Chiromanzia: le linee principali

 Oggi continueremo a parlare di chiromanzia, divinazione che usa come mezzo la lettura della mano, e del procedimento che si esegue per poterla leggere. Se osserviamo il palmo, della mano sinistra, le prime cose che vediamo sono tre linee molto visibili che possono essere sia marcate e sia poco profonde, esse sono le linee principali, la linea della vita, del cuore, e della testa, che spiegano principalmente com’è la vita di una persona e cosa gli aspetta nel futuro.

La linea della vita

La linea della vita si trova in basso l’ultima linea che vedete, e spiega pressoché il carattere della persona, infatti se è discontinua ed irregolare denota la tendenza a continui sbalzi di umore; ben delineata e lunga auspica lunga vita e resistenza agli sforzi fisici.
Una linea pallida e larga denota che la persona in questione nella vita non riesce a trovare il giusto equilibrio. Grossa rivela una persona esuberante ed impulsiva. Quando la linea si ripete, quindi è doppia indica potenza sessuale e forte vitalità. Quando il tracciato è poco marcato ed è anche sbiadito indica salute cagionevole. Piena di interruzioni indica una vita piena di ostacoli da superare.

La chiromanzia: I monti

I Monti di Marte sono due:
– quello negativo si trova esattamente sotto il monte di Mercurio e indica la forza d’animo. Una griglia su questo monte denota una personalità collerica ed aggressiva.
– quello positivo si trova dalla parte opposta, esattamente sopra il Monte di Venere, sull’attaccatura superiore del Pollice, se è ben pronunciato esprime il coraggio morale e fisico che sappiamo impegnare nelle difficoltà. Una stella sul monte di Marte Positivo denota coraggio e audacia.

Il Monte della Luna si trova sotto il Monte di Marte Negativo ed arriva fino al polso. Su questo Monte si può leggere l’attitudine all’amore e all’amicizia, l’eventuale irrequietezza dell’animo e la volubilità. Piatto e rigido denota la scarsa propensione ad amare. Pronunciato indica una persona piena di carisma, di altruismo, che vive per amare e per essere amato. Una griglia sul Monte della Luna indica malinconia o superficialità, egoismo e scarsa sensibilità. Una stella posta su una linea trasversale indica un viaggio in mare fatto o che si deve fare. Una croce indica una persona piena di fantasia che tende a fuggire dal mondo reale.

La chiromanzia: I monti

 Oggi come promesso ieri, continueremo a spiegare come avviene la lettura della mano, quali sono i particolari che ci fanno capire il consultante che persona è, quali sentimenti ha, e cosa gli aspetta nella vita futura. Come già detto ieri sulla mano ci sono i Monti e le Pianure ora vedremo che significato hanno e dove sono posti.

Ovviamente partiamo dalla lettura della mano sinistra, voltate la mano con il palmo all’insù e incominciamo la consultazione a partire dai “Monti”;
Il Monte di Giove si trova alla base dell’indice, rivela le reazioni che abbiamo verso il mondo esterno. Pronunciato e morbido denota una personalità forte, con predisposizione e ruoli importanti. Piatto e rigido rispecchia un forte senso pratico. Se su questo monte è presente la croce di S. Andrea ci comunica che a breve ci sarà un matrimonio o comunque si formerà una coppia solida. Se è presente una Y indica invece la fine di un matrimonio. Una griglia indica ostali e difficoltà nel raggiungere le proprie ambizioni.

La chiromanzia

La chiromanzia il cui nome deriva dal greco cheir- mano e manteia- divinazione, è la scienza che studia e prevede il futuro attraverso la lettura della mano e più precisamente delle linee e dei monti. Originaria dell’india, diffusa grazie al saggio induista Valmiki che scrisse un libro chiamato “Gli insegnamenti di Maharishi Valmiki sulla chiormanzia maschile”, questo libro ha più di 567 pagine e risalirebbe a più di 5000 anni fa. Questa particolare divinazione dall’India si diffuse poi in Cina intorno al 3000 a.C., in seguito raggiunse il Tibet, l’Egitto e la Persia e si sviluppò poi in Grecia dove fu praticata dal filosofo Anassagora. La chiromanzia sopravvive e viene praticata ancora nei popoli zingari pratici ormai di questa divinazione.

La lettura, come già detto prima, avviene guardando attentamente ogni particolare della mano dalle linee ai monti che ci sono alla base delle dita. Che mano leggere, la sinistra o la destra? Entrambi le mani possono dirci qualcosa di noi, infatti in una persona destrimano, nella mano destra, vedremo gli avvenimenti passati, ma anche il comportamento attuale, e il percorso di vita giusto e sbagliato che sia. Nella mano sinistra invece si potrà vedere il comportamento con la famiglia, dove la persona sta andando, che strada ha preso o che strada prenderà, nonché gli avvenimenti futuri. La lettura della mano inizialmente, però, avviene sulla mano sinistra per i destrimani e sulla destra per i mancini, poi si confrontano le linee con la mano opposta dove si cercano altre informazioni.

La Garosmanzia

 Oggi continueremo a parlare dei metodi di divinazioni sparsi ed usati nel mondo, in particolare parleremo della Garosmanzia un metodo di divinazione basato sulla lettura delle ombre d’acqua e delle immagini che si formano. Un metodo di divinazione antichissimo, la cui lettura nel corso del tempo è andata un po’ persa e quindi pochi segni rimangono con del significato.

Occorrente

Acqua pura
4 grosse candele di cera d’api
Un contenitore di coccio

La bibliomanzia

 La Bibliomanzia è un forma di divinazione abbastanza semplice che possono praticare tutti, dove c’è bisogno solo del istinto dell’indovino ( che potete essere anche voi stessi), di un testo sacro o che comunque vi stia a cuore e vi sentite particolarmente legati, dovete poi porre la domanda mentalmente, aprire a caso una pagina del libro sacro e leggere le prime frasi o il primo paragrafo e cosi sapere la risposta. Un metodo alternativo è quello di chiudere gli occhi e indicare un punto della pagina: la frase così sorteggiata è considerata una risposta o un commento all’interrogativo posto.

Le origini di questa curiosa divinazione risalgono alla civiltà greca, dove si utilizzavano i testi di Omero, Esiodo ed Eraclito, in seguito anche i romani preso ad eseguire questo tipo di divinazione usando come testi sacri L’Eneide di Virgilio, quando poi ci fu l’avvento del Cristianesimo si incominciò ad usare la Bibbia. Come tutti i tipi di divinazione, però, non fu ben vista dalla chiesa e dai vescovi che ne proibirono l’uso, sia per rispetto al testo sacro stesso, a detta loro, sia perché tutti i tipi di divinazione erano opera di Satana. La condanna però non fu mai vigorosa e nel V secolo lo stesso Sant’Agostino la praticava. Nonostante la condanna ribadita dal Concilio di Orleans del VI secolo, la bibliomanzia con la Bibbia continuò ad essere praticata e nell’VIII secolo si arrivò a vietarla esplicitamente ai membri del clero, pena la scomunica.

L’aracnomanzia

Oggi continueremo a parlare di divinazione in particolare di una divinazione basata sull’osservazione dei movimenti di alcuni animali, in particolar modo il ragno. Questo tipo di divinazione viene chiamata l’ Aracnomanzia, diffusa in Affrica dove credono che i ragni, con il loro movimenti contorti e disordinati, nascondino qualcosa di misterioso e significativo, che possa aiutare le persone a vedere nel futuro.

Nelle città africane, ci sono vari metodi seguiti sulla lettura dei movimenti dei ragni, ad esempio nel Camerun i Bamun, secondo la loro tradizione pensano che quando un giovane deve cercare lavoro dovrebbe consultare un indovino. L’indovino prende un rametto di bamboo nero, simbolo negativo, due ramettti di bamboo bianco, simbolo positivo, e li unisce con del filo. Poi indicano il giovane, il suo eventuale padrone e il lavoro con altri rametti di bamboo e dispone tutto nel nido del ragno. Se l’animale , quando esce di notte, dispone il bamboo che rappresenta il giovane sopra gli altri, egli avrà l’impiego, se lo dispone sotto non lo otterrà, se invece il bamboo nero sovrasterà gli altri rametti il giovane, sfortunatamente rischierà di morire sul posto di lavoro.

La caffeomanzia: segni e immagini

Croce: noie e scelte
Cuore: vi saranno date prove d’amore
Falce: delusioni sentimentali
Farfalla: spensieratezza

Fiore: desiderio che si realizzerà
Foglia: entrate di denaro
Forbici: litigio

Freccia: notizia sconvolgente
Gatto: persona ipocrita vicina
Libro: non potrete agire senza consigli

La caffeomanzia

 Dopo aver accuratamente visto come si utilizza e si legge il pendolo divinatorio oggi parleremo di un altro tipo di divinazione: la caffeomanzia. La caffeomanzia è un antichissima arte orientale precisamente un’arte che deriva dalla popolazione araba, ed è stata importata solo alla fine del 1600 in Occidente, dove ancora oggi è praticata particolarmente nel Sud Italia. Molto testimonianze risalgo all’inizio del XVIII a Parigi, e ancora oggi questa antica arte continua ad esistere e a creare molto fascino intorno a lei.

La sua lettura sembrerebbe semplice, infatti consiste solo nel leggere le figure che si formano nella tazza di caffè e sul piattino, e cercarle di interpretarle nel miglior modo possibile, ma vediamo passo per passo come si legge e cosa si utilizza in questo tipo di divanazione.

Il pendolo divinatorio: persona viva o morta?

Oggi continueremo a parlare dell’utilità del pendolo divinatorio e per la precisione vedremo come sapere se una persona è ancora viva o è deceduta.

Occorrente

Una Rosa dei venti, o un quadrante di 360° che riporti i quattro punti cardinali.
Un testimone ( fotografia o un oggetto o abiti o capelli del presunto defunto).
Una cartina geografica
Sacchetto nero

Utilizzo del pendolo divinatorio

 Il pendolo divinatorio può essere utilizzato per vari scopi e può anche aiutarci nella quotidianità, come ad esempio cercare un oggetto perso, chiedere consigli sugli incantesimi, fare domande sulle vite passate, per la salute, chiedere semplicemente un consiglio e via dicendo, oggi vedremo cosa può fare un pendolo per darvi aiuto.

La sua azione principale

Il pendolo in principio veniva usato nelle sedute spiritiche per parlare con gli spiriti, utilizzandolo sopra una tavola Oujja, il pendolo ad ogni domanda posta alla spirito indicava le lettere che formavano la frase, o indicava il si o il no. Veniva anche utilizzato per comunicare con i Demoni e gli angeli che si evocavano.

La lettura del pendolo divinatorio

 La lettura del pendolo divinatorio sembra molto semplice, si pensa infatti che basta porre la domanda e ricevere la risposta con il si il no e il forse, invece bisogna avere una certa dimestichezza nel svuotare la mente, nel non influenzare in alcun modo il pendolo con gli stati emotivi, ma andiamo per gradi. La prima cosa da fare dopo aver purificato, consacrato e aver stretto un contatto con il pendolo, dobbiamo chiedere al pendolo stesso di indicarci la risposta positiva, quella negativa e l’incertezza, perché non tutti i pendoli vanno nella stessa direzione.

Postura per la divinazione con il pendolo

Innanzitutto prima di fare qualsiasi domanda, bisogna mettersi nella posizione corretta per la lettura., quindi sedetevi comodi su una sedia vicino ad un tavolo, piedi saldi per terra e vicini, non accavallate mai le gambe, poggiate il gomito del braccio destro sul tavolo, (sinistro se siete mancini), l’altra mano tenetela chiusa a pugno, prendete il filo del pendolo che deve essere lungo almeno 3-4 centimetri, la cosa migliore sarebbe misurare la lunghezza che va dal polso al gomito, ma se vi è scomodo o troppo lungo potete anche farlo più corto. Il filo tenetelo con il pollice e l’indice (o il medio), non stringetelo e sopratutto non siate nervosi, non muovete il braccio, allontanate ora il pendolo dal vostro braccio lasciandolo penzolare.

Il pendolo divinatorio

 Ci sono molti metodi di divinazione al mondo e ognuno è portato ad usare quello che più gli si ad dice o che comunque gli piace, c’è chi usa le carte, c’è chi usa lo specchio, l’acqua, la sfera di cristallo, le rune, e c’è chi usa il pendolo, il metodo più semplice da usare e da capire, utile anche per chi si è da poco avvicinato alla divinazione. Il pendolo da risposte precise e semplici come il si il no e il forse, ma bisogna ovviamente saper porre la domanda in modo giusto e cosa più importante non influenzare la risposte con la propria energia e il proprio volere.

Il pendolo, infatti, risponde alle leggi della radioestesia che viene dal latino Radius che significa raggio e dal greco Aisthesis che significa sensibilità, quindi il pendolo risponde grazie alle nostre energie di pensiero, e non solo alle nostre ma anche a energie che non captiamo ma che il pendolo sensibile all’energia coglie, come ad esempio l’energia degli spiriti.

Divinazione nella storia dell’uomo

Da che mondo e mondo l’uomo ha sempre utilizzato mezzi per leggere il futuro e trovare in questo messaggi divini. I nostri antenati facevano la divinazione attraverso pietre, acqua, il volo degli uccelli, il movimento e la forma delle nuvole.

Ai giorni nostri invece, a parte la cartomanzia, ossia la lettura delle carte e quella della mano, sono molto utilizzate la lettura delle foglie da tè e la cristallomanzia. Tutte le pratiche di divinazione finiscono con il suffisso “manzia”.