A Berlino è possibile visitare il Monastero grigio, luogo di rovine di un antico convento al quale sarebbe legata la triste e struggente storia di un fantasma. Scopriamola insieme.
Berlino luogo pieno di misteri
Una città come Berlino, per la sua lunga storia, è in grado di offrire tantissimo a chi ama il mondo del soprannaturale e del mistero. In questo caso, oltre a una stupenda testimonianza di architettura passata c’è anche una leggenda interessante da conoscere.
Ovviamente ciò che è rimasto allo sguardo dei visitatori è solo una parte di un complesso molto più grande. Sono rimaste in piedi, infatti, solo alcune parti delle mura della chiesa annessa al monastero. Andando indietro nella storia scopriamo che la costruzione di questo luogo è antecedente al 1249 e che era gestita da una congregazione di francescani. Il nome stesso di Monastero grigio deriva dal saio portato da questi frati. In questa loro sede di Berlino aiutavano i malati, gli emarginati e i poveri, con il supporto dei governanti del tempo.
La leggenda nasce sia da un passaparola che si prolunga nel tempo sia da alcune fonti comprovate relative al convento stesso e a ciò che accade al suo interno. Quando parliamo di Berlino e di questo monastero tutti pensano immediatamente alla leggenda del monaco zoppo. Il suo nome era Roderich e si dice che il suo spirito tormentato si muova ancora tra le rovine della costruzione.
La Leggenda del monaco zoppo
Cosa ha tenuto questo Monaco sulla Terra anche dopo la sua morte? Prima di tutto il suo non voler essere monaco. I racconti lo vogliono un giovane di nobili origini, innamorato di una bella dama, che rimase vittima di un incidente che lo lasciò claudicante. Ai tempi in questa maniera gli si preclusero sia agli onori della guerra che l’amore. Costretto dalle circostanze a prendere i voti non trovo pietà nemmeno una volta ordinato.
In questa Berlino medievale il monaco non trovo la fede, continuando a vivere pieno di risentimento e odio. Leggenda vuole che l’uomo abbia assoldato due malviventi per uccidere un confratello e dar poi la colpa ai Cavalieri templari. Il giovane monaco Bernhard giunto in seguito al convento dubitava della colpevolezza dei due cavalier. Roderich lo fece per questo murare vivo nella cantina della struttura.
Uno dei sicari, arrestato, confessò rivelando il mandante. La folla inferocita che voleva vendicarsi del monaco zoppo lo trovò abbracciato al cadavere morto di stenti del giovane Bernhard. Grazie a una lettera della sua vecchia amante aveva scoperto che si trattava del figlio del loro amore. Ucciso senza processo dalla folla si aggirerebbe ancora tra le rovine con i suoi lamenti angosciosi.