La leggenda dell’angelo e dell’albero di Natale è una delle più tenere inerenti queste creature religiose. Nel caso specifico si tratta di un racconto tradizionale inglese.
La storia della leggenda dell’angelo e di Giacomo
Secondo la leggenda dell’angelo e dell’albero di Natale, in un piccolo villaggio in Inghilterra viveva un bambino che in italiano potremmo chiamare Giacomo. Era caratterizzato da un carattere molto sensibile e dolce nonostante la vita non fosse stata tenera con lui. Il bambino era infatti cieco e, per immaginare il mondo, che lo circondava poteva contare solo sui racconti degli amici o degli adulti.
Pur non avendo ricevuto il dono della vista, il piccolo Giacomo aveva ricevuto un regalo più grande ovvero il suo angelo custode. La leggenda dell’angelo e dell’albero di Natale vuole che questo era davvero molto attento al bambino che gli era stato affidato e si occupava di coprire i buchi della fantasia del piccolo nella maniera più completa possibile.
Giacomo non aveva raccontato a nessuno della presenza del suo Angelo custode. Ogni anno con l’avvicinarsi della vigilia di Natale tutta la famiglia di questo bambino inglese lavorava alacremente per preparare tutto quanto. E il desiderio di Giacomo di riuscire a vedere l’albero di Natale con i suoi occhi era cresciuto a dismisura. E pregava continuamente Gesù di riuscire a vederlo almeno una volta.
L’importanza dell’amore degli altri
La madre, come ogni anno, gli descrisse quello che era stato messo sull’albero e il piccolo provò un moto d’amore incredibile nei suoi confronti, ringraziando Dio per l’amore dei suoi genitori. In quel momento Giacomo venne scosso da un brivido e fu in grado di vedere l’albero di Natale costruito dalla sua famiglia. E non solo: tra la neve, al di fuori della finestra, vide anche il suo angelo custode che lo salutava. La storia vuole che nonostante i medici furono in grado di dare un nome a ciò che era successo, tutto ciò venne sempre considerato un miracolo.
La leggenda dell’angelo e dell’albero di Natale in realtà non contiene solo un messaggio di speranza. Ci aiuta infatti a mettere le cose in prospettiva facendoci riconoscere come, nonostante le avversità, vi siano molte cose per le quali essere grati. Soprattutto l’amore dei nostri cari che, spesso e volentieri, è capace di sopperire a tutto ciò che ci manca.
Questo anche a prescindere dal miracolo di per se stesso. Fatti inspiegabili come quello che occorse al piccolo Giacomo nella tradizione cristiana rappresentano l’intervento di Dio. Tanto quanto la presenza dell’angelo custode a proteggerci o a sostenerci nei momenti più duri.