Sul lato sinistro troviamo il simbolo del piombo, associato alla nigredo e al pianeta di saturno.…
Quando in tua domo nigri corvi parturiente albas columbas tunc vocaberis sapiens
Quando nella tua casa dei neri corvi partoriranno bianche colombe allora sarai chiamato saggio.
In questo caso l’incisione fa riferimento al processo alchemico della trasmutazione dalla nigredo all’albedo. Sotto è impresso il simbolo di marte e la scritta:
Qui scit comburere aqua et lavare igne facit de terra coelum et de coelo terram pretiosam.
Chi sa bruciare con l’acqua e lavare con il fuoco fa della terra un cielo e del cielo una terra preziosa.
Il fuoco sacro che giace nel profondo di ciascun essere vivente. Lo stipite sinistro si conclude con il simbolo dell’Argento Vivo o mercurio filosofale e l’incisione:
Azot et ignis dealbando latonam veniet sine veste Diana
La purificazione di Latona da parte dell’azoto e del Fuoco genererà Diana senza veste.
L’azoto e il fuoco purificano Diana che rappresenta l’argento e il simbolo della Luna.
Lo stipite destro è in contrapposizione con il sinistro, il piombo di Saturno si controbilancia quindi allo stagno di Giove e l’iscrizione riporta:
Diameter spherae thau circuli crux orbis non orbis prosunt.
Il diametro della sfera il tau del cerchio la croce dell’orbita non giovano ai ciechi.
Le antiche scienze sono riservate al solo sapiente in grado vedere oltre all’apparenza delle cose, nella parte centrale troviamo il simbolo di venere, opposto a marte.
Lo sposo e la sposa, il maschile e il femminile che si legano e si fondono, e subito sottostante l’epigrafe:
Si feceris volare terram super caput tuum eius pennis aquas torrentium convertes in petram
Se avrai fatto volare la terra sopra la tua testa con le sue penne tramuterai le acque dei torrenti in pietra.
Quì il processo alchemico giunge ad un passo fondamentale, tutto quello che è fisso diventa volatile e allo stesso modo il volatile diventa fisso. Quello che la simbologia mostra sempre armato di ali (come il Leone alato -mercurio volatile-, Drago alato). Lo stipite destro conclude com’è prevedibile con il simbolo del sole e quindi dell’oro alchemico. Il processo è giunto a conclusione e ha generato il Corpus incorruptibile, l’illuminato e la frase riportata lo conferma:
Filius noster mortuus vivit rex ab igne redit et coniugio gaudet occulto
Il figlio nostro morto vive torna re dal fuoco e gode delle nozze occulte.
Infine, la morte è inevitabile per la rinascita, il fuoco ha purificato l’uomo e l’ha fatto risorgere, e come la fenice ora è una nuova entità, disciolto per poi tornare rinnovato.
La porta ermetica conclude alla sua base con gli ultimi due insegnamenti rivolti all’iniziato. L’uno è:
Si sedes non is Se siedi non procedi
L’ozio è il veleno di qualsiasi operazione e solo con la pura forza di volontà si potranno ottenere i migliori risultati. L’altro invece recita:
Est opus occultam veri sophi aperire terram ut germinet salutem pro populo
E’ opera occulta del vero saggio aprire la terra perché germini la salvezza per il popolo.
Facilmente vi si potrà riconoscere il messaggio trasmesso nello stesso V.I.T.R.I.O.L, tutto ha origine nella terra (alchemica) e in quella bisogna tornare per comprendere la verità e salvare il popolo di coloro che ancora non vedono.
fonte Bethelux