In passato i fisici Gerald Croiset, Peter Hurkos ed Eileen Garrett, noti nel campo della scienza, si sono sottoposti per lungo tempo a esami di laboratorio per comprendere da dove venivano i fenomeni di chiaroveggenza.
I risultati non furono del tutto conclusivi, ma dimostrarono che i tre potevano chiaramente vedere il futuro e frugare nel passato. Queste capacità vengono chiamate precognizioni e retrocognizione e sono state attribuite anche ad Alet Tanous, medium libano-americano che ha più volte collaborato negli anni Ottanta, con la polizia per la risoluzione di crimini e la ricerca di persone scomparse.
Tanous sosteneva di potersi proiettare indietro nel tempo per arrivare al momento in cui la persona era stata vista l’ultima volta e poi percorrrerne e seguirne i movimenti.
Ha sempre detto di non sapersi spiegare i propri poteri. Lo stesso valeva per Eileen Garrett che riuscì a dimostare i suoi poteri trovando una tavoletta babilonese e descrivendo la segretaria che l’aveva imballata.
Gerard Croiset si chiedeva spesso da dove arrivassero lo sue particolari doti. Era in grado di vedere le scene del futuro in maniera perfettamente tridimensionale e poteva predire, persino in un teatro, chi si sarebbe seduto su quali poltrone fino a settimane nel futuro.
Peter Hurkos paragonò le sue visioni a dei verie propri film, come se stesse guardando uno schermo televisivo e le sue esperienze extrasensoriali fossero le immagini trasmesse. Lui è famoso per un tentativo fallito che fece per identificare lo strangolatore di Boston decenni fa.
Un famoso studioso di fenomeni di parapsicologia, Lawrence LeShan sostenne che i medium erano paragonabili ai mistici i quali entrano in uno stato di coscienza molto particolare e alterato in cui lo spazio e il tempo pare non abbiamo grande rilevanza. La Garrett sosteneva che nell’universo in realtà non esistono davvero suddivisioni di tempo e spazio.