Continuiamo la nostra rassegna nel gigantesco mondo degli angeli che hanno semrpe rivestito una importanza fondamentale nel culto cristiano. Stavolta ci occupiamo di Azrael, nome tradizionalmente attribuito nell’Islam al cosiddetto angelo della morte, anche la sua figura non compare mai nel Corano in cui viene invece indicato come Malak al-mawt (diretta traduzione di Angelo della morte).
Nella tradizione del primo periodo cristiano, divenne noto come Esdras, il profeta che porta lo spirito del Messia: in questo periodo si diffuse la credenza secondo cui l’angelo fosse arrivato direttamente in cielo senza sperimentare prima l’esperienza della morte. Ma questa entità astratta ha molte sfaccettature: per esempio in alcune scritture viene identificato anche come angelo della legge.
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Tanti i nomi che gli sono stati attribuiti nella storia: Izrail, Izrael, Azrail e appunto Azrael. Possiamo dire che ogni religione ha dipinto Azrael nell’immaginario collettivo con colori e sfumature differenti. In generale questo angelo viene dipinto come arcangelo sotto il comando di Dio anziché come la figura della Morte personificata. Ma capita anche di vederlo rappresentato cin quattro facce, quattro ali e una miriade di occhi e di lingue che corrispondono (almeno secondo leggenda) al numero delle persone che abitano la Terra.
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Insomma una figura piuttosto misteriosa che rientra però di diritto nella classifica dedicata alle figure di angeli più conosciute. Anche se su Azrael non c’è mai stata troppa chiarezza perché la sua figura compare con connotati molto diversi a seconda della religione che l’ha adottata.