Il potere del limone nella magia d’amore

 Ben pochi sono a conoscenza della potenza e della magia che si nasconde dietro un semplice e innocuo limone, esso viene usato di solito per scopi curativi, per scopi culinari, per la cura della pelle, ma il limone può essere usato anche nell’abito magico, sia per magia positiva che negativa. Oggi vi proporrò quindi una magia per legare la persona amata anche se essa non vi vuole, questo incantesimo è molto potente quindi badate bene se l’amore della persona lo volete ottenere davvero.

Occorrente
Limoni
Spilli

Procedimento
La prima notte di Luna nuova prendete un limone, incidete con la punta di uno spillo il nome della persona che si vuole legare, benedite il limone come vi è solito fare (con una preghiera o con un segno di benedizione che usate solitamente, anche il segno della croce va bene) poi infliggete tredici spilli e nascondete tutto in un angolo buio della casa.

Il desiderio esaudito

 Quando si ama qualcuno viene spontaneo cercare di fare felice la persona amata e di esaudire ogni suo desiderio, a volte però non è facile se si tratta di una cosa più grande di noi, come il lavoro, la salute, l’amore, di conseguenza cerchiamo altre vie come ad esempio la magia, oggi infatti vi proporrò un incantesimo facile ma efficace per esaudire il desiderio o il problema della persone che amate che sia parente, amico, o partner. Questo incantesimo va utilizzato esclusivamente per aiutare altre persone e non per scopi egoistici.

Occorrente
Un foglio di carta bianco
Una foto di formato piccolo della persone che volete aiutare
Un pennarello

Procedimento
Prendete il foglio di carta e disegnateci sopra un cerchio con all’interno un triangolo equilatero perfetto, fatto ciò orientate la punta del triangolo verso l’alto e le altre due verso il basso. Sistemate esattamente al centro del triangolo la foto, badando che non fuoriesca dai lati, nascondete il tutto in un cassetto, o in una stanza o in un armadio di cui siete solo voi a conoscenza, mi raccomando la posizione del triangolo deve rimane la stessa.

Invocazione o Evocazione, la differenza

 Oggi parleremo della netta differenza tra il termine Evocare e Invocare, molti noi sbagliano o non sono a conoscenza del significato corretto delle due parole, è bene sapere, specie per chi pratica la magia, che sono cose ben distinte e che chi non è a conoscenza del significato potrebbe avere cattive sorprese durante i riti. Premetto e sottolineo innanzitutto che dovrete sempre sapere con precisione chi state Invocando o Evocando, facendo attenzione a che energie state smuovendo, per non correre rischi di nessun genere.

L’evocazione spirituale di un entità sia che essa sia benigna o maligna si presenta sempre al di fuori del corpo del praticante, sotto forma di energia, infatti con l’evocazione non c’è mai una connessione diretta con lo spirito che si è chiamato, non verrà mai a contatto con il nostro corpo, ma potremmo solo vedere o percepire l”entità.

Magia cerimoniale

Cos’è la magia cerimoniale? La magia cerimoniale è quel tipo di magia dove si utilizzano formule magiche con lo scopo di ottenere qualcosa, richiamando a se forze spirituali.

Chi pratica la magia cerimoniale, appunto, si basa su invocazioni ed evocazioni di spiriti, durante il rito pronuncia formule magiche o di richiamo che dovrebbero comandare un particolare spirito a fare ciò che si vuole. Inoltre nella magia cerimoniale si è soliti usare cristalli, candele, pietre ed erbe, che con la loro energie aiuterebbero il praticante e il rito stesso a compiersi al meglio, si utilizzano poi, anche amuleti, simboli, sigilli o rune, pentacoli che servono per proteggere da spiriti maligni che non vogliono che si porti a termine il rito.

Il praticante è solito chiamare nel circolo magico lo spirito di cui ha bisogno, esso può presentarsi sotto forma di presenza o solo come energia.

La magia rituale

 Cos’è la magia rituale? La magia rituale è quella magia dove si operano dei rituali specifici, dei movimenti adatti ad ogni scopo, tutto deve essere fatto in modo corretto con tempi e modi.

Ad esempio, il praticante costruisce la bambola di cera o di pezza, a seconda di ciò che si è deciso, formando l’immagine del suo nemico, la battezza con il suo nome e la getta nel fuoco convito così di aver recato danno al nemico, il praticante infatti non fa altro che sfruttare due importanti leggi occulte:

1.quella della “Magia Imitativa”, secondo cui chi agisce in un certo modo si inducono le forze magiche ad agire nel medesimo modo;
2. quella del “Legame Magico”, per la quale fra la cosa e la rappresentazione della cosa non c’è alcuna differenza, e quindi la bambola che viene battezzata col nome del nemico è il nemico, inoltre spesso per rafforzare questo legame si usa incorporare nella bambolina frammenti del corpo che questo raffigura, del tipo unghie capelli, ciò serve a “dirigere” meglio l’azione delle forze magiche risvegliate dalla magia imitativa.

Libri occidentali

 Liber Daemonicus

Questo testo maledetto fu scritto attorno a 1500 da tale Heyronimus Nulnicus, demonologo devoto a Tzeentch, ne esistono poche copie, quasi tutte in Reikspiel, tutte in comune, il libro, inoltre, è proibito in tutto il Vecchio Mondo, ed è considerato prova di Demonologìa e Cultismo. Diviso in due sezioni: la prima spiega come diventare Demonologi senza un maestro, come stringere un patto con un dìo del Caos, e un breve indice di nomi di Demoni Tzeentchiani o indipendenti. La seconda è una descrizione degli dèi e dei loro demoni, con un grande elogio di Tzeentch, e una velata avversione per tutti gli altri (Slaanesh, Khorne, Nurgle, Caino).

Geographia Orbis Terrarum
Scritto una cinquantina d’anni fa da Pietro Velabianca di Luccini, famoso navigatore, fa una trattazione della geografia del Mondo Conosciuto (almeno dagli umani del Vecchio Mondo), descrivendo dapprima il Vecchio Continente con i suoi stati, i suoi equilibri, la sua politica, poi, passando all’Arabia, alla Norsca, ad Albione, qualche accenno alle Terre Oscure e alle Maleterre e alle Steppe al di là, e infine alla Costa Nuova e al Nuovo Mondo e qui termina la parte interessante del libro, le informazioni empiriche ed oggettive.

Libri occidentali

 Oggi ancora parlando dei libri proibiti e nascosti vi citerò alcuni libri dell’occidente molto interessanti, ovviamente preciso che l’esistenza di questi libri possono solo essere leggende o frutto di fantasia di uno scrittore abbastanza creativo e visionario, ma ciò non da per scontato che non esistono e non narrino cose reali e realmenti esistenti.

Historia Necromantiae (Storia della Necromanzia)

Scritto circa due secoli fa, probabilmente nell’area dell’Impero nord-orientale, questo testo di circa duecento pagine tratta della storia della Necromanzia, dai suoi albori, nelle Terre Oscure ad opera di umani del Vecchio Mondo, fino ai tempi di Magnus il Pio, parla dei primi rudimentali rituali, degli esperimenti, dei primi zombie, fino ad arrivare al controllo degli spettri, alla rianimazione di creature magiche, alla vampirizzazione, ci sono solo vaghi accenni a tali procedimenti, non spiegazioni esaurienti, probabilmente anche l’autore, Humbert Volgaland, non aveva un chiara conoscenza della maggior parte di essi.

Il libro, che oggi circola in traduzioni Reikspiel, Bretonniano, Tileano, Kislevita (l’originale era in Classico), contiene due appendici: la prima è una trattazione sui non-morti, molto interessante per la grande varietà di esemplari ed esempi citati, la seconda è una trattazione sul Grande Negromante, Nagash, che nel resto del libro viene appena citato. L’appendice, di circa una decina di pagine, è molto congetturale, pare che l’autore attinga anche da fonti Arabe, e sono citate molte leggende sul destino di Nagash dopo la sua seconda uccisione. La narrazione, in generale, è molto ben organizzata e realista, senza che si prendano per oro colato le varie fonti, né che si scartino a priori.

Il libro della Pestilenza

Questo libro tratterebbe dei Culti di Nurgle intolato Pestbuch (Il libro della Pestilenza), ovviamente anch’esso si dice sia solo una leggenda, scritto in Reikspiel, riporta le origini e le cause precise di ogni malattia conosciuta nell’Impero, con le istruzioni su come portarla allo sviluppo estremo nelle vittime designate, un libro di oltre mille pagine considerato estremamente interessante dalle Gilde dei Medici, che fanno continue petizioni per ottenere il permesso di studiare le poche copie conosciute, che sarebbero una decina, si trovano nelle mani della Chiesa di Sigmar o nelle biblioteche dei più grandi templi di Shallya, che ovviamente ne fanno buon uso nella loro lotta contro l’odiato Nurgle.

Esso riporta informazioni molto chiare e precise su come diffondere pestilenze ed epidemie, ma allo stesso tempo rivela molti modi per prevenirle, per ovvie ragioni i seguaci di Nurgle non sono molto contenti dell’interesse mostrato dai Medici per questo sacro testo, se solo si sospetta che uno di loro abbia studiato una copia del libro, riceve il “marchio della morte” da una speciale setta di assassini Nurgeliani, conosciuti come i Todschlager der Pesteherr (I Colpi Mortali del Signore della Peste), il cui unico compito è quello di impedire che i non credenti imparino come causare e soprattutto come prevenire le malattie.

I libri proibiti: il Ratto Cornuto

 Questo libro proibito tratta del culti del Ratto Cornuto intitolato De Roditore radicis Mundi, o Der Kauer auf der Weltwurzelen (Il Rosicchiatore alle Radici del Mondo), sembrerebbe più un racconto di fantasia che parla di mostri, mutanti e pianeti sconosciuti, del tutto fuori la realtà del mondo reale, tutto ciò che narra questo libro, infatti, si suppone sia solo una finzione, nascosto chissà dove non si ha la certezza che esista davvero.

Questo libro maledetto fu tradotto dal Queekish nel linguaggio Classico secoli fa da Emiliano Jannone di Remas, ai tempi segretario personale del locale Gran Sacerdote Thanquol. La maggior parte delle copie oggi conosciute è scritta in lingua volgare, una copia, in Estaliano, si trova nella biblioteca del Grande Tempio di Myrmidia a Magritte.

Dopo l’uccisione della malvagia Zarina vampirica Katrin di Kislev, una copia in Kislevita fu trovata tra i suoi possessi. Si sa che diverse copie in Tileano si trovano nelle mani di alcuni ordini di Templari a Miragliano e nella regione circostante, data la sua posizione, Miragliano è piagata dal culto del Ratto Cornuto più delle altre città. Copie in Reikspiel possono essere trovate nei Templi di Sigmar ad Aldorf e in quelli di Ulrich a Middenheim. Il libro, quando trovato in mano di cultisti, è sempre rilegato in pelle umana conciata, con il simbolo del Ratto Cornuto tatuato su di essa. E’ lungo diverse centinaia di pagine, e scritto in uno strano stile ripetitivo che ricorda il modo in cui gli Skaven “parlano-parlano”. Questa curiosa peculiarità persiste in tutte le copie conosciute, e potrebbe essere caratteristica dei processi mentali Skaven, e quindi ineliminabile negli scritti. Qualcuno sostiene che l’autore del libro originale sìa addirittura uno dei Tredici Signori della Putrefazione.

I libri proibiti III

 Questo libro tratta dei culti di Slaanesh si intitola Grimoire du Plaisir (Grimorio del Piacere) esso è meglio conosciuto come il Grimorio Proibito di Slaanesh (menzionato in “Sete Rossa”, nell’antologìa dello stesso nome), inserito e nomitato anche in un gioco, che farebbe pensare solo ad un invenzione fantasiosa, invece il libro è davvero esistente e il suo possesso è formalmente proibito in qualunque luogo civilizzato, il libro fu scritto originariamente da una Gran Sacerdotessa di Slaanesh in Bretonnia attorno al 1890. Esistono traduzioni in molte lingue, ma la maggior parte delle copie è in Bretonniano, e possiede circa 75 pagine. Molte versioni sono illustrate,quella illustrata dalle perverse incisioni del folle genio di Khuff è considerata il capolavoro dell’arte del tipografo, persino da coloro che brucerebbero il libro immediatamente. Il libro stesso è sorprendentemente ben scritto e attentamente organizzato.

Gran parte del libro è costituita da precise e dettagliate istruzioni sulla seduzione, che tratta di magia sessuale e appunto di seduzione. Le istruzioni contengono molte informazioni sulla psicologìa e i processi mentali di tutte le razze intelligenti, ciò rende il libro interessante anche per coloro che non sono in cerca di rapporti troppo ravvicinati o che non si interessano alla magia. Un’altra parte del libro illustra vari metodi di contraccezione. I culti di Taal e Rhya guardano a queste informazioni con orrore, definendole blasfemìe contro le loro divinità. Le altre fedi del Vecchio Mondo sono, al peggio, neutrali verso di esse.Versioni “rivedute” di questo libro, con tutte le tracce di Teologìa Slaaneshita sono state censurate, circolano tra gli studenti più decadenti.

I libri proibiti II

Questo libro parla del culto di Tzeentch della Mano Purpurea, il libro si intitola Geheime Lehren den Purpuren Hand (Dottrine segrete della Mano Purpurea) è stato scirtto da un Magister Magistrorum (Sommo Sacerdote) della congrega nel Kislev, questo libro è ora solo conosciuto nella sua versione Reikspiel.

La versione Kislevita è andata perduta da lungo tempo, bruciata in una rappresaglia anticaotica dallo Zar Iossif Vissarionivich Dzhugashvili. Quando lo Zar Iossif fu detronizzato, il libro apparve nell’Impero, esso conta circa 100 pagine scritte in uno stile convulso e difficile, tipico di uno Tzeentchiano. Il libro, quando trovato, era sempre rilegato con la pelle di un membro delle razze anticaotiche: Gnomi, Nani, Umani, Mezzuomini od Elfi. Parte del rituale per consacrare il volume richiede infatti che il copista consacratore sacrifichi il suo migliore amico fuori dal culto della Mano Purpurea e ricopra il libro con la sua pelle, scuoiata e preparata mentre l’amico vive ancora ed è cosciente di ciò che gli accade.

I libri proibiti

Molti popoli nell’antichità, prima e durante il cristianesimo, avevano i loro culti, le loro religioni, e le loro credenze queste venivano riportate su librisu dei libri, a volte scritti a mano dagli aderenti della congrenga, con a volte dure prove e test da superare per ogni capitolo che si scriveva, quesi libri vennero poi probiti dalla chiesa cattolica come testi occulti che allontavano i fedeli dalla vera morale e dalla verità del Dio, oggi cosi vi elencherò alcuni libri proibiti che ora sono nascosti in delle bibblioteche private, dove solo i prescelti possono leggere.

Questo libro narra del culto di Caino intitolato De Tenebris Mysteriis (Dei Segreti dell’Oscurità). La copia originale di questo tomo fu scritta diversi secoli fa, in linguaggio classico, ma in seguito è stata tradotta in molte lingue.

Una piccola ristampa di 300 copie in Reikspiel fu confiscata ad Altdorf diversi anni fa, dando al clero di Sigmar un’impareggiabile opportunità di studiare quest’opera. La maggior parte dei templi Sigmariti possiede una di quelle ristampe nella sezione limitata ai soli alti sacerdoti della sua biblioteca. Quest’edizione conta circa 250 pagine, e molte copie sono state copiate a mano.

Animali portafortuna II

Donnola
Si dice che se qualcuno mangia il cuore di una donnola diverrà, in futuro, un buon veggente.

Elefante
I braccialetti, realizzati in pelo di elefante, portano fortuna, in special modo se legati a fili d’oro. La zanna d’avorio èsempre stata considerata un potentissimo talismano specialmente per chi uccide l’elefante.

Farfalla
Anticamente si pensava che le farfalle fossero le anime dei morti e andavano trattate gentilmente.