1952, boom di avvistamenti UFO: nasce progetto Blue Book – parte I

Nel 1952 vi furono ben 1501 segnalazioni di avvistamenti UFO, una cifra sbalorditiva, un boom mai visto. Il progetto Gruge, che era stato ripreso, e al cui comando era stato assegnato il comandante Edward J. Rupperlt, venne trasformato nel progetto Blue Book, entità separata.

Rupperlt fece una mossa molto saggia: legò al progetto alcuni ufficiali dell’Air Defense Command, in modo da avere i fotogrammi delle immagini radar che potessero individuare possibili UFO. Passarono così alla storia le famosi luci di Lubbock.

Nelle due settimane tra agosto e settembre del 1951 centinaia di persone videro strani oggetti nel cielo sopra Lubbock, nel Texas. Tutto cominciò la sera del 25 agosto quando un uomo e una donna videro passare, a circa trecento metri d’altezza, un enorme UFO sulle cui strutture alari lampeggiavano lucine azzurre.

UFO e la sicurezza degli Stati Uniti – parte III

Era il maggio del 1950 quando un agricoltore dell’Oregon, precisamente a McMinnville, scattò due fotografie di un disco volante. Erano circa le 19.30 di sera e la moglie di Trent era fuori a dar da mangiare ai conigli, quando notò nel cielo un oggetto metallico che si spostava lentamente.

Si mise a urlare chiamando il marito che si precipitò fuori ed ebbe il tempo di scattare due fotografie. Le mostrò solamente ad alcuni amici, ma la voce ben presto si sparse e furono pubblicate su un quotidiano locale. Le sue fotografie furono studiate attentamente da scettici e sostenitori della teoria degli UFO, in seguito anche da personale dell’aeronautica militare che lavorava nel comitato Condon.

Il rapporto fu poi pubblicato diciannove anni dopo e sembrò avvalorare la tesi dell’oggetto volante non identificato, anche se non escludeva completamente una burla ben orchestrata, pareva che le foto fossero originali, non truccate, insomma autentiche.

UFO e la sicurezza degli Stati Uniti – parte II

Alla fine del 1949 il periodico True, diretto ad un pubblico maschile, chiese a Donald E. Keyhoe di scrivere un articolo sui dischi volanti, che fu pubblicato all’inzio dell’anno successivo con il titolo: “I dischi vlanti sono veri”. Il pezzo causò gran scalpore.

Nell’articolo Keyhoe, pur non portando effettive prove, sosteneva che doveva essere vero se nessuna delle sue fonti “altolocate” aveva voluto parlarne e visto l’imbarazzo sul soggetto dell’aeronautica militare. Sempre secondo l’autore del pezzo, venivano tenuti segreti importanti fatti per non diffondere il panico tra la gente, ma nelle segnalazioni c’era del vero.

Sosteneva inoltre di avere prove provienenti da fonti anonime, che non avevano voluto dichairare il proprio nome. Due mesi più tardi il True pubblicò un altro articolo, stavolta firmato dal comandante Robert B. McLaughlin, ufficiale della marina esperto in missilistica, in servizio nella base di White Sands nel New Messico.

UFO e la sicurezza degli Stati Uniti – parte I

Gli Stati Uniti, o meglio il Governo americano hanno sempre affrontato la problematica degli avvistamenti UFO come un grave problema di sicurezza nazionale, arrivando anche a nascondere, così si dice, prove, a tacere e a condurre ricerche che non avrebbero dovuto portare che a ritenere errori ed equivoci questi avvistamenti.

A vedere le strane forme nel cielo non sono matti, persone strambe a cui difficilmente si darebbe fiducia, ma medici, piloti di linea e di aerei militari che sanno quel che fanno e soprattutto quel che dicono. Spesso sono stati definiti isteria collettiva, ma la polemica non si è mai spenta, tanto che il mondo ha continuato a credervi.

Nel 1949 fu portato avanti, solo per pochi mesi, il progetto Grudge che avrebbe dovuto dimostrare che si trattava solo di fenomeni naturali, o aberrazioni della vista, ma su 244 avvistamenti il 23% non aveva spiegazione plausibile. La ricerca però concludeva lo stesso con la conclusione che si trattasse di tutt’altro che UFO!

Ufo, l’incontro con il DC3 e il quasi scontro frontale

È il 1948, precisamente il 23 luglio. Un DC3 pilotato dal comandante C.S. Chiles e dal secondo J.B. Whitted è partito da Houston e vola ad un’altezza di 1.600 metri. Sorvola l’Alabama con a bordo i passeggeri, è un volo della Eastern Airlines. A qualche chilometro da Montgomery il comandante notò proprio di fronte a loro un oggetto rosso.

Lo fece notare al suo secondo convinto di trattasse di un nuovo velivolo militare, magari un jet. Entrambi i piloti seguirono i movimenti dell’oggetto volante fino a preoccuparsi della sua traiettoria. Non sembrava intenzionato a spostarsi e la loro era una rotta di collisione.

Il pilota sapeva che tutte le loro luci di posizione erano accese e quindi l'”altro” doveva averli visti per forza. I due piloti rendendosi conto che la rotta dell’altro non si modificava riuscirono ad inclinare all’ultimo memento il DC3 e a schivare l’oggetto volante.

UFO, affascinanti creature buone, oppure no?

Le persone si erano fatte l’idea che gli UFO fossero affascinanti, ma innocui. Concetto che fu modificato dall’incidente occorso ad un pilota da caccia nel gennaio del 1948. Thomas Mantell rimase ucciso mentre inseguiva un UFO e la sua morte è avvolta nel mistero, anche se le spiegazioni date sono parecchie.

Era poco dopo mezzogiorno quando molte persone nel Kentucky occidentale videro uno strano oggetto attraversare il cielo a fortissima velocità. Dei testimoni affermarono che somigliava ad un cono gelato, tra questi c’erano gli addetti alla torre di controllo e il comandante della base dell’aeronautica militare di Godman, vicino a Fort Kox, dove l’oggetto scese in picchiata.

In quello stesso istante quattro Mustang F-51, che stavano per atterrare, furono dirottati sull’oggetto, per identificarlo, uno però dovette fermarsi sulla pista perchè a corto di carburante. GLi altri tre andarono all’intercettazione. Uno dei piloti sul caccia lo definì tremendamente grande e il suo compagno di volo “come una lacrima e quasi fluido”.

Ufo in Arizona, le fotografie scomparse sottratte dall’FBI

Nel 1948 William Rhodes sentì un boato provenire dall’esterno. Essendo lui di professione fotografo, si precipitò fuori casa per vedere cosa fosse successo con la sua macchina fotografica. Fece appena in tempo, riuscì a scattare un paio di fotografie di un oggetto che sfrecciava nel cielo, a velocità vertiginosa, verso sud-ovest. Erano le prime immagini di ufo in volo che venivano fatte.

Rhodes descrisse la sagoma come una specie di tacco di scarpa, descrizione simile a quella fatta da un’altra persona, Ken Arnold, uomo d’affari. I suoi scatti furono publicati sulla rivista Republic, dell’Arizona e ben presto, stando a quanto racconta, ricevette la visita di un agente dell’FBI e un ufficiale del controspionaggio militare.

I due lo sottoposero ad una fila di domande fino a chiedergli in prestito i neativi per poterli valutare attentamente. Rhodes glieli diede, ma quando un mese più tardi li domando indietro ricevette una lettera in cui gli veniva comunicato che era impossibile.

Piedmont, Missouri: un’altra finestra nel cielo

 Il professor Harley D. Rutledge, docente di fisica all’università del Missouri decise di studiare le apparizioni avvenute sulla città di Piedmont nel 1973 e andò a visitare la città. Personalmente fece dodici avvistamenti di luci misteriose nel cielo. Lo studio durò sette anni e impiegò quaranta persone tra ingegneri, studiosi, scienziati e fu utilizzata un’attrezzatura del valore di circa 40.000, all’epoca.

Nei sette anni del “Progetto di Identificazione” registrarono 157 avvistamenti, per un totale di circa 180 UFO, di cui la maggior parte imputati a Rutledge. Il suo fu il primo studio in cui fu calcolata la velocità dall’oggetto, la posizione, la distanza, la traettoria e la grandezza di ciò che veniva osservato.

Alcune luci si muovevano in modo da andare contro qualsiasi legge fisica conosciuta! Gli studi e il progetto vennero documentati nel 1981 nel libro “Progetto Identificazione: il primo studio scientifico sul fenomeno degli UFO”.

Indiani yakima, leggenda sugli UFO

Ogni tribu indiana ha le sue leggende e lo stesso è per gli indiani Yakima. Essi narrano che in un tempo lontano un uomo dagli occhi rossi e che aveva poteri terapeutici andò a vivere con la loro tribù. Rimse con loro fino a che divenne vecchio e a quel punto chiese di essere condotto nel posto dove voleva morire.

Gli indiani assecondarono la loro richiesta e lo portarono dove desiderava. Lì l’uomo morì e un attimo dopo un oggettò arrivò, atterrò e caricò a bordo il corpo, poi ripartì alla volta del cielo. Quante sono le leggende al mondo? E quante sono solametne folkloristiche?

Alcuni Ufologi sono fermamente convinti che la riserva degli indiani Yakima, di un’estensione pari a 450.000 ettari di terreno impervio, situata nella parte centro-sud dello stato di Washington sia una “finestra“, ovvero una località visitata frequentemente dagli alieni.

Fatima 1917, una folla assiste all’apparizione dell’UFO

I tre pastorelli i fratellini Francisco e Giacinta e la cuginetta Lucia, assistettero all’apparizione della Madonna per la prima volta il 13 maggio 1917 e fino al 13 ottobre dello stesso anno. Raccontarono di aver visto Maria con un rosario tra le mani e nelle altre apparizioni i tre bambini ebbero da lei le rivelazioni di eventi futuri.

Per questo il 13 ottobre, a Fatima, si erano raccolte circa 50.000 persone, in attesa dell’evento che i bambini avevano predetto che sarebbe successo. Qualcosa con cui la Madonna avrebbe dimostrato a veridicità delle sue apparizioni e affermazioni.

E proprio quella folla di persone assistette a quello che fu, per la Chiesa Cattolica, il miracolo predetto, che avvalorava la profezia dei contadinelli: le nubi si separarono e apparve un enorme disco argenteo che ruotava nel cielo, come fosse un mulino a vento. I presenti, inzuppati per la pioggia caduta fino a quel momento, si ritrovarono asciutti in pochi minuti. Il disco emanava calore.

Siberia 1908, a Tunguska un ufo esplode nel cielo e distrugge una foresta

La mattina del 30 giugno del 1908, in Tunguska, una remota regione della Siberia, qualcosa attraversò il cielo e andò a schiantarsi sulla terra, incendiando e distruggendo circa 3.000 km2 di foresta. La potenza dell’esplosione fu valutata pari ad una nucleare di 20 megatoni.

L’accaduto rimase un mistero inspiegato e diede origine a ipotesi contrastanti. Alcuni parlarono di una collisione della Terra con l’antimateria di un buco nero. Secondo gli ufologi però si trattò della disintegrazione di una navicella per effetto dell’atmosfera terrestre.

Scienziati sovietici sostennero di aver rilevato sul terreno un alto grado di radioattività che venne attribuito al motore a propulsione dell’astronave. I calcoli fatti sulla traiettori stabilirono che l’oggetto aveva rallentato e questo portò alcuni a sostenere l’ipotesi che i passeggeri del mezzofecero il possibile per non schiantarsi sul centro abitato, uccidendo tantissime persone. Altri non trovarono prove di ciò.

UFO: testimonianze dal passato

Uno dei più grandi sostenitori della teoria che il passato brulica di visite all’aliene è Erich von Däniken, saggista svizzero. L’uomo sosteneva che visitatori alieni fossero venuti sulla Terra in moltissime occasioni e dal loro interagire con i popoli locali fossero nate opere colossali come le statue di pietra dell’isola di Pasqua, le piramidi egizie, i disegni di Nazca.

Ovviamente a livello accademico le teorie di Däniken non sono accettate, ma lui e i suoi seguaci esaminarono l’arte, i monumenti e molti reperti archeologici di varie culture sostenendo la teoria degli antichi astronauti, o del paleocontatto.

Alcuni reperti di arte precolombiana somigliano a un aereo con le ali a delta, qualcosa che nessuno di loro poteva conoscere, poi ci sono figure umane con dei caschi sulla testa e strane iscrizioni, dipinti in cui sullo sfondo si riconoscono navicelle spaziali.

Avvistamenti Ufo – Le Sfere Luminose nel Mondo

Eccomi con un nuovo e misterioso argomento …fino ad oggi non mi ero mai documentanta in maniera approfondita ma facendo una ricerca mi sono accorta che in questi ultimi anni ma aggiungerei anche mesi in giro per l’Italia e in maniera molto curiosa aggiungerei in giro per il mondo ci sono stati una serie di avvistamenti assolutamente identici.

Tutte le testimonianze  parlano della stessa cosa, grandi sfere luminose che sorvolano l’orizzone con una velocità indescrivibile per poi sparire con la stessa velocità con cui sono apparse.

Voglio aggiornarvi sugli avvistamenti effettuati nell’anno in corso quindi relativi all’anno 2009, nel mese di maggio e precisamente al giorno 17/05/09, nei cieli  di Torino precisamente in Piazza Vittorio sono state avvistate da alcuni ragazzi le famose e ormai conosciute  sfere lumionose .