Era una mattina del 1963, Coleen Buterbaugh, segretaria di un college nel Nebraska andò al White Building per cercare un professore, ma quando entrò nella stanza dove doveva essere vi trovò invece una donna che non aveva mai visto prima, vestita con abiti fuori moda di almeno trent’anni.
Nella stanza c’era un terribile odore che la nauseò. Rimase ad osservare la donna che, di spalle, riponeva dei libri su una scansia in alto. Poi improvvisamente la figurà svanì. Coleen si girò e si ritrovò a sentire la presenza di uomo seduto alla scrivania. Ebbe così paura che scappò fuori, ma anche all’esterno niente era uguale al suo tempo.
Fu solo entrando nella hall del vecchio palazzo che tutto tornò alla normalità. La donna raccontò la storia e trovò conferme in quello che aveva visto. La donna che le era apparsa era Clarissa Mills morta esattamente ventisette anni prima proprio in quello che era stato il suo ufficio.
La trovò raffigurata in vecchie immagini del suo tempo, negli annali del college e la riconobbe subito, dalla pettinatura e dai vestiti che indossava anche se l’aveva vista di schiena. Coleen era stata vittima di un salto nel tempo ed era stata catapultata indietro di ben ventisette anni.
Coleen scoprì che Clarissa era morta dopo aver combattuto contro un forte vento mentre raggiungeva il suo ufficio, probabilmente per lo sforzo fatto esattamente lo stesso giorno che lei l’aveva vista. Nel momento in cui Coleen aveva aperto la porta passato e presente si erano sovrapposti e lei aveva assistito a momenti di un passato lontano, ma prima che la donna morisse.
Per chi studia i fenomeni paranormali ciò che è capitato alla Buterbaugh non è così insolito, anzi succede spesso. Alcune persone si sono persino ritrovate in mezzo a feste in maschera o a riprese cinematografiche. Sono fenomeni a tuttora inspiegati.