Thor è uno degli dei più importanti della mitologia nordica o norrena. Conosciuto per essere il Dio della tempesta, del tuono e del fulmine e tra le altre cose anche protettore dell’umanità.
Chi era Thor nella mitologia e credenza nordica
In questo caso vogliamo mettere un attimo da parte la narrativa forniteci dai film della Marvel e immergerci direttamente nella tradizione epica originale. Thor è parte della famiglia degli Asi e insieme al padre Odino è senza dubbio la divinità più apprezzata della tradizione nordica.
Dal punto di vista familiare a questo Dio non mancano connessioni di nessun tipo. Calcolando che avrebbe avuto non solo figlie dalla moglie Sif ma anche un figlio, Magni, con la gigantessa Jàrnsaxa. Questa sua capacità di gestire tuoni e fulmini, considerati simbolo del suo potere, ci rimandano essenzialmente a Zeus e in particolare a Giove, rispettivamente di greca e romana memoria.
Anche se per spostarsi Thor utilizza un carro nel cielo trainato da capre. Secondo le leggende l’unico essere vivente capace di sconfiggere Thor è stato il serpente mostruoso Midgardsormr. Perché è importante citare questo nemico di Thor? Semplice: perché entrambe le creature troveranno la morte all’interno del conflitto finale del Ragnarock
E questo simboleggia, essenzialmente, la guerra eterna tra caos e ordine. Da un certo punto di vista è possibile notare delle corrispondenze tra la mitologia nordica e quella romana e greca.
Per un periodo culto in contrapposizione con quello cristiano
Concentrando la nostra attenzione su Thor dobbiamo sottolineare che è il Dio protettore dell’umanità e per tale ragione difende gli uomini da tutto ciò che non è umano ed è maligno. Pur avendo avuto un figlio con una gigantessa, è famoso a livello epico per la sua lotta contro i giganti, i mostri e i nani che sono in grado di minacciare l’esistenza umana. Il suo simbolo è il martello Mjolnir. Questo è un elemento ricorrente in qualsiasi sua rappresentazione, a partire da quella più antica e tradizionale fino ad arrivare a quella cinematografica.
Storicamente e archeologicamente parlando sono stati trovati tantissimi ciondoli a forma di martello che le antiche popolazioni scandinave portavano al collo. Qualcosa che ricorda la croce cristiana e che in passato ha in qualche modo riguardato la cristianizzazione dei territori scandinavi. Proprio per alcune similitudini che questa figura aveva nella lotta contro il male, è stato il culto più difficile da estirpare.
In alcuni momenti questo Dio norreno veniva confuso o messo in contrapposizione a Cristo. L’unica vera pecca di questa storia leggendaria? Che a livello culturale si perda un po l’importanza di Odino e quello che abbia significato per le società vichinghe.