L’effetto Kirlian e la parapsicologia

Tutto ebbe inizio quasi casualmente nel 1939 quando un elettricista russo, tale Semyon Kirlian, che lavorava in un ospedale nella città diKkrasnodar vide in funzione un apparecchio che veniva utilizzato per la fisioterapia ad altra frequenza.

Si accorse che tra l’epidermide del paziente e l’elettrodo compariva una scintilla, Semyon Kirlian era un inventore a tempo perso, e vedendo delle fotografie si chiese come quella scintilla potesse comparirvi inseime ad uno strano alone. Così decise di fare un esperimento e si fisso gli elettrodi dell’apparecchiatura ad una mano.

Poi la premette contro la lastra fotografica e girò l’interruttore. L’apparecchiatura si mise in funzione e lui si bruciò la mano, però quando andò a sviluppare la pellicola ebbe una sorpresa: la sua mano, o meglio, la sua impronta digitale, era circondata da un alone simile a quelle che aveva visto nella fotografia con la scintilla.

Fu da questa fortuita occasione che nacque l’uso della fotografia in parapsicologia e che suscita grande interesse nei parapsocologi. Il procedimento da lui messo a punto prende il nome di “fotografia Kirlian” e pervede diversi metodi.

Uno è molto semplice, consiste nel mettere la pellicola su di una lastra di metallo, porre l’oggetto sulla pellicola e far passare una bella scarica elettrica ad alta tensione. Il tutto senza utilizzare nessuna macchina fotografica.

I soggetti che sono animati producono un’aura di forma, colore e grandezza diversa in ogni fotografia mentre gli oggetti inanimati presentano un alone regolare. La fotografia Kirlian divenne molto popolare in America attorno agli anni Settanta.

Alcuni studiosi affermano che questo tipo di fotografia provi l’esistenza dell’aura che, secondo i veggenti, circonda tutte le persone viventi. Loro credono anche che l’aura, che viene chiamata anche “effetto Kirlian” dia indicazioni molto precise sullo stato emozionale o fisiologico della persona stessa. Per gli scettici l’aura è prodotta alla ionizzazione dell’aria prodotta elettricamente. Si vede però concertezza dalle fotografie delle mani di veggenti e guaritori che l’aura cambia a seconda del momento e diventa più intensa nel momento in cui stanno trasemttendo energia terapeutica.