Animali fantasma, le storie più comuni

di Valentina Cervelli Commenta

Forse non avete mai sentito parlare di animali fantasma e non possiamo biasimarvi. Eppure anche per loro esisterebbe una casistica di avvistamenti davvero interessante da conoscere.

Gli animali fantasma più noti

Oggi però non vogliamo affrontare il discorso di coloro che vedono i propri animali defunti. Quanto di quelle leggende o storie che riguardano la visione “comune” di specifici animali. Alcune regioni italiane presentano storie condivise, avvistamenti ripetutisi nel tempo che ora inizieremo a raccontarvi.

La storia più nota di animali fantasma è senza dubbio quella riguardante un camoscio bianco dalle corna d’oro. Certo, già da questo punto assume il contorno di una leggenda, ma vale la pena conoscerla. A essere coinvolta in questi racconti anche la Potentilla Nitida, una pianta erbacea rosata. La ragione sta nel suo colore, che dipenderebbe proprio dal sangue di questo inusuale animale. La leggenda narra che venne ucciso da un cacciatore spietato ignaro del sacrilegio compiuto.

Atto che avrebbe fatto rimanere sulla terra il fantasma del camoscio bianco, pronto a spaventare i cacciatori per vendicarsi dell’atto subito. La sua visione porterebbe sfortuna, attirando una maledizione su coloro che hanno la sventura di cercare di cacciarlo o di prenderlo. A prescindere da tutto, meglio allontanarsi in caso di una simile visione.

Anche volpi e maiali coinvolti

In Toscana, per quel che riguarda gli animali fantasma, è nota la storia del fantasma di una volpe. In questo caso a essere coinvolto è il Castello di Strozzavolpe (o scoriavolpe), costruito da Bonifacio IV. Il marchese toscano impiegò moltissimo tempo a costruire la struttura proprio a causa di una volpe che terrorizzava i lavoratori e li costringeva a scappare. Fu il nobile stesso, con uno stratagemma, a catturare la volpe, che morì strangolata dalla trappola messa a punto dal marchese. Il problema? A quanto pare la vita della volpe non finì in quel momento.

Si racconta infatti che ogni notte di luna piena tornava dal regno dei morti per tormentare Bonifacio IV e per fargli sentire il suo respiro sul collo. Altra storia di animali fantasma interessante è quella dei maiali lombardi. A quanto pare questo animale sarebbe uno tra i più noti protagonisti di apparizioni spettrali intorno a Milano. Non tutti conoscono, tra l’altro, la leggenda di Mediolanum fondata dalla scrofa “semilanuta” di Re Belloveso: una visione che indicò, narra la leggenda, dove fondare la città.

Si racconta che a Zone e Teglio in Val Camonoca, si aggirerebbero i fantasmi di una scrofa e dei suoi sette maialini, avvezzi a spaventare tutta la valle con i loro ragli fortissimi.

 

 

 

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