La storia della Bella Mbriana è una leggenda che viene raccontata nel sud Italia e che narra di questo spirito che cerca ospitalità nelle case.
La Bella Mbriana è la protagonista di una vecchia leggenda perlopiù conosciuta nel sud Italia che racconta l’esistenza di uno spirito benigno che vaga di casa in casa cercando accoglienza.
La storia della Bella Mbriana
La Bella Mbriana, il cui nome deriva da Meridiana, simbolo di luce, sole e prosperità, ha una storia molto triste che parla di delusioni d’amore e di un infinito amore paterno. La Bella Mbriana era una principessa molto bella che però subì una delusione d’amore che le procurò un vuoto tale, una tale disperazione che impazzì. Prese dunque a vagare per i vicoli della città, come un ombra alla ricerca di qualcosa o di qualcuno che colmasse quel vuoto che però si dice mai trovò. Il Re, suo padre, non sapendo come fare per poter aiutare la figlia, decise di ricompensare tutti coloro che, vedendola passare per i vicoli della città, avrebbero aperto la porta accogliendola.
Usanze e credenze legate alla Bella Mbriana
Da questo storia sono nate molte credenze e usanze che il popolo del Sud Italia ancora spesso usa. Si crede infatti che in ogni casa viva uno spirito della casa chiamato “Fata della casa” che protegge la dimora e i suoi abitanti donando abbondanza, serenità e ricchezza. Ora ne elencheremo qualcuna:
- Dire sempre “Buongiorno o buonasera” quando si entra in casa, anche se in casa non c’è nessuno.
- Bisogna lasciare sempre una sedia libera affinché lo spirito della casa possa sedersi per riposare: se questo non avviene lo spirito se ne andrà mal contento a causa della mancata ospitalità.
- Per non indispettire lo spirito benevolo gli abitanti della casa non si deve parlarne mai male o lamentarsi della stessa, soprattutto mai progettare traslochi ad alta voce rischiereste di scatenare la sua ira che per ripicca potrebbe riversarsi sulla morte di un vostro caro.
- La bella Mbriana manifesta la sua presenza fisica sotto forma di geco e lascia intravedere la sua figura dietro le tende mosse dal vento e solamente in giornate di sole.