Questo libro proibito tratta del culti del Ratto Cornuto intitolato De Roditore radicis Mundi, o Der Kauer auf der Weltwurzelen (Il Rosicchiatore alle Radici del Mondo), sembrerebbe più un racconto di fantasia che parla di mostri, mutanti e pianeti sconosciuti, del tutto fuori la realtà del mondo reale, tutto ciò che narra questo libro, infatti, si suppone sia solo una finzione, nascosto chissà dove non si ha la certezza che esista davvero.
Questo libro maledetto fu tradotto dal Queekish nel linguaggio Classico secoli fa da Emiliano Jannone di Remas, ai tempi segretario personale del locale Gran Sacerdote Thanquol. La maggior parte delle copie oggi conosciute è scritta in lingua volgare, una copia, in Estaliano, si trova nella biblioteca del Grande Tempio di Myrmidia a Magritte.
Dopo l’uccisione della malvagia Zarina vampirica Katrin di Kislev, una copia in Kislevita fu trovata tra i suoi possessi. Si sa che diverse copie in Tileano si trovano nelle mani di alcuni ordini di Templari a Miragliano e nella regione circostante, data la sua posizione, Miragliano è piagata dal culto del Ratto Cornuto più delle altre città. Copie in Reikspiel possono essere trovate nei Templi di Sigmar ad Aldorf e in quelli di Ulrich a Middenheim. Il libro, quando trovato in mano di cultisti, è sempre rilegato in pelle umana conciata, con il simbolo del Ratto Cornuto tatuato su di essa. E’ lungo diverse centinaia di pagine, e scritto in uno strano stile ripetitivo che ricorda il modo in cui gli Skaven “parlano-parlano”. Questa curiosa peculiarità persiste in tutte le copie conosciute, e potrebbe essere caratteristica dei processi mentali Skaven, e quindi ineliminabile negli scritti. Qualcuno sostiene che l’autore del libro originale sìa addirittura uno dei Tredici Signori della Putrefazione.