Filtro d’amore con il fiore di ciliegio

Il fiore cui si pensa di solito quando si vuole realizzare una pozione magica per ottenere l’amore di qualcuno è la rosa, ma non è l’unico fiore in grado di portarvi l’amore. Ce ne sono anche altri.

Una pozione magica particolarmente efficace può essere fatta con i fiori di ciliegio. è antichissima e per le giovani streghe, fa ottenere un nuovo inizio, un amore nuovo. il fiore del ciliegio rappresenta la nascita e non so se ci avete mai fatto caso, è piccolo e molto romantico.

Perfetto per questo genere di situazioni. Il fiore di ciliego è rappresentativo del ciclo della natura, del romanticismo e una pozione così non solo fa trovare un nuovo amore, ma ve lo farà vivere in modo assolutamente diverso. Sarà un amore delizioso, leggero, leggiadro che curerà le cicatrici dei cuori feriti.

Magia per trovare un nuovo lavoro e avere prosperità

Cercate un lavoro? Volete aiutare la sorte? Allora vi consiglio di provare con questa formula magica collaudata che vi aiuterà non solo a trovare un impiego, ma esattamente come lo volete voi e a cui potrete chiedere tutto ciò che volete!

Prima di tutto però ricordiamoci che eseguire un incantesimo o preparare una pozione magica quando si è nervosi non la farà funzionare allo stesso modo che quando ce ne occupiamo dopo esserci rilassati. Inoltre bisogna crederci veramente.

Un’altra cosa, prima di addentrarmi nella formula specifica. D’accordo preparare una pozione magica, questo però non vuol dire poi sedersi sul divano e aspettare che un impiego ci cada dal cielo, perchè bisogna fare ciò che è necessario per andare incontro al proprio destino, ovvero bussare alle porte giuste in modo che si apra quella che ci aspetta.

Mary Violet Firth, magia e occultismo

Oggi vi parlo di Mary Violet Firth, romanziera inglese e anche occultista. Nacque nel 1890 e con il tempo iniziò a farsi chiamare Dion Fortune. Venne educata alla Scienza Cristiana e lei stessa imputava il suo interesse per il soprannaturale alla fondatrice del movimento religioso, Mary Baker Eddy.

Aveva casualmente anche lo stesso nome di battesimo! La Firth riteneva che la sua conversione vera e propria all’occultismo fosse però imputabile ad un fatto che le accadde all’età di diciannove anni. Nel 1910 la ragazza, che lavorava, dichiarò di aver subito dal suo datore di lavoro una vera e propria “aggressione psichica“.

L’uomo le imponeva ritmi di produzione così stressanti e serrati da procurarle un esaurimento nervoso, ma secondo lei il problema non era solamente questo. In realtà il datore di lavoro la stava attaccando sul piano astrale, togliendole l’energia vitale.

La magia per l’amore nel tè di rosa canina

Torniamo a parlare di magia, utilizzata per risolvere i piccoli grandi problemi della vita quotidiana. Anche per questa pozione magica, di cui forniamo la ricetta, non occorrono grandi cose, o erbe prese chissà dove, gli ingredienti di trovano in un comune supermercato.

Questa è la particolarità delle pozioni e dei filtri magici della strega del Michigan, Gundella, che metteva la sua arte al servizio delle persone comuni, per aiutarle a superare le difficoltà della vita. Ricordate però che mentre realizzate la vostra ricetta, o pozione magica che dir si voglia, dovete essere nello stato d’animo giusto.

Ne abbiamo parlato nell’articolo sulla magia e lo stress, altrimenti rischiate che non sia così efficace. Oggi vi propongo una ricetta semplice semplice pe un tè alla rosa canina. e una bevanda da servire aalla persona in cui si vogliono far insorgere sentimenti di tenerezza.

Magia nelle pietre e nei gioielli

Anche nelle pietre si racchiude la magia per questo spesso le persone portano con sé talismani fatti di pietra. Ad ogni tipo di materiale vengono attribuiti vari poteri, basta conoscerli per sapere di quali si ha bisogno.

C’è chi tiene nella tasca una pietra lavorata, oppure chi ne fa un talismano, altri li indossano sottoforma di collana o braccialetto. Ecco alcuni esempi di talismani magici. Contro il malocchio vengono utilizzate collane di perline blu, crini di cavallo.

Se volete aguzzare l’intelligenza indossate onice, giada e lapislazzuli. Pre prevenire il classico mal di testa indossate un braccialetto di topazi, agate rosse o ametiste. Depressione? Combattetela con rubini e zaffiri! E se volete avere del coraggio o una maggior energia procuratevi agate nere.

Magia, cocktail per il desiderio o il matrimonio

Chi almeno una volta nella vita non ha avuto il desiderio di poter posserdere un pizzico di magia per poter conquistare l’uomo, o la donna della sua vita? O semplicemente la persona che in quel momento desiderava accanto?

Un incantesimo, una pozione magica, qualcosa che si potesse utilizzare, per arrivare allo scopo. Poi magari ci viene anche il pensiero che, quella persona, la vorremmo senza ricorrervi, però alla fine… a volte si dice che il fine giustifica i mezzi!

Mesi fa abbiamo parlato di Gundella, una maga verde che preparava pozioni magiche contemporanee utilizzabili nella vita attuale. Vi avevo proposto la ricetta di un pasticcio di carne saporito che avrebba iutato a far nascere la passione passeggera.

Magia: incantesimo contro lo stress

 

Oggi parliamo di qualcosa che più o meno tutti conosciamo e di cui faremmo volentieri a meno: lo stress. Pare faccia parte della vita quotidiana e non passa giorno in cui più o meno ci sentiamo stressati. Sembra banale invece non lo è.

Qualsiasi lavoro o cosa si faccia sotto stress non riesce mai bene. Lo stress ci mette addosso agitazione e cattive sensazioni, per non dire sentimenti quindi ci impedisce di avere la mente libera e la concentrazione.

La magia è come la vita, con lo stress non va d’accordo. Un incantesimo fatto sotto stress ha meno probabilità di funzionare che uno eseguito con la calma e la concentrazione che occorrono. Senza volerlo si può sbagliare e le sensazioni negative che proviamo si possono “trasmettere”, così si finisce per un avere successo e sentirsi peggio.

Le streghe inglesi nel Cinquecento

Nel 1500 la caccia alle streghe imperversava in Europa e arrivò anche in Inghilterra. Inizialmente le donne prese di mira furono le anziane ed eccentriche, fattucchiere che utilizzavano la magia, accusate di avere demoni al loro servizio.

Sull’isola però si fecero meno processi che nel resto del continente, i condannati non venivano torturati come altrove e nemmeno bruciati, ma impiccati. Spesso alcune delle vittime erano state dichiarate streghe per azioni commesse.

Una di loro fu Anne Bodenham di Wiltshire, che da quanto si vide in un dipinto, aveva fatto un cerchio  magico per leggere il futuro. Fu accusata di stregoneria, si difese, ma non potè nascondere di essersi interessata di occultismo. Portava al collo un sacchetto con dentro un rospo e dava consigli su erbe e veleni.

I fratelli Blair alla ricerca della magia

Qualche decennio fa due fratelli inglesi, Lawrence e Lorne Blair uno antropologo l’altro cineasta, si accostarono alla magia durante un loro viaggio attraverso l’Indonesia. Di questo viaggio Lawrence nel suo libro “L’anello di fuoco“, resoconto delle loro avventure scrisse: “furono le tracce del misticismo vivente ad attrarci prima di tutto in Indonesia”.

Nelle numerose isole che visitarono trovarono saggi, guaritori e mistici e se si crede alle parole scritte da Lawrence anche ipnotizzatori, mangiatori di fuoco, fachiri, ma anche ciarlatani. La magia prendeva la forma anche della trance.

L’individuo più interessante di cui narravano era un cinese nato in Indonesia e che inconttrarono a Giava. Lo soprannominarono “Dynamo Jack” ed era un guaritore che curava tramiche scosse elettriche che uscivano dal suo corpo.

La magia e l’amore nell’antichità

Il Medioevo fu il periodo in cui prolificarono gli incantesimi d’amore, ma a quanto pare alcuni incantesimi e filtri d’amore non erano poi così innocui per il soggetto di tanta devozione. Inoltre comportavano riti alquanto orribili.

Secondo quanto citato in una raccolta di istruzioni un amante che non fosse ricambiato doveva fare due figurine di argilla una delle quali rappresentava lui, l’altra la donna amata. Lei veniva raffigurata inginocciata lui in piedi con la spada alla gola della donna.

I nomi di alcuni demoni dovevano venire incisi sull’argilla femminile e vi si conficcavano tredici spilli di bronzo in gambe e braccia affinchè lei lo pensasse. Intanto che faceva l’operazione l’uomo cantilenava: “Trafiggo (la gamba o il braccio) perchè lei mi pensi.

Medea, leggendaria maga greca aiuta Giasone

Medea era la nipote della maga Circe e figlia del re delle Colchide. La sua natura era di strega cattiva che si vendicata di tutto e tutti quelli che avevano osato contrastarla.

Successe anche nei confronti del padre che non approvava l’amore della figlia per Giasone, avventuriero e viaggiatore della mitologia greca. Al comando della nave Argo, Giasone partì per la ricerca del vello d’oro e si sottopose alle prove per poterci arrivare.

Ci riuscì grazie all’aiuto magico di Medea alla quale promesse, dopo aver saputo che era una maga, il matrimonio appena avesse conquistato il vello. La strega gli aveva anticipato tutti gli ostacoli che Giasone superò.

Circe, maga famosa del passato e della mitologia

Gli antichi Romani presero molte divinità e figure dalla Grecia e diedero vita alla loro mitologia. La bellissima e bionda Maga Circe è una di queste figure. Figlia del dio Sole, Elios, era una strega ed è una di quelle che è stata meglio descritta nella mitologia classica.

Nell’Odissea la maga Circe e i suoi poteri hanno un ruolo centrale. Esiliata sull’isola di Eea per aver avvelenato il suo sposo, re dei Sermati, la maga passava le sue intere giornate cantando e tessendo in un meraviglioso palazzo di marmo nascosto alla vista da una lussureggiante foresta.

Ulisse sbarcò sull’isola insieme ai suoi uomini che mandò in avanscoperta in un giro di ricognizione. Guidati dal fido Euriloco vennero attirati dal suono dolcissimo della voce della maga fino al suo palazzo.

Magia e religione nel mondo – parte I

La credenza nella magia e la superstizione si trovano anche nei ceti più colti delle  nazioni industrizalizzate, anche magari al momento non è subito distinguibile. La superstizione più comune sono gesti che si vedono nel quotidiano, come toccare ferro o incrociare le dita.

C’è ovunque, in determinate circostanze, la volontà di compiere dei rituali che  salvaguardano da conseguenze dannose. I Giapponesi ad esempio, definiti un popolo pratico e razionale, oltre che tecnologico, credono che alcuni giorni dell’anno siano “sanrinbo” ovvero sfavorevoli per costruire, ma anche negli anni sfortunati.

I proprietari di ristoranti, per ingraziarsi la sorte, mettono mucchietti di sale fuori dalla porta. In Unione Sovietica hanno un grande rispetto per i guaritori, si dice vi ricorse anche Breznev.

Il signore feudale e gli incontri col Diavolo

Tra Scozia e inghilterra si alzano al cielo i ruderi dell’Hermitage Castle, massicci e minacciosi come chi nel passato ci ha abitato. La leggenda racconta che il castello prende nome da un eremita che attorno al 1170 aveva iniziato a costruirvi una cappella.

Il castello vero e proprio fu terminato da Nicholas de Soulis, di nobile famiglia normanna nel 1200. Fu il figlio di questi, William, a portare disonore alla dimora e alla casata. William, secondo gli antichi racconti del Border, appunto luogo di confine, aveva la passione della magia nera.

Si diceva fosse discepolo dello stregone Michele Scoto e con il passare del tempo si trasformò in un mostro satanico. Raccontavano che nelle segrete del castello uccidesse i bambini per usarne il sangue per evocare un demone zannuto di nome Robin Redcap.