Tutti i colori del drago, mitica creatura intelligente – parte I

di Gianni 1

Abbiamo parlato delle prime leggende sui draghi e di alcuni di essi in particolare, ma non abbiamo ancora affrontato l’argomento in generale. Da come si può facilmente intuire dal titolo parliamo dei colori dei draghi. I capostipiti dei draghi erano neri, concepiti da Tiamat, con artigli da aquila e ali da pipistrello, e blu profondo.

Queste due si considerano le razze più antiche mai apparse sulla Terra. Poi ci sono i draghi rossi, che forse discendono da quelli neri, che simboleggiano una malgiava forza dirompente. L’Idra è una sottospecie dei draghi neri e viene descritta come la specie più cattiva perchè uccide anche solo per il piacere di farlo. Però, nonostante la loro forza e cattiveria non possiedono nessun potere magico. Ma vediamoli…

DRAGHI NERI: sono vili perchè tentano di affrontare mai chi li caccia, sono cattivi e ossessionati dalla morte. Sono malevoli e amano spaventare la gente e combinare danni, bruciavano i villaggi con il loro fuoco. Un drago nero, oltre che dal colore della pelle, può essere riconosciuto dalla sua struttura schelettrica. In genere preferisce muoversi durante la notte quando si sente più a suo agio.

DRAGHI ROSSI: sono ossessionati dall’idea di incrementare i loro tesori e vivono in ambienti caldi, come ad esempio i vulcani. Lo si riconosce dal colore della pelle, rosso perchè ormai insensibile al calore. Ama mangiare carne, perlopiù umana, adora il sapore del sangue e come si può capire, è veramente terrificante e cattivo.

DRAGHI BLU: vivono nei deserti o nella steppa. Oltre al colore della pelle può essere identificato dalla presenza di un solo corno posto sulla testa. Si nutre di animali del deserto, adora i cammelli, ma attacca l’uomo, raramente si nutre di piante. Guardando nei suoi, se non si viene mangiati prima, si ha la sensazione di guardare nell’eternità.

continua…

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