Nel 1911 le due donne pubblicarono il libro “An Adventure”, tradotto in itailiano “Un’avventura”, in cui raccontarono della inquietante esperienza che, una decina di anni prima, avevano avuto nei giardini della reggia di Versailles.
Ma torniamo all’inizio… era il 1911 quando Eleanor Jourdain, invitò Anne Moberly a passare due settimane in vacanza con lei, nei dintorni di Parigi. La Moberly era la direttrice del collegio femminile dell’università di Oxford e Eleanor mirava a diventarne l’assistente.
Nonostante la differenza di età le due donne si trovarono bene insieme, avevano molte cose in comune ed entrambe molto legate alla tradizione. Mentre la Moberty aveva cinquantacinque anni, la Jourdain solamente trentacinque. La prima era una donna timida, con occhi scuri nascosti da un paio di lenti appoggiati su un naso che non passava inosservato.
La seconda, invece, era intelligente ed estroversa. erano entreambe figlie di ecclesiastici anglicani. Fatto è che il dieci agosdto le due donne si recarono a Versailles con il treno. Nessuna delle due conosceva bene la storia francese. Ne avevano appresa qualche nozione a scuola, ma niente di che. Sapevano solamente che la reggia era stata sede dei re francesi da Luigi XIV in poi, il famoso Re Sole.
Arrivate a destinazione andarono a visitare il palazzo poi decisero di recarsi a piedi al Petit Trianon, uno dei due palazzi pi piccoli del complesso dove, l’ultima a soggiornare, era stata Maria Antonietta. Purtroppo le indicazioni che avevano fornito loro erano scorrette e si ritrovarono davanti al Grand Trianon e, pensnado di far giusto, presero un viottolo laterale per raggiungere l’altro palazzo.
La signorina Moberly a quel punto notò una donna che scuoteva uno strofinaccio fuori da una finestra. Pensò che la sua compagna di viaggio, che parlava bene il francese chiedesse indicazioni, invece Eleanor non lo fece e proseguì. Seguici con il resto della storia nel prossimo articolo…