Divinità dei Pantheon più importanti

Oggi voglio presentarvi le divinità più importanti nel pantheon Romano, Greco, Scandinavo, Egizio e Celtico.

Beli
Chiamato anche Bel, Belenus.Britannico. Dio della luce,del benessere,delle pecore e del bestiame. Il suo significato è “brillante”. Sua moglie era Belisama, dea della luce e del fuoco,della fornace e delle Arti. Beli fu una delle più antiche divinità celtiche e con il nome di Belenus veniva celebrato nel nord dell’Italia, in Gallia e probabilmente in Britannia.

Blodeuwedd
” Il viso di fiori ” ” Il fiore bianco “. Signora delle iniziazioni celtiche conosciuta come la Nonupla Dea delle Isole del Paradiso. Creata da Math e Gwydion e moglie di Lleu, venne trasformata in un gufo perche aveva organizzato la morte del marito e per l’adulterio. Lei è la fanciulla nella Triplice Dea.

Divinità dei Pantheon più conosciuti

Oggi voglio presentarvi le divinità più importanti nel pantheon Romano, Greco, Scandinavo, Egizio e Celtico.

Ariadne
La Dea cretese che era una volta onorata solo dalle donne. Lei era la Dea del sotterraneo e dell’evoluzione. Una Dea della vegetazione.

Arianrhod
Celtica, Dea delle stelle o del cielo, della reincarnazione, Dea della luna piena. Il suo palazzo è chiamato Caer Ariandrhod ( Aurora Borealis ) e lei è la guardiana della Ruota d’argento delle stelle, un simbolo del Karma. Madre di Lleu Llaw Gyffes e Dylan da suo fratello Gwydion. Il suo consorte originale era Nwyvre ( Cielo o Firmamento ). L’aspetto Madre della Dea Triplice, onorata nella Luna Piena . Bellezza, fertilità e reincarnazione.

Divinità dei Pantheon più conosciuti

Oggi voglio presentarvi le divinità più importanti nel pantheon Romano, Greco, Scandinavo, Egizio e Celtico.

Acantha
Uno spirito greco del fiore d’acanto. Era una ninfa amata dal Dio-Sole e quando morì fu trasformata nel sole amante di questa pianta.

Aega
La figlia del Sole e, come le sue sorelle Circe e Pasiphae, una bellissima e ipnotica donna, così bella che quando i Titani attaccarono gli Dei dell’ Olimpo, la Dea Madre Gaea mise Aega in una grotta per nascondere la sua bellezza raggiante.

L’anima gemella

 Da sempre si cerca l’anima gemella, quella parte di te mancante, quella che ti completa in tutto e per tutto, che anche non essendo uguale a te caratterialmente ti comprende e ti fa battere il cuore come non mai, quella persona che amerai per tutta la vita e oltre, la persona di cui ami anche i difetti, che ti fa stare bene come se non ti servisse più nulla, come se non avessi più bisogno di nulla, quella persona che anche se conosci da pochi istanti ti sembra di conoscere da una vita, forse una vita passata. Vi siete mai sentiti cosi?

Una piccola leggenda romantica, narra che in origine l’uomo aveva quattro braccia, quattro gambe e due teste, e queste erano in perfetta simbiosi colmi d’amore l’uno per l’altro. Un giorno, Dei gelosi scagliarono un fulmine sull’uomo, lo separarono e dispersero le due distinte persone sulla Terra. Da allora, racconta la leggenda, che ogni persona cerca, per gran parte della vita, disperatamente, l’altra metà di se stessa per ricongiungersi e poter ritornare ad essere un tutt’uno felice e pieni d’amore.

Robin Hood, forse è stata trovata la sua tomba nella contea del Warwickshire

Se anche voi siete tra quelle persone che amano la storia di Robin Hood, direttamente della contea del Warwickshire ci viene data notizia che è stata trovata una tomba coperta per metà di muschio e senza lapide forse appartenuta al vero “Robin Hood”. Secondo lo storico David Baldwin appartiene a uno dei più celebri eroi popolari inglesi: Robin Hood.

Baldwin, ex-docente universitario, afferma che l’individuo sepolto in quella tomba sia Roger Godberd colui che ispirò la leggenda di Robin Hood.

Godberd era già stato proposto come il vero Hood il fuorilegge, ma finora le prove non erano mai state esaminate, ma Baldwin, spiega la teoria nel suo nuovo libro, “Robin Hood” the English Outlaw Unmasked“.

Personaggi mitologici

Oggi torneremo a parlare di figure mitologiche del passato, conosciute a tutti, o quasi per la loro storia e gesta.

MINOTAURO
Era un mostruoso essere nato per la punizione divina che Poseidone volle dare a Minosse. Minosse re di Creta, aveva chiesto al dio una vittima sacrificale da immolargli, allora Poseidone fece uscire dal mare un bellissimo toro bianco e Minosse vedendo la bellezza dell’animale volle tenerlo per se e al dio sacrificò un’altro toro delle sue stalle, allora Poseidone irato fece innamorare Pasifae del toro da lui inviato.

Personaggi mitologici

Oggi torneremo a parlare di figure mitologiche del passato, conosciute a tutti, o quasi per la loro storia e gesta.

LESTRIGONI
Era un popolo mitico di giganti antropofagi governati dal re Antifate. Gli antichi indicavano la sede di questo selvaggio popolo in Sicilia e in particolare la zona vicino a Leontini (l’attuale Lentini) dove esisteva una «pianura lestrigonia». Ulisse vi approdò dopo che i suoi uomini aprirono gli otri del vento. L’astuto Ulisse ormeggiò la sua nave lontano dal porto quindi, per sapere qualcosa sugli abitanti di quel luogo, mandò avanti degli esploratori. Antifate prese uno dei Greci e lo mangiò; gli altri tentarono di fuggire ma il re li inseguì e i suoi Lestrigoni affondarono le navi lanciandovi dei massi enormi, e pescando i Greci come dei pesci per mangiarli. Si salvò solo Ulisse e l’equipaggio della sua nave che era stata ormeggiata lontana.

Personaggi mitologici

Oggi torneremo a parlare di figure mitologiche del passato, conosciute a tutti, o quasi per la loro storia e gesta.

IDRA DI LERNA
Era un mostro dalla forma di serpente con nove teste se tagliate rinascevano. Ucciderla fu la seconda fatica di Eracle che tagliandole bruciava il moncone da impedire la crescita della nuova testa.

IPPOCAMPO
Sono esseri marini metà cavalli nella parte anteriore e metà pesce in quella posteriore. Il carro di Poseidone era trainato da ippocampi montati dai Tritoni e dalle Nereidi.

Personaggi mitologici

Oggi torneremo a parlare di figure mitologiche del passato, conosciute a tutti, o quasi per la loro storia e gesta.

GELLO
Nome utilizzato come spauracchio per tenere buoni i bambini si lasciava loro credere che rapisse i bambini.

GERIONE
Possedeva tre teste, sei braccia e tre corpi, noto perché aveva una splendida mandria di buoi rossi custoditi da Eurizione e dal cane a due teste Ortro. Prendere i buoi fu la decima fatica di Eracle che per averli uccise : Gerione, Eurizione che era anch’esso un gigante e il cane bicipite Ortro. Gerione era discendente di Medusa.

Personaggi mitologici


Oggi torneremo a parlare di figure mitologiche del passato, conosciute a tutti, o quasi per la loro storia e gesta.

EMPUSE
Erano le figlie di Ecate, demonesse che avevano il sedere d’asino e portavano sandali di bronzo. Si divertivano a spaventare i viandanti e avevano la facoltà di mutarsi in vacche, cagne o belle ragazze e in questa forma durante la siesta si ficcavano nei letti per succhiare la forza vitale degli uomini.

ERINNI
Erano dee della vendetta, si occupavano di perseguitare chi uccideva un consanguineo, o mancava di rispetto al padre, la madre, al fratello maggiore o ai forestieri. Le Erinni erano tre e si chiamavano: Aletto l’inarrestabile, Megera e Tisifone la vendicatrice, generate dalla Terra dalle gocce di sangue che caddero dall’evirazione di Urano. Le loro armi erano: serpenti, scudisci e fiaccole ardenti. I Romani le chiamavano Furie.

Personaggi mitologici

Oggi torneremo a parlare di figure mitologiche del passato, conosciute a tutti, o quasi per la loro storia e gesta.

CINGHIALE CALIDONIO
Enèo re di Calidone era solito celebrare dei sacrifici per onorare tutti gli dèi per ringraziarli della benevolenza e dell’abbondanza dei raccolti. Una volta, il povero Eneo si scordò di Artemide, la quale risentita si vendicò mandando a Calidone un terribile cinghiale che distruggeva i campi e assaliva i passanti. Enèo organizzò una battuta di caccia, invitando i più famosi eroi tra cui Meleagro ed Atalanta. La caccia al cinghiale di Calidone causò molte vittime. Atalanta riuscì per prima a scoccare una freccia e a colpire l’animale dietro l’orecchio ed infine Meleagro lo finì.

Personaggi mitologici

Oggi torneremo a parlare di figure mitologiche del passato, conosciute a tutti, o quasi per la loro storia e gesta.

Chimera
E’ un mostro figlio di Tifòne e Echidna. Aveva la testa di leone, la coda di drago e il ventre di capra. Fu ucciso da Bellerofonte. Vomitava fuoco e fiamme e col suo alito e seccava tutta la vita vegetale. Dopo aver devastato per anni la Licia, la Chimera fu uccisa da Bellerofonte, montato sul cavallo alato Pègaso. Si tratterebbe, secondo alcuni interpreti, della personificazione di un vulcano della Licia, abitato in alto da leoni, a mezza costa da capre, alle falde da serpi.

La leggenda dei gillflower

 Questa è una leggenda che risale a molti anni fa ai tempi di Elisabetta d’inghilterra, e racconta di come le streghe si proteggevano per non essere scoperte e messe al rogo.

Ai tempi della caccia alle streghe, le streghe per sfuggire all’impiccagione, al rogo, e per sentirsi protette usavano portare sempre con loro, su gli abiti o tra i capelli, un gillflower che è una denominazione inglese del garofano.

Personaggi mitologici

Oggi torneremo a parlare di figure mitologiche del passato, conosciute a tutti, o quasi per la loro storia e gesta.

CAMPE
Essere mostruoso messo da Crono a sorvegliare i Ciclopi e i Centimani imprigionati nel Tartaro.
Questo essere fu ucciso da Zeus perché il dio aveva saputo da un oracolo che egli avrebbe vinto la sua battaglia contro Crono e i Titani, se avesse avuto l’aiuto dei Ciclopi.

CÈCROPE
Era figlio della Terra, mezzo uomo e mezzo serpente, e ritenuto il fondatore di Atene, fu Cècrope ad introdurre la monogamia e la sepoltura dei morti. Egli votò a favore di Atena nella disputa fra la dea e Poseidone per chi avrebbe dato il dono più utile e di conseguenza il proprio nome alla futura Atene. Atena creò l’ulivo e Poseidone il cavallo e vinse Atena. Cècrope aveva costruito l’Acropoli, per questo detta anche Cecròpia ed anche l’intera regione fu chiamata Cecròpia, prima si chiamava Acte. Fu lui ad introdurre il culto di Zeus e di Atena ed alla sua morte il regno passò a Cranao (anche lui nato dalla Terra). Costui ebbe tre figlie, Cranae, Cranecine e Attica; Attica morì ancora fanciulla, e Cranao chiamò Attica l’intera regione.