Attirare le fate nella vostra casa

Vi ho parlato di come attirare una fata nel vostro giardino e delle piante e dei fiori che queste piccole creature preferiscono, però volendo le potete ospitare anche in casa. Come potete fare per farle arrivare da voi?

Come vi dicevo nell’altro post le fate amano tantissimo i dolci al miele, sono davvero molto golose. Se preparate dolcetti con questo ingrediente, oppure con latte e miele e latte e burro, e lo mettete in dei piattini sul davanzale della finestra state certi che arriveranno.

La Cina – mitologia e storia

Bisogna ricordare che, nella mitologia cinese il mondo si formò da un gigantesco corpo primordiale, almeno secondo la versione originaria nelle province sud-occidentali:

PANKU: all’inizio dei tempi c’era solamente un grande uovo nel quale dormiva il gigante Panku che dentro di esso aveva il caos ed attorno l’oscurità.
Quando Panku si svegliò, ruppe l’uovo ed il contenuto formò il cielo e la terra.

Per migliaia di anni fu occupato a tenere separati il cielo e la terra, fino alla sua morte che portò il suo corpo ad una mutazione incredibile dove la carne divenne il terreno dei campi; la pelle, vegetazione; il sudore, pioggia; il respiro, vento e nuvole; la voce, tuono; gli occhi, sole e luna;
gli arti, montagne; i capelli, cielo e stelle; le pulci, gli antenati dell’uomo.

Attirare le fate nel tuo giardino

Personalmente mi piace l’idea di avere delle fate benevole in giardino. Mi immagino piccole creature umane, alate e dolci che volano di fiore in fiore e rallegrano l’ambiente. Ma come si possono attirare le fate nel proprio giardino? Ed è davvero possibile?

Sembrerebbe di sì, ci sono alcuni modi per avere fatine nel proprio giardino. Come prima cosa però è necessario decidere quali tipi di fate si desiderano attirare, vi parlerò di questo in un altro post, visto che ce ne sono davvero tanti!

Dopo aver deciso quale tipo di fata vorreste attirare, ammettiamo che siano fate dei fiori, dovete piantare nel vostro giardino le loro piante favorite. Per esempio ci sono fiori con i petali con i quali le fate si fanno i vestiti, amano confezionarseli per conto loro.

Snegurochka, ragazza della Neve nel Natale russo

In Russia per quanto riguarda le leggende del Natale è famossima quella di Snegurochka, la ragazza della neve, figura popolare della loro tradizione. Si tratta di una giovane ragazza nipote di Ded Moroz, il Nonno Gelo che lo aiuterebbe durante la notte a consegnare i doni ai bambini.

Il Nonno Gelo, che somiglia moltissimo a Santa Clause, e Snegurochka scendono per il camino per portare i ragali ai bambini e mangiano e bevono ciò che i piccoli lasciano per loro. Sulla nascita della ragazza della Neve ci sono varie leggende una delle quali narra che una coppia di anziani sposi che non riuscivano ad avere figli la plasmò con la neve.

La leggenda delle fate nel Natale tedesco

La parola fata deriva dal latino “destino”. Le fate sono delle cugine delle Parche, che si narra sapessero controllare il destino e il destino della razza umana in particolare. Le fate legate al Natale sono creature buone e gentili, deliziose, nulla al confronto delle Parche.

Si dice che compaiano in questo periodo dell’anno per aiutare l’uomo a rimanere buono e disponibile. La leggenda tedesca di cui vi narro oggi parla di un bel giovanotto non sposato di nome Otto che un giorno, mentre era a caccia, lasciò cadere il suo anello nello stagno vicino al suo castello.

Natale, la leggenda del ragno

C’è una leggenda tedesca e ucraina che parla di un ragno e del Natale, io non l’avevo mai sentita, ma è davvero molto carina. A dimostrazione che ogni nazione e ogni popolo ha le leggende natalizie, da cui derivano le consuetudini.

Questa storia narra di una donna, una casalinga che per accogliere Gesù Cristo che arriverà a benedire la casa, la pulisce da cima a fondo. Non resterà nemmeno un granello di polvere. Nel suo pulire ha però allontanato i ragentti di casa affinchè non sporcassero dove lei ha pulito.

La leggenda della stella di Betlemme – parte III

L’ultima teoria che vorrebbe spiegare la leggenda della stella di Betlemme è una particolare configurazione di un pianeta con un altro, in una costellazione mai osservata che avrebbe affascianto gli uomini tanto da sembrare una stella tanto luminosa.

Pare che attorno al 6 a.C. vi fu una grande congiunzione tra i pianeti Giove e Saturno che passarono tre volte nel giro di breve tempo (29 maggio, 30 settembre e 5 dicembre di quell’anno). Un altro evento si verificò il 25 febbraio del 6 a.C. e coinvolse oltre ai due pianeti di cui sopra anche Marte nella costellazione dei Pesci.

La leggenda della stella di Betlemme – parte II

Le quattro teorie sulla stella di Betlemme prendevano in considerazione la prima la possibilità che si fosse trattato di un grosso meteorite particolarmente luminoso che rimase nel cielo solamente pochi istanti, ma quanto bastava per fornire la direzione ai Re Magi.

La seconda teoria avanzata parla di una stella cometa dalla luminosità intensa che avrebbe solcato il cielo terrestre e sarebbe rimasta visibile per intere notti, a causa del movimento. I Magi ne avrebbero seguito la coda per arrivare a Betlemme e quindi a Gesù.

La Cina – mitologia e storia

Xiwangmu, la Regina-Madre d’Occidente, è stata associata ai territori occidentali, dove vivevano i Tokhariani. Lei era una dea della fecondità, con un’intensa attività sessuale, ed anche la guardiana dei frutti dell’immortalità e regnava anche sui destini umani e sull’occidente, considerata la terra dei morti, e poteva scatenare epidemie.

Xiwangmu la si può paragonare alla dea tedesca Frija o alla scandinava Freyja, inoltre sembra anche che sia stata una forma di Nüwa, altra dea della fecondità, ed entrambe avevano dei legami con i serpenti; Xiwangmu, come Nüwa, aveva una relazione con gli strumenti musicali a fiato.

La leggenda della stella di Betlemme – parte I

Quella particolare notte la stella di Betlemme guidò i Re Magi al cospetto di Gesù, ma questa è solo una leggenda? E cos’era la luce? Un pianeta? Una stella cometa? Duemila anno fa non avevano ossertori spaziali e nemmeno telescopi.

A distanza di tanto tempo si possono solamente fare supposizione e trarre conclusioni in base alle conoscenze attuali che si hanno. Per gli israeleti di quel tempo nel cielo c’era una costellazione sacra chiamata Leo e fu visibile nell’agosto del 3 a.C.

Babbo Natale e i tentativi di catturarlo

Babbo Natale esiste o è solo una leggenda che si tramanda da un antico passato? Le persone, ma soprattutto i bambini hanno tentato in tutti i modi di catturarlo, non per fargli del male, bensì per dimostrare una volta per tutte la sua esistenza.

Lui però riesce sempre a sfuggire alla cattura, si trasforma, cambia si traveste e solca i cieli di tutte le nazioni, da una parte all’altra del globo. Anche le tradizioni che lo riguardano però sono mutevoli come lui. Non se ne conosce bene la provenienza e come sia il suo vero aspetto fisico, dove viva o lo si possa contattare, perchè nonostante la sua residenza venga ubicata al Polo Nord nessuno l’ha mai trovata.

La Cina – mitologia e storia

Secondo la mitologia cinese, una figlia di Shennong di nome Nüwa annegò nel mare Orientale mentre passeggiava sulla riva, questa si trasformò in un uccello, il jingwei, che somigliava a un corvo. Secondo il manoscritto Shuyi ji, opera della dinastia Tang, sarebbe annegata in un fiume.

Si conosce una certa Fufei, che è quindi identificabile con Nüwa, che è annegata in un fiume, tutto questo ci porta ad una sola conclusione, cioè che queste due Nüwa sono identiche.

La leggenda greca raccontata da Ovidio disse che, una figlia del re passeggiava su una riva quando il dio del Mare cercò di violentarla e lei si trasformò in una cornacchia simile al corvo. La figlia del re era associata a Atena, la quale è stata vittima di un tentativo di stupro commesso da Héphaïstos, un dio marino.

Leggende di Natale, le creature malvage

Le leggende relative al Natale non riguardano solamente esserini carini buoni e simpatici, ma anche altri personaggi molto meno disponibili come ad esempio gnomi dispettosi e goblin che nei tredici giorni prima del giorno di Natale fanno a tutti tanti dispetti.

Rubano la carne e le pietanze, sono burloni e maliziosi, a metà tra creature umane e animali e portano scompiglio anche tra gli aiutanti di Babbo Natale. Ne trovate le leggende e le storie dalla Grecia all’Islanda. In quest’ultima ad esempio ci sono i goblin, figli dei troll, dispettosi e ladruncoli, sottraggono un pò di tutto.

Le fatine di Natale e la Regina delle Nevi

Mi hanno sempre affascinato sia le fatine, specialmente di Natale, che la Regina delle Nevi, solo che di quest’ultima dicevano fosse cattiva e quindi la mia ammirazione per tanta bellezza e candore rimaneva un pò repressa. In genere non si dovrebbero provare sentimenti del genere per i “cattivi”!

Poi studiando la materia delle fate ho scoperto alcune curiosità che voglio condividere con voi. Cominciamo dal parlare dell’albero di Natale e delle figure che sono associate a questa festa. Ci sono Jack Frost, detto Brina, e folletti e fatine di Natale. L’albero spesso viene decorato con queste belle figure e in cima, a fare da puntale, una stella o un angioletto.