Oggi torniamo a parlare di case maledette e la prima che voglio presentarvi è Villa Foscari. Lungo il canale del fiume Brenta si trova Villa Foscari, una residenza costruita da Andrea Palladio e più nota come “La Malcontenta”. Secondo alcune testimonianze all’interno della casa si aggira lo spettro della più famosa “Dama Bianca” d’Italia, Elisabetta, una signora aristocratica del ‘700. Poiché la dama aveva un indole libertina, venne rinchiusa nella villa fino alla morte. Secondo varie testimonianze, la donna ancora si aggira per le stanze e gli appartamenti della Villa, secondo delle testimonianze indossa un abito nero, altri dicono bianco ma tutti dicono che è di una bellezza sconvolgente.
Vicino Ferrara, a Cona si trova Villa Magnoni, una dimora tetra in cui tutte le finestre sono state murate, tranne una. Questa finestra non murata è dovuta ad un incidente avvenuto verso la fine degli anni ‘80 dove persero la vita tre ragazzi. I ragazzi erano quattro ed avevano deciso di entrare nella villa per divertirsi e provare il brivido dell’avventura. Non hanno fatto in tempo ad entrare che hanno cominciato a sentire canti di bambini provenire dal giardino, ma una volta usciti, trovano alle finestre della villa una vecchia signora affacciata che dice loro di andarsene con tono minaccioso. I ragazzi scappano ma poco dopo hanno un incidente e uno solo di loro sopravvive. Il comune decise così di far murare tutte le finestre tranne una, quella dove non c’era il pavimento ma dalla quale, secondo la testimonianza del sopravvissuto, si era affacciata la signora.
Un altro luogo maledetto è Villa Clara. Secondo delle testimonianze una bambina si aggira per le stanze del Palazzo Malvasia, al n. 449 di Via Zanardi, località Trebbo di Reno, in Provincia di Bologna. La casa è circondata da un giardino incolto e la bimba in questione si chiama Clara, ed abitava nella villa ai primi del ‘900 insieme alla famiglia. Visto che la piccola possedeva i poteri della chiaroveggenza, il padre la fa murare viva, terrorizzato dai poteri della figlia. Secondo delle testimonianze alcune notti si sente piangere, cantare, lamentarsi ed anche girovagare in giardino.
Altro luogo spettrale è la scuola elementare della Croara a San Lazzaro di Savena. La scuola venne chiusa dopo la morte di un alunno che venne spinto da un compagno giù per le scale. La scuola venne chiusa solamente dopo che nella scuola insegnanti ed alunni vennero colpiti da malori ed a verificarsi strani incidenti. Per esempio i bidelli, bloccati all’interno dell’aula del ragazzo morto, sentirono un pianto proveniente dal fondo delle scale. ma ancora oggi, ogni tanto all’ora della morte del ragazzo alcuni dicono di sentire un pianto accompagnato dal suono di una palla che rimbalza.
fonte Gialli.it