Le rovine del castello di Baldoon sorgono a circa centrotrenta chilometri da Glasgow, nelle Lowlnds scozzesi, ormai coperte d’edera. Qui pare che si aggiri ancora il fantasma di Janet, bella figlia maggiore di sir James Dalrymple. Di questa vicenda narrò anche Walter Scott nel suo romanzo “La sposa di Lamermoor”.
Janet, giovanissima, si era innamorata di lord Archibald Rutheford, un giovane nobile, ma senza denaro. I due si erano fidanzati nonostante il parere contrario della madre di lei, donna fredda e calcolatrice che avrebbe preferito per la figlia un uomo finanziariamente più adatto.
La madre della ragazza era così altezzosa e dura che neppure il marito era in grado di opporlesi e così, davanti alla volontà d’acciaio della donna, di sicuro minacciata e costretta a continue rappresaglie e discussioni, Janet ruppe la promessa fatta al suo amato per andare in sposa a David Dumbar, nipote dell’ex fidanzato, ed erede di Baldoon.
Il matrimonio avvenne il 24 agosto del 1669. Janet era triste e rassegnata alla sua sorte. Dopo la cerimonia ci furono danze e festeggiamenti, un banchetto sontuoso. Poi gli sposi, come era prassi si ritirarono nella stanza da letto per consumare il matrimonio.
Poco dopo però gli invitati udirono urla agghiaccianti provenire dalla stanza nuziale e accorsero per vedere cosa stesse succedendo. Trovarono l’uomo ferito ripetutamente con un coltello e sanguinante mentre Janet, annicchiata in un angolo della stanza mormorava frasi incomprensibili.
Aveva il coltello in mano e il vestito sporco di sangue. Sembrava completamente fuori di sé. Di ciò che diceva si capiva a stento qualcosa tipo… “prendi la tua cara sposa”. L’uomo sopravvisse alle ferite, probabilmente leggere, che Janet gli aveva inferto. Lei però morì nel giro di un mese. Si narra che il suo fantasma giri ancora per la casa coniugale con il vestito macchiato di sangue alla ricerca di qualcosa, probabilmente del suo perduto amore.