Castelnuovo Calcea e il fantasma bruciato

di Valentina Cervelli Commenta

A Castelnuovo Calcea, nell’astigiano, c’è un castello caratterizzato da una storia da brivido davvero interessante. Al quale tra l’altro sarebbe legato il fantasma di un uomo bruciato.

La storia di Castelnuovo Calcea

La costruzione, presente già nel 1100, venne distrutta una prima volta nel 1155. Si sussurra che il castello di Castelnuovo Calcea venne devastato, insieme ad Asti, dal Barbarossa mentre discendeva verso Pavia dove sarebbe poi sarebbe stato incoronato re d’Italia.

Attenzione: non si tratta del primo attacco ai danni del castello di Castelnuovo Calcea, tra l’altro conosciuto proprio come Castelnuovo Brusà o bruciato. Il marchese d’Incisa si occupò insieme ad altri cittadini di ricostruire la costruzione e il paese circostante e per diversi secoli nella zona regnò una discreta pace. Fu il 1635 con le truppe del duca di Savoia che nuovamente il villaggio e il castello vennero colpiti. Venne dato l’ordine di radere al suolo e bruciare l’intera zona. E ancora una volta i cittadini dovettero darsi da fare per ricostruire tutto.

Se c’è una cosa che la cronologia di Castelnuovo Calcea mette davanti agli occhi di tutti è il destino di essere attaccato a distanza di secoli senza motivazioni davvero valide. L’ultimo vero attacco avvenne nel 1944 quando la zona venne bombardata nel corso della Seconda guerra mondiale. E anche in questo caso furono ingenti i danni al castello e alla cittadina circostante. Castello che rappresento per alcuni bambini e famiglie della zona un rifugio nei confronti dei bombardamenti fino a che non venne colpito.

Il fantasma bruciato esiste davvero?

Il castello, nonostante la ricostruzione della cittadina, fu ricostruito dal 1985 in poi, rendendo attualmente possibile la visita. Vi abbiamo raccontato la sua storia per introdurre quella che è la leggenda relativa al suo fantasma. Siamo abituati a spettri all’interno delle costruzioni piemontesi e Castelnuovo Calcea non fa eccezione.

La cosa interessante, in questo caso, è che non si sa chi sia questa presenza. Si è sicuri che non sia nessun nobile, ma sono molte le persone che in passato hanno raccontato di avere incontrato, nelle notti di plenilunio, una figura. Raccontavano di un uomo, con gli abiti forse bruciati ma comunque stracciati, che si trascinava camminando attorno al castello tendendo le proprie mani verso i passanti che incontrava.

Sarà qualcuno morto bruciato nel castello in passato? Qualche cittadino condannato da una morte violenta a rimanere sulla Terra? Non è semplice trovare notizie ufficiali a riguardo. Sono i racconti dei più vecchi che tramandano la sua storia.

Di certo, se passeggiando attorno al castello, dovessimo incontrare questa figura, avremmo conferma che la zona, come altre del Piemonte, è infestata.

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