La vendetta delle fate I parte

 Questa, che oggi vi racconterò è una leggenda irlandese che parla di fate, luoghi fatati e uomini, sappiamo che le leggende sono storie inventate allo scopo di insegnare qualcosa, e queste ci insegna una lezione che l’uomo nel corso dei secoli non ha ancora appreso: il rispetto per la natura. Ormai noi uomini abbiamo preso il dominio della natura, distruggiamo ogni cosa per costruire un arte dell’uomo, ma spesso la natura si ribella.

Il segno della morte

 L’Irlanda è da sempre una regione avvolta da mistiche leggende, che riescono bene a raccontare le loro credenze e quelli che loro intendono come luoghi mistici; sappiamo che il loro mondo è fatto di creature fantastiche come fate, spiriti dei morti che vagano nelle radure e che in particolari giorni dell’anno questi spiriti fanno ritorno a casa, o vengono a prendersi chi amano. Amo le leggende perchè appunto ti fanno capire le idee del popolo dove nascono, ed oggi vedremo una leggenda intitolata “Il segno della morte”.

L’incatesimo delle sirene, leggenda

 Ho sempre amato le leggende che parlano di amori tanto invidiati da volerli dividere, leggende che parlano di creature meravigliose ma invidiose del mondo umano, per questo miei cari lettori, oggi vorrei riportarvi una storia che lessi tempo fa. La storia narra di due giovani innamorati che vengono separati dall’invidia delle creature del mondo magico.

La sposa addormenta II parte

 …Continua

…Per dodici mesi ella rimase con il ragazzo, non mangiando ne pronunciando mai nulla. Quando giunse nuovamente il giorno di Samhain, Kern decise di andare di nuova sulla spiaggia dove un anno fa aveva trovato quella strana fanciulla per vedere se incontrava qualcuno che potesse aiutarlo a capire chi fosse e perché era così strana.

La sposa addormentata I parte

 Ci sono leggende che non tramontano, leggende che vengono raccontate di generazione in generazione e che danno i brividi ogni volta che le si racconta. La storia che sto per raccontarvi ha origini Irlandesi, e tutt’ora vive nella memoria dei contadini di Clare, che ogni anno si radunano intorno al fuoco durante la notte di Samhain, la vigilia di novembre, quando, si dice i morti camminano e gli spiriti della terra e dell’aria hanno potere sui mortali, buoni o cattivi che siano, e raccontano questa misteriosa storia.

L’origine del Ferragosto

 Felice Ferragosto a tutti voi miei carissimi lettori. Probabilmente oggi non sarete in molti a leggere questo articolo, presi come siete a rilassarvi al mare e a crogiolarvi al sole; ma per chi fosse curioso di sapere il perché si festeggia questo giorno, questo è il momento adatto per farlo.
Le versioni riguardanti il motivo di questa festa, sono tante e diverse in tutto il mondo , modificate a seconda del periodo in cui si viveva, ma partiamo dalle origini italiane per il quale questa festa si festeggia.

La bambina fantasma a cui piacevano i biscotti, II PARTE

 …Virginia, strabuzza gli occhi, Dora ai suoi occhi ha l’aria davvero inquietante, la sua bellezza sembra quasi finta, quasi angelica. Cerca spiegazioni, cercando di capire cosa nasconde la sua amica, perché dice che la stava aspettando. Come poteva aspettarla se lei stessa non sapeva dove fosse? Allora la inonda di domande, ma il gioco ne permette solo una, e Dora non risponde; è il suo turno, ci pensa un po’, guarda l’aria afflitta della sua nuova amica, i capelli neri le ricoprono il viso, e pensa alla domanda più appropriata:

La bambina fantasma a cui piacevano i biscotti, I PARTE

 Avete presente il programma che trasmettevano anni fa, chiamato “Piccoli brividi”, dove un gruppo di ragazzi si sedevano di notte davanti al fuoco a raccontarsi storie di fantasmi, mostri, bambole stregate e streghe? Ecco, la storia che sto per raccontarvi, vorrei che facesse lo stesso effetto, quindi create l’atmosfera, insieme ai vostri amici e parenti, magari scegliete una giornata temporalesca, di quei temporali estivi che fanno davvero paura, sedetevi a cerchio, spegnete le luci ed iniziate a raccontare.

Il Ponte del Diavolo

 Siamo in estate, e la nostra mente e il nostro corpo richiedono un po’ di relax, staccare la spina anche per un giorno sarebbe di grande aiuto per ricaricare le “pile”. Un viaggetto lontano da tutti, anche fuori dall’Italia sarebbe meraviglioso, ma non sempre si ha la disponibilità economica o il tempo per farlo, quindi perché non optare per un luogo italiano, nonché estremamente suggestivo e misterioso come il Ponte della Maddalena? Esso è conosciuto anche come “Ponte del Diavolo”, perché la leggenda narra che sia stato costruito con l’aiuto di costui.

La notte delle streghe

 L’estate è finalmente arrivata e nelle sue calde sere afose che cosa c’è di meglio di starsene seduti all’aperto, magari intorno al falò, in un bosco che sembra fatato, con gli amici, a raccontarsi storie di fate e streghe che lì ci vivono. Così oggi vi racconterò una storia di streghe e di un giovane che non ha saputo scegliere per tempo.

La messa dei morti o Messa Nera

 Dall’inizio dei tempi, il popolo ha sempre avuto paura della morte, ma sopratutto, ha sempre avuto paura degli spiriti dei defunti, tanto è vero che per ingraziarli alcuni popoli facevano offerte quotidiane per acquietare l’anima del morto, in modo tale ch’egli non si rivoltasse contro i cari viventi, e non infestasse loro o la loro casa.

I guardiani della soglia

 In tutte i racconti mitologici, delle vecchie culture, che esse siano, celtiche o norrene, buddiste o shintoiste, romane o greche, egizie o babilonesi, si narra di uno spirito o entità che sorveglia l’entrata dei mondi, chiamato custode del limitare o guardiano della soglia. Molti di questi guardiani sono divinità, un esempio è Anubi, dio che governa gli inferni e li controlla. Ci sono però altri riferimenti, da cui possiamo trarre esempi, di fatti, diverse storie esistono che parlano di questi guardiani;

I Celti ed i Norreni: le differenze

 Molti sono stati gli studi e le ricerche fatte, nel corso dei secoli, da studiosi e archeologi, per scoprire la vita dei popoli antichi come i celti ed i norreni. Sappiamo che questi popoli non ci hanno lasciato molto di scritto su cui lavorare, le loro tradizioni e il loro sapere, veniva perlopiù tramandato a voce, di generazione in generazione. Tutto ciò su cui siamo venuti a conoscenza, e su cui abbiamo tratto notizie, lo dobbiamo ai primi Romani. Colonizzati dal popolo celtico, i romani, hanno assimilato le loro divinità e ovviamente le ricorrenze religiose, nonché le opere d’arte. I norreni/germani hanno invece preso molto dal popolo celtico, sia come pensiero politico sia come pensiero culturale,