La Festa di Samhain è senza dubbio una delle più importanti del calendario pagano, preceduta dalla Grande Sabba di Halloween che altro non è che il pretesto per cominciare i festeggiamenti del 1 novembre.
Partiamo intanto dalle origine di questo nome, samhain, che deriva da una parola in irlandese antico – samain, samuin, o samfuin – che sta a significare la fine dell’estate. In un secondo momento, la Festa di Samhain è diventata una festa pagana che dura tre giorni e che si porta dietro numerosi tradizioni. Si saluta l’estate e, così come per la Grande Sabba di Halloween, si tira il fiato perché è finita la stagione dei raccolti. Si celebra Samhain che era considerato il Signore della Morte e il Principe delle Tenebre, colui che nella data del 1 novembre chiamava a raccolta tutti gli spiriti dei morti, che vivevano in una landa di eterna giovinezza e felicità chiamata Tir nan Oge per fare sì che si prendessero gioco di coloro che erano sulla Terra.
E’ in questa data, infatti, che la linea tra mondo dei vivi e dei morti si faceva sempre più sottile, con la popolazione che era solita riunirsi intorno a un grande fuoco per scacciare gli spiriti della morte. Venivano indossate apposite maschere per tenere alla larga gli spiriti e mettere loro paura e per tre giorni si festeggiava Samhain e i suoi poteri. In un certo senso, lo spirito di questa festa si è poi tramandato nel tempo fino ad oggi con la più nota Festa di Halloween che si celebra ormai in tutto il mondo il 31 ottobre.
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