Divinazione con l’olio

 Molti sono i metodi di divinazione che esistano al mondo, alcuni sono molto semplici, alcuni richiedono un po’ di impegno e preparazione, ma i metodi antichi, fatti dalle megere erano sicuramente quelli che avevano un responso immediato con prodotti di cucina reperibili, ed è proprio il caso della divinazione fatta semplicemente con olio e acqua che vedremo, appunto, oggi.

Cold Reading: 13 consigli II parte

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Il sesto consiglio di Hyman è l’uso di ripetizioni e frasi fatte che nessuno contesterà: “era una bambina adorabile”. “Adorava farsi qualche risata”, oppure il ripetere ciò che il cliente ha appena detto, quasi ad avallarlo, qualsiasi sia il metodo che state usando: “Era sempre molto generoso con gli amici” può essere commentato con: “certo, lo vedo” oppure “Odiava dire “no” a chiunque gli stesse chiedendo qualcosa, vero?”

Cold Reading: 13 consigli

 La scorsa volta abbiamo parlato di chiaroveggenza e più precisamente abbiamo parlato della Cold Reading la tecnica di capire, o meglio indovinare, cosa la persona, che si ha davanti, si vuol sentire dire. Come detto nel post precedente questa tecnica viene usata dai fasulli chiromanti, che non avendo la minima idea di come interpretare i vari strumenti di divinazione, tirano ad indovinare, per poter sfruttare le debolezze della gente a scopo di lucro.

La Cold Reading

 Oggi vorrei parlare di una cosa che mi sta molto a cuore, la chiaroveggenza, e cioè come in diversi modi, rune, tarocchi, specchi, sfere di cristallo, si possa conoscere il futuro, il passato, il presente e qualcosa che si cela in noi, usando questi strumenti. Molti di noi sanno che queste cose sono reali, sanno che non c’è assolutamente nessun trucco quando consultiamo le carte, per conoscere qualcosa su di noi o su gli altri. Ma purtroppo la chiaroveggenza oramai, con i vari ciarlatani è diventata una moda, ed una presa in giro, ed è arrivata al punto che nessuno ci crede più realmente.

Chiromanzia: colore e postura del palmo

 Continuiamo a parlare di lettura della mano e in particolar modo della postura e del colore del palmo, che anche essi possono dirci qualcosa in più di noi e di come siamo. Basta guardare o meglio fare caso alla stretta di mano quando una persona si presenta, una stretta rigida indica un carattere forte e con un spiccato successo ma distaccato verso gli altri, una presa morbida indica un carattere debole, indecisione ma può anche indicare solo un momento di imbarazzo e timidezza. Una stretta calorosa e forte che si sofferma a lungo indica una persona calda e socievole.
Anche la postura della mano può “parlarci”di noi ad esempio:

Una persona che tende a tenere le mani spesso chiuse è repressa e tende a soffrire di stress.

Una persona che tende a tenere le mani aperte, con le dita leggermente allargate è generosa ed onesta e tende a cercare l’equilibrio.

Chiromanzia: forma della mano

 Da un po’ di giorni stiamo parlando della chiromanzia, di come avviene la lettura della mano, affinché anche i meno esperti, ma con la voglia di imparare questo tipo di divinazione possano leggersi o leggere la mano e divertirsi e allenarsi a capire e a sapere i tratti caratteriali ed il futuro. Oggi parleremo della forma della mano, dove, in chiromanzia, viene suddivisa in diverse classi, la mano quadrata, la mano a forma rettangolare, la mano a spatola, la mano a forma conica o a triangolo, la mano nodosa ed infine la mano affusolata.

La mano con forma quadrata indica una persona realistica, equilibrata e dotata di una forte dittatura morale. Inoltre indica una persona dedita al lavoro, forte, che non molla alla prima difficoltà, capace di fare sacrifici, una persona semplice che si accontenta di poco e vive in serenità con le sue poche cose. Una mano quadrata grande snodata e forte è simbolo di un temperamento da “capo” che alla necessità sa essere aggressivo e temibile, e sa farsi rispettare, è capace di mitigare la sua forza e la sua impulsività con la sola forza di volontà. Infine sta anche ad indicare una persona che gode di buona salute, che crede nella vita di coppia, nella fedeltà e nella sincerità del rapporto.

Chiromanzia: le dita

 Oggi, come da un po’ di giorni, parleremo ancora di lettura della mano, e in particolare oggi vedremo cosa possono “dire” le nostre dita sul nostro carattere, le cose positive e negative che possediamo.

Ogni dito ha il suo potere e la sua definizione come ad esempio l’indice è il dito di potere, infatti lo usiamo anche in magia per dirigere l’energia, il medio è il dito del destino, l’anulare è il dito dell’intuizione artistica, ma anche il dito “del cuore” questo perché proprio su questo dito c’è una vena che porta dritto dritto al cuore, il mignolo è il dito dell’eloquenza e degli affari, e il pollice è dito dell’istinto e dell’inconscio. La prima cosa che noteremo guardandoci le dita è la loro forma importante, dell’ambito della chiromanzia per capire chi siamo. Vediamo ora ogni dito cosa può dirci di noi:

Chiromanzia: le linee principali

 Oggi continueremo a parlare di chiromanzia, divinazione che usa come mezzo la lettura della mano, e del procedimento che si esegue per poterla leggere. Se osserviamo il palmo, della mano sinistra, le prime cose che vediamo sono tre linee molto visibili che possono essere sia marcate e sia poco profonde, esse sono le linee principali, la linea della vita, del cuore, e della testa, che spiegano principalmente com’è la vita di una persona e cosa gli aspetta nel futuro.

La linea della vita

La linea della vita si trova in basso l’ultima linea che vedete, e spiega pressoché il carattere della persona, infatti se è discontinua ed irregolare denota la tendenza a continui sbalzi di umore; ben delineata e lunga auspica lunga vita e resistenza agli sforzi fisici.
Una linea pallida e larga denota che la persona in questione nella vita non riesce a trovare il giusto equilibrio. Grossa rivela una persona esuberante ed impulsiva. Quando la linea si ripete, quindi è doppia indica potenza sessuale e forte vitalità. Quando il tracciato è poco marcato ed è anche sbiadito indica salute cagionevole. Piena di interruzioni indica una vita piena di ostacoli da superare.

La chiromanzia: I monti

I Monti di Marte sono due:
– quello negativo si trova esattamente sotto il monte di Mercurio e indica la forza d’animo. Una griglia su questo monte denota una personalità collerica ed aggressiva.
– quello positivo si trova dalla parte opposta, esattamente sopra il Monte di Venere, sull’attaccatura superiore del Pollice, se è ben pronunciato esprime il coraggio morale e fisico che sappiamo impegnare nelle difficoltà. Una stella sul monte di Marte Positivo denota coraggio e audacia.

Il Monte della Luna si trova sotto il Monte di Marte Negativo ed arriva fino al polso. Su questo Monte si può leggere l’attitudine all’amore e all’amicizia, l’eventuale irrequietezza dell’animo e la volubilità. Piatto e rigido denota la scarsa propensione ad amare. Pronunciato indica una persona piena di carisma, di altruismo, che vive per amare e per essere amato. Una griglia sul Monte della Luna indica malinconia o superficialità, egoismo e scarsa sensibilità. Una stella posta su una linea trasversale indica un viaggio in mare fatto o che si deve fare. Una croce indica una persona piena di fantasia che tende a fuggire dal mondo reale.

La chiromanzia: I monti

 Oggi come promesso ieri, continueremo a spiegare come avviene la lettura della mano, quali sono i particolari che ci fanno capire il consultante che persona è, quali sentimenti ha, e cosa gli aspetta nella vita futura. Come già detto ieri sulla mano ci sono i Monti e le Pianure ora vedremo che significato hanno e dove sono posti.

Ovviamente partiamo dalla lettura della mano sinistra, voltate la mano con il palmo all’insù e incominciamo la consultazione a partire dai “Monti”;
Il Monte di Giove si trova alla base dell’indice, rivela le reazioni che abbiamo verso il mondo esterno. Pronunciato e morbido denota una personalità forte, con predisposizione e ruoli importanti. Piatto e rigido rispecchia un forte senso pratico. Se su questo monte è presente la croce di S. Andrea ci comunica che a breve ci sarà un matrimonio o comunque si formerà una coppia solida. Se è presente una Y indica invece la fine di un matrimonio. Una griglia indica ostali e difficoltà nel raggiungere le proprie ambizioni.

La chiromanzia

La chiromanzia il cui nome deriva dal greco cheir- mano e manteia- divinazione, è la scienza che studia e prevede il futuro attraverso la lettura della mano e più precisamente delle linee e dei monti. Originaria dell’india, diffusa grazie al saggio induista Valmiki che scrisse un libro chiamato “Gli insegnamenti di Maharishi Valmiki sulla chiormanzia maschile”, questo libro ha più di 567 pagine e risalirebbe a più di 5000 anni fa. Questa particolare divinazione dall’India si diffuse poi in Cina intorno al 3000 a.C., in seguito raggiunse il Tibet, l’Egitto e la Persia e si sviluppò poi in Grecia dove fu praticata dal filosofo Anassagora. La chiromanzia sopravvive e viene praticata ancora nei popoli zingari pratici ormai di questa divinazione.

La lettura, come già detto prima, avviene guardando attentamente ogni particolare della mano dalle linee ai monti che ci sono alla base delle dita. Che mano leggere, la sinistra o la destra? Entrambi le mani possono dirci qualcosa di noi, infatti in una persona destrimano, nella mano destra, vedremo gli avvenimenti passati, ma anche il comportamento attuale, e il percorso di vita giusto e sbagliato che sia. Nella mano sinistra invece si potrà vedere il comportamento con la famiglia, dove la persona sta andando, che strada ha preso o che strada prenderà, nonché gli avvenimenti futuri. La lettura della mano inizialmente, però, avviene sulla mano sinistra per i destrimani e sulla destra per i mancini, poi si confrontano le linee con la mano opposta dove si cercano altre informazioni.

La Garosmanzia

 Oggi continueremo a parlare dei metodi di divinazioni sparsi ed usati nel mondo, in particolare parleremo della Garosmanzia un metodo di divinazione basato sulla lettura delle ombre d’acqua e delle immagini che si formano. Un metodo di divinazione antichissimo, la cui lettura nel corso del tempo è andata un po’ persa e quindi pochi segni rimangono con del significato.

Occorrente

Acqua pura
4 grosse candele di cera d’api
Un contenitore di coccio

La bibliomanzia

 La Bibliomanzia è un forma di divinazione abbastanza semplice che possono praticare tutti, dove c’è bisogno solo del istinto dell’indovino ( che potete essere anche voi stessi), di un testo sacro o che comunque vi stia a cuore e vi sentite particolarmente legati, dovete poi porre la domanda mentalmente, aprire a caso una pagina del libro sacro e leggere le prime frasi o il primo paragrafo e cosi sapere la risposta. Un metodo alternativo è quello di chiudere gli occhi e indicare un punto della pagina: la frase così sorteggiata è considerata una risposta o un commento all’interrogativo posto.

Le origini di questa curiosa divinazione risalgono alla civiltà greca, dove si utilizzavano i testi di Omero, Esiodo ed Eraclito, in seguito anche i romani preso ad eseguire questo tipo di divinazione usando come testi sacri L’Eneide di Virgilio, quando poi ci fu l’avvento del Cristianesimo si incominciò ad usare la Bibbia. Come tutti i tipi di divinazione, però, non fu ben vista dalla chiesa e dai vescovi che ne proibirono l’uso, sia per rispetto al testo sacro stesso, a detta loro, sia perché tutti i tipi di divinazione erano opera di Satana. La condanna però non fu mai vigorosa e nel V secolo lo stesso Sant’Agostino la praticava. Nonostante la condanna ribadita dal Concilio di Orleans del VI secolo, la bibliomanzia con la Bibbia continuò ad essere praticata e nell’VIII secolo si arrivò a vietarla esplicitamente ai membri del clero, pena la scomunica.

L’aracnomanzia

Oggi continueremo a parlare di divinazione in particolare di una divinazione basata sull’osservazione dei movimenti di alcuni animali, in particolar modo il ragno. Questo tipo di divinazione viene chiamata l’ Aracnomanzia, diffusa in Affrica dove credono che i ragni, con il loro movimenti contorti e disordinati, nascondino qualcosa di misterioso e significativo, che possa aiutare le persone a vedere nel futuro.

Nelle città africane, ci sono vari metodi seguiti sulla lettura dei movimenti dei ragni, ad esempio nel Camerun i Bamun, secondo la loro tradizione pensano che quando un giovane deve cercare lavoro dovrebbe consultare un indovino. L’indovino prende un rametto di bamboo nero, simbolo negativo, due ramettti di bamboo bianco, simbolo positivo, e li unisce con del filo. Poi indicano il giovane, il suo eventuale padrone e il lavoro con altri rametti di bamboo e dispone tutto nel nido del ragno. Se l’animale , quando esce di notte, dispone il bamboo che rappresenta il giovane sopra gli altri, egli avrà l’impiego, se lo dispone sotto non lo otterrà, se invece il bamboo nero sovrasterà gli altri rametti il giovane, sfortunatamente rischierà di morire sul posto di lavoro.