Si parla tanto di amore, di questo sentimento che ti travolge e stravolge l’esistenza, di questa sensazione che nessuno sa spiegare come accade, e del perché accade, nemmeno la scienza si è tanto espressa in merito. Da cosa deriva l’amore? Cos’è l’amore a livello di energia? Tanti nel corso degli anni hanno attribuito l’amore alle varie divinità, Eros, Venere, Afrodite, ed è proprio la cultura ellenica che ha spiegato meglio il sentimento dell’amore attraverso le leggende nella sua mitologia.
Secondo alcuni dei più famosi filosofi come Platone, Giamblico e Ficino e secondo l’insegnamento dell’antica saggezza orfica, “l’amore è energia vitale che genera e unisce i contrari dell’intera manifestazione cosmica”.
Sempre secondo i grandi filosofi,
“questa energia che può manifestarsi in diversi modi, o decadendo nella materia, come cieca brama, o concretizzandosi in leggi di armonia; frammezzo ai due sta l’uomo, in grado di percorrere tutte le tappe dell’ “Amor Sacro” e dell’ “Amor Profano” il primo dei quali dischiuderà le porte all’incontro con la Venere urania, il secondo legato alla Venere volgare e che può ulteriormente tralignare nell’amore bestiale, come ebbe a ricordare Pico della Mirandola”.
In sintesi, nel significato esoterico questo sentimento viene attribuito alla figura di Amore (l’Eros dei Greci), solitamente raffigurato come un fanciullo o un adolescente alato, recante tra le mani un globo, un arco, delle frecce e delle torce, oggetti emblemi dei suoi poteri, ma talvolta caratterizzato anche dagli occhi bendati o dalle ali mozzate per opera di Saturno- Chronos, quando divenne strumento della “Venere volgare”.
Questo significato, come detto prima, fu colto già dai misteri ellenici e si costituì come una delle peculiari vie iniziatiche: quella via che s’impregnava sull’immaginazione creatrice, intesa quale tecnica d’invenzione di forme belle, ispirante alla Santa Sapienza o Eterno Femminino. Per tale motivo il Cammino dell’Amore si espresse più e più volte nelle opere d’arte e di poesia e fiorì fra gli spiriti animati da vibrante religiosità.
Lo stesso sviluppo si ebbe nella religione Induista, segnatamente nel seno delle sette visnuite, con la costituzione della bhakki-marga (via della devozione).
Nelle teorie occultistiche moderne, più o meno collegate con lo spiritismo, l’amore è considerato generalmente come l’atto che suggella il contatto dell’individuo col tutto e il suo inserirsi nell’armonia universale.