Oggi inizieremo a parlare di divinità, un argomento vasto, interessante alla scoperta di antichi credi, antiche mitologie sparse qua e la per il mondo.
La prima divinità di cui voglio parlarvi è Aditi, una divinità della mitologia induista, che vuol dire libera da ogni legame. Aditi è la Madre dello spazio tempo, colei che crea la vita, una Dea Madre che diede alla luce gli Dei e le Dee madri e padri di tutto ciò che esiste.
I Veda la ritengono la Dea del futuro e del passato, settima dimensione del cosmo, essa è tutto, e non è mai nata perché essa esiste da sempre, come ogni Dio.
Essa rappresenta il mondo, l’infinita forza della mente, libera da ogni legame e ogni pregiuidizio, il grande liberatore dello zodiaco.
Secondo alcuni, Aditi ha generato Vishnu, altri dicono che abbia generato Indra, altri Mithra e Varuna. Aditi partorì 12 Aditie, una per ogni mese segnando i limiti del tempo, questo secondo alcuni miti, secondo altri ebbe un solo figlio bellissimo che feriva gli occhi della dea, quindi lo suddivise in dodici figli a cui affidò l’ordine della natura.
Le Aditie sono esseri divini a cui fa capo Varuna, ogni Aditia rappresenta i dodici segni dello zodiaco, mentre nella versione in cui essa generò 7 figli e poi l’astro solare, fa venire in mente i sette pianeti su cui si basò l’astrologia e astronomia per millenni.
Aditi è la Dea del Cielo femminile, madre e padre, la permutazione di Mulaprakriti, radice del Sé Mentale e Fisico.