Castello di Vincigliata e Bianca degli Usimbardi

di Valentina Cervelli Commenta

Il castello di Vincigliata si trova a non molta distanza da Fiesole ed è conosciuto per la storia del fantasma di Bianca degli Usimbardi. Scopriamo insieme di più di ciò che si dice su questa vicenda.

La storia del castello di Vincigliata

Partiamo prima di tutto da qualche cenno storico. Il castello di Vincigliata nasce intorno al 1030 con la famiglia dei Visdomini, per passare poi in mano agli Usimbardi, ai Ceffini di Figline e agli Albizi. Come molti altri complessi del suo genere, il castello ha vissuto nei secoli di fortuna differente. Attualmente si trova in una delle sue forme migliori, dopo essere stato utilizzato nel corso della Seconda guerra mondiale come campo per i prigionieri di guerra.

La struttura nonostante i suoi anni, grazie a ristrutturazioni importanti. Di cui una durata 10 anni dal 1850 per mano di John Temple, e tra le più affascinanti derivanti dal Medioevo. I giardini sono inoltre il loro punto forte corredati da un laghetto fatto costruire appositamente, utilizzando l’acqua del torrente Mensola. E corredati di statue il grotte come si conveniva al giardino d’ispirazione romantica.

Perché vi raccontiamo tutto ciò? Perché aiuta a comprendere l’ambito nel quale si introduce la storia di Bianca degli Usimbardi. Ora il castello di Vincigliata viene utilizzato per cerimonie matrimoniali prettamente. Ma prima è stato scenario di amori e lacrime.

Il fantasma di Bianca, o meglio la sua presenza, sarebbe legata a una storia di amore molto sofferta. La giovane era figlia di Giovanni degli Usimbardi, che un giorno, secondo quanto si racconta, venne a scoprire di una storia d’amore della ragazza con il figlio di una famiglia nemica. La diciassettenne era infatti innamorata di Umberto del Mazzecca. Chissà che Shakespeare non si è ispirato anche a questa storia.

La sofferenza inchioda bianca alla Terra

Giovanni cercò di fermare questa relazione clandestina, senza riuscirci. Tutto ciò fu dovuto allo scoppiare della guerra tra Castruccio Castracani, signore di Lucca e la città di Firenze. Giovanni fu costretto a partire per combattere. Accanto a lui vi era sempre un cavaliere che agiva quasi da angelo custode tentando di proteggerlo. E che gli salvò la vita rimanendo ferito.

Fu quello il momento in cui il signore nel castello di Vincigliata scopri che a proteggerlo era stato sempre Umberto del Mazzecca, innamorato di sua figlia. Questo cambiò le carte in tavola e convinse Giovanni a concedere in sposa la figlia al ragazzo.

Perché quello di Bianca e Umberto è un amore sofferto? Perché il giovane venne assassinato da un suo stesso familiare che non accettava lo sposalizio tra le due casate. La ragazza, che morì pochi mesi dopo il suo amato per via del troppo dolore, sembra che continui a farsi vedere e soprattutto sentire nel castello nelle più calde sere d’estate.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>