Veri e proprio call center di cartomanzia dove si leggeva il futuro in cambio di soldi. La polizia di Perugia, in collaborazione con l’Ispettorato del Lavoro e il Nucleo dei carabinieri di quest’ultimo, ha messo la parola fine all’attività di quelli che erano semplici centralinisti che illudevano la gente dando informazioni su soldi, salute, amore, lavoro.
Il questore di Perugia, Francesco Messina, in conferenza stampa ha spiegato:
La violazione è quella prevista dal Tulps (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) che vieta le attività di ciarlatano basate sulla credulità della gente. Prima del 1981 era un reato previsto dal codice penale, poi è stato depenalizzato e ridotto a sanzione amministrativa
Ed erano tantissime le persone che in questi anni si erano affidati a questi cartomanti per essere rassicurati sul loro futuro. Persone che non avevano alcun tipo di competenza e che erano, nella maggior parte dei casi, semplici centralinisti che illudevano tutti coloro che chiamavano per avere notizie rassicuranti sul loro futuro. E così, dopo un lungo periodo di indagini, la Questura ha deciso per lo stop: bloccata dunque l’attività di due dei più grandi call center di cartomanzia, quelli di Perugia e di Bastia, che ogni giorno raccoglievano centinaia di telefonate a pagamento in arrivo da tutta Italia.
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