L’animus rappresenta nelle donne il principio maschile e una signora di trentacinque anni lo sognava la notte. La donna raccontò che nel sogno era seduta sul divano di casa sua a guardare la televisione e nel film l’uomo che impersonava il marito della protagonista era un tipo molto affascinante.
Al punto che pensò che le sarebbe piaciuto molto trovare nella vita reale un uomo di tale “spessore spirituale“. Proprio nell’istante in cui esprimeva il suo pensiero l’uomo usciva come se niente fosse dallo schrmo del televisiore e le si avvicinava sorridendo per poi porgerle una chiave dorata. La donna prese la chiave sbalordita mentre l’uomo tornava come se niente fosse all’interno del televisore.
La spiegazione che venne data alla donna di questo sogno furono le sue difficoltà nei rapporti maschili. In pratica veniva accusata di essere dura e aggressiva, cosa per cui era rimproverrata spesso.
Da tempo non riusciva a stabilire una relazione e l’uomo attraente che usciva dal televisore rappresentava l’animus positivo di cui prima del sogno non era consapevole. La chiave rappresentava la sua capacità, se l’avesse voluto, di sbloccare la situazione e trovare in sé le qualità che attribuiva al personaggio maschile, ma che in realtà risiedevano in lei.
L’animus provoca all’interno della donna, lo stesso effetto che l’anima femminile provoca nell’uomo e si pensa che in un individuo equilibrato si possa giungere a profondità emotive e spirituali. Tuttavia l’animus può anche presentarsi come qualcosa di negativo nel caso la persona non accetti determinate caratteristiche. Pe esempio una donna può essere polemica, rigida, possessiva e critica nei confronti di sé e degli altri se non trova un equilibrio.
Lo stesso succede all’uomo. L’equilibrio interiore è necessario per avere una vita serena, per affrontare il mondo e le difficoltà, altrimenti si è come il lotta, in primo luogo con se stessi e solo seconariamente con il mondo che ci circonda.
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