Leggende e fantasmi? Anche Latina ne è piena. Storie appassionanti e talvolta tramandate di generazione in generazione senza che ve ne sia alcuna prova, seppure lontana, di esistenza.
Le leggende più interessanti della città
Cosa intendiamo? L’esempio più diretto di leggende senza fondamento ma radicate nella popolazione della zona e quella relativa alla mano del demonio a San Felice Circeo. Fino alla fine dell’Ottocento esisteva in quel comune una roccia che riportava la forma di una grande mano. Come spesso accadeva in tempi passati la colpa di tali manifestazioni veniva data al demonio e, per tale ragione, la stessa fu nominata in quel modo. In realtà non esistono foto o disegni di questa roccia.
Eppure è una storia che si racconta ed è una delle leggende che più affascinano, dato che si dice che sia stata fatta saltare con l’esplosivo per volontà di un ordine monastico del luogo. Molto più probabilmente è stata demolita sistemando la nota strada romana sulla quale essa sarebbe stata.
Per quanto riguarda le leggende e rimanendo sempre sullo stesso soggetto vi è la mano del Turco a Gaeta, all’interno della Montagna spaccata. Parliamo di un luogo bellissimo da visitare anche dal punto di vista naturalistico ma che in una delle fenditure dà modo di vedere la forma di una mano con tanto di 5 dita visibili. La tradizione vuole che questo segno si formò quando un turco miscredente poggiò la mano sulla roccia che divenne morbida per miracolo divino.
La Femminuccia e il gatto
E che dire, tra le leggende, di quella del camion e del gatto di piazza del Popolo a Latina? Si racconta che il 17 dicembre del 1932 vi fossero ancora in atto dei lavori per finire la piazza prima dell’arrivo di Mussolini il giorno successivo. Uno degli autisti del camion, rimase impantanato nel fango che assorbì, al pari di sabbie mobili, il suo automezzo. Sebbene lui riuscì a salvarsi, il suo gatto (che aveva portato con sé al lavoro) rimase sommerso. E si racconta che ancora oggi sia possibile sentire il miagolio disperato del gatto di notte.
Tra le storie di fantasmi più interessanti della provincia di Latina, senza dubbio merita una menzione particolare il fantasma della Femminuccia di Sezze. Parliamo di una piccola bambina che di notte si aggirerebbe tra via della Libertà e via San Carlo. Questo piccolo fantasma, tenendo in mano da una parte ago e filo e dall’altra una testa, si manifesterebbe dopo la mezzanotte a chiunque faccia tre giri intorno al palazzo compreso tra le vie. La leggenda vuole che chiunque sia in grado di tagliarle la testa, riceverà grazie alla Femminuccia ricchezza per lui e per i suoi posteri.