo della persona viva che viene chiamata “ospite”.

Negli anni Ottanta il fenomeno dei channeler divenne il centro della New Age un movimento nel quale si poteva ricevere consulenza parapsicologica, predizione del futuro, essere mandati a ritrovare le proprie vite passate, e molto altro.

Per la New Age l’uomo stava entrando in un’epoca di eccezionale illuminazione e progresso spirituale. Il channeler era lo strumento per raggiungere gli spiriti, tenutari della saggezza antica e ultraterrena con la quale danno consigli e conforto.

L’anima esce dal corpo, viaggi extracorporei che fanno in molti – parte I

I viaggi dell’anima sono esperienze che in molti raccontano di aver fatto, fin dall’inizio dei secoli le persone, delle più diverse nazionalità e razze, ma anche estrazione sociale, hanno sempre parlato della possibilità di staccarsi dal corpo terreno per poter prendere “il volo” solamente come spirito, essenza, o anima. Gli studiosi di fenomeni paranormali hanno sempre cercato di dare una spiegazione a tutto questo.

Gli studi condotti hanno portato alla conclusione che non c’è  una maggior predisposizione a questi viaggi dell’anima che dipenda da razza, etnia, nazionalità luogo in cui si vive. Si verificano in Tibet, tanto quanto in Africa, tra i francesi o nel Borneo e nell’Oceania. Anche se non sembra dipendda nemmeno dalla professione molti scrittori hanno raccontato e scritto dettagliamente le loro esperienze extracorporee.

Ma oltre ad esserci molti personaggi famosi che l’hanno sperimentato, specialmente artisti, ci sono anche migliaia di persone comuni che possono raccontarne. Ci sono alcuni fattori che “conciliano”, ovvero che favoriscono questo tipo di viaggi extra corporei.

Carl Gustav Jung, un’esperienza di pre-morte anche per il famoso psichiatra

Nel 1944 Carl Gustave Young, famoso psichiatra svizzero, si ruppe un braccio in un incidente e poi ebbe un infarto. Questo insieme di eventi lo portò a sperimentare una pre-morte di cui però raccontò solamente nel 1961, nel libro autobiografico intitolato “Ricordi”.

Scrisse che dopo la morte c’è qualcosa che nessuno di noi nemmeno immagina ed è di uno splendore indescrivibile, tanto che perdere il proprio corpo terreno è un piccolo prezzo da pagare se paragonato alla possibilità di riunirsi a tutti gli altri esseri, in un’unica entità.

Nelle esperienze di pre-morte è comune il senso di pace, l’allontanamento dal proprio corpo, il vederlo dall’alto, molti raccontano della luce e di posti bellissimi.

Ernest Hemingway, un specie di morte da cui fece ritorno

Hemingway era un famosissimo romanziere americano, la cui arte è apprezzata ancora adesso. Nato nel 1899 partecipò come volontario alla Prima Guerra Mondiale. Sul fronte italiano, a Fossalta di Piave fu colpito dai proiettili mentre cercava di mettere in salvo altri soldati feriti.

Ernest faceva parte del corpo sanitario americano ed erà lì per aiutare gli uomini che avvano bisogno di assistenza. A causa di un problema alla vista era stato escluso dai reparti combattenti.

Quella notte fu ferito molto gravemente alle gambe e in seguito trasportato all’ospedale di Milano per essere operato. Di questa esperienza drammatica Hemingway parlò ad un amico e ne scrisse nel suo romanzo “Addio alle armi”.

Il capitano George Smith Patton e le sue tante vite

Il capitano Patton faceva parte dell’esercito americano e nel 1917 fu inviato in Francia per dirigere una scuola militare. Giunto a Langres, dove non era mai stato, rifiutò l’offerta di un ufficiale francese di mostrargli la città.

L’ufficiale americano disse al collega che non ce n’era bisogno, perchè conosceva bene la città. Ma com’era possibile se non era mai stato lì? La città nell’antichità era stata un campo militare romano e Patton, fermamente convinto della reincarnazionene, era convinto di essere già stato lì come legionario.

L’uomo visitando i dintorni, pur non essendo mai stato lì in quella vita, seppe indicare gli esatti punti dove si trovavano l’anfiteatro, gli antichi templi romani, il Foro e la piazza d’armi.

Riconobbe anche l’esatto punto dove Giulio Cesare aveva eretto il suo accampamento quando era stato lì.

Shirley MacLaine, visse ad Atlantide

 Famosa attrice e ballerina Shirley stupì il mondo annunciando di aver vissuto una vita precedente ad Atlantide e di aver parlato con gli spiriti attraverso una medium. È anche convinta che gli alieni avessero davvero visitato la Terra.

Il movimento New Age trovò in lei una portavoce d’eccezione. Come succede molto spesso chi vive esperienze extracorporee o ricorda delle vite passate non osa dirlo per paura d’essere preso in giro o per matto.

All’inizio degli anni ’80 due terzi circa della popolazione americana sosteneva di aver avuto simili esperienze paranormali, ma dopo le dichiarazioni della MacLaine molte più persone ne parlarono.

New Age, cos’è e quando è nata

Oggi parleremo della New Age, come è nata? Quando è nata? Perché è nata? Beh, la risposta non è semplice, ma noi cercheremo di renderla più comprensibile, anche perché è qualche cosa di interessante.

La parola New Age significa nuova età, ed è un movimento culturale nato nel XX secolo in occidente. Questo modo di essere, vedere le cose, questo movimento culturale è un mix di correnti sociali, spirituali e psicologiche.

L’esplorazione della propria persona, e della spiritualità è uno dei fondamenti della New Age, molti la definiscono l’età dell’Acquario, basandosi sul ciclo astronomico degli equinozi che dura 25800 anni.