Oggi parleremo di mitologia Incas, la popolazione vissuta in Perù a Cuzco, che era costituita da leggende affascinanti.
La popolazione Inca credeva che il mondo in cui vivevano fosse composto da tre livelli, il mondo superiore dove c’erano le divinità chiamato Hanan Pacha, il mondo dove vivevano detto Kay Pacha ed il mondo sotterraneo detto Uku Pacha.
Per loro le divinità erano le stelle o la natura con i suoi elementi, ecco alcune divinità:
Wiraqucha era l’unico vero Dio, divinità che creò il sole, luna e stelle, che plasmò gli esseri viventi
Pachakamaq era il Dio ed il creatore
Poi altre tre divinità importanti:
Inti era il creatore e protettore degli Inca, fratello e marito di Mama Quilla la madre Luna e padre del primo inca e di Mama Ocllo
Pachatayta era il marito e fratello della Pachamama
Pachamama, era la madre terra, protettrice dei raccolti, dea della fertilità
Divinità minori:
Apu la divinità delle montagne
Apocatequil o Apotequil il dio del fulmine
Catequil il dio dei tuoni
Cavillaca la dea vergine da cui nacque Coniraya la dea della Luna
Chasca dea dell’alba e del crepuscolo, ma anche del pianeta Venere e protettrice delle vergini
Chasca Coyllur la dea dei fiori
Mama Coca o Cocomama la dea della salute e della gioia
Coniraya una delle divinità lunari
Ekkeko divinità del cuore e della buona salute
Kon il dio della pioggia e del vento venuto da sud
Mama Allpa la dea della fertilità
Mama Cocha la “madre Mare”
Mama Quilla era la “madre Luna” o “madre d’oro”
Mama Zara la dea del grano
Pariacaca il dio dell’acqua nato dalla mitologia pre-Inca
Supay il temuto dio della morte
Urcaguary il dio dei metalli
Apu Illapu il dio della pioggia e dei temporali
Ogni elemento aveva un nome con relativa divinità che loro pregavano. festa religiosa inca più amata era il Raymi cioè la danza del Sole, dedicata a Inti, che si svolgeva due volte l’anno e durava per otto giorni consecutivi. In quel periodo si accendeva il fuoco sacro mediante uno specchio ustorio che veniva custodito dalle Vergini del Sole fino al Raymi successivo.