Questa è una leggenda narrata dai Nasi Forati e racconta ciò che c’era prima della comparsa degli uomini sulla Terra, ovvero Coyote e la moglie. La donna però morì e Coyote finì per sentirsi molto solo.
A quel punto lo Spirito della Morte ebbe compassione di lui e decise di dargli la possibilità di riportare la moglie in vita, ma avrebbe dovuto fare proprio come diceva lo spirito.
Coyote obbedì e cominciò a seguire le indicazioni dello Spirito. Si mise nel vasto prato e aspettò che arrivasse sera e quando successe vide una casa e vi entrò. All’interno trovò la moglie e tanti amici.
Per tutta la notte rimase con loro, ma sapeva che all’alba la luce li avrebbe portati via. Con la luce diurna il mondo delle ombre sarebbe svanito, ma lo spirito gli disse di rimanere ancora sul prato e la sera ritrovò casa e persone.
Coyote rimase per giorni nel prato fino a che lo Spirito gli comunicò che il giorno dopo avrebbe potuto portare via la moglie, ma avrebbe dovuto seguire alla lettera le sue indicazioni.
Avrebbe dovuto viaggiare per cinque giorni e valicare cinque montagne, però senza mai toccare la moglie. Con il passare del tempo e i giorni di cammino, la moglie di Coyote prendeva sempre più consistenza. La quarta notte la vide così distintamente che gli venne una gran voglia di abbracciarla, per la felicità.
La donna cercò di impedirglielo chiedendogli di fermarsi, ma lui era troppo preso dal sentimento, dalla gioia di averla ritrovata. Appena l’abbracciò la donna scomparve e al suo posto apparì lo Spirito.
Gli disse che a causa del suo gesto l’uomo non avrebbe mai avuto il potere di poter tornare indietro dalla morte. Coyote aveva rovinato tutto non portando a termine la sua missione. Lo Spirito gli disse che presto sarebbe comparso sulla Terra il Genere Umano e che avrebbe conosciuto il dolore della Morte. (Immagine spazio.libero)
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