California Meridionale. Nei giardini di un albergo un centinaio di persone assiste ad una cerimonia molto particolare nella quale avverrà il miracolo di camminare sui carboni ardenti senza sentire dolore. È Tony Robbins, di Los Angeles a spiegare e guidare i partecipanti.
Ci sono due rettangoli di terra coperti di carboni ardenti, nell’aria crepitano e scoppiettano le braci. Le persone di dispongono in due file e mentre aspettano il loro turno continuano a mormorare “Fresco muschio, fresco muschio”. Robbins è il primo a cimentarsi nell’impresa.
Inspira un paio di volte poi si mette a camminare tranquillamente su carboni ardenti, senza il minimo problema arriva dall’altra parte, mette i piedi sul prato e li ripulisce dalla ceneri. I presenti sono estasiati, applaudono entusiasti. Sono desiderosi di provarci anche loro.
Uno dopo l’altro cammnano sulle braci, esultanti. Quasi tutti riescono a compiere l’impresa, nessuno si ustiona e solo alcuni si procurano delle vesciche. Certo, per poter partecipare hanno pagato ognuno quarantacinque dollari, ma suppongo pensassero ne valesse la pena per un’esperienza così mistica.
Oltre al passaggio per quattro ore Robbins ha spiegato loro come affrontare la prova e come sarà la loro vita dopo. Se si affronta e si supera la barriera del fuoco si scoprirà la via del successo, della salute, della soddisfazione, afferma. Per la maggior parte delle persone affrontare una prova e superarla significa non solo ritrovare la fiducia in se stessi, ma anche dimostrare che tutto è possibile.
Robbins sostiene che, una volta preparata, la mente è in grado di far affrontare al corpo qualsiasi cosa, tutto diventa superabile. La pirobazia, nome tecnico dela pratica di camminare sul fuoco, affascina moltissimo e l’idea che la mente possa accrescere le nostre potenzialità e capacità esalta molti. Fin dagli anni Ottanta questa pratica è stata utilizzata come terapia, ma sempre esistita come rituale magico e religioso.
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